Per la prima volta nella storia del Paese, il numero di lavoratori stipendiati in Danimarca ha superato i 3 milioni. Si tratta di un record che fa gioire tutti, dagli economisti al governo.
Questa tendenza di crescita era iniziata circa 3 anni fa, con una crescita ininterrotta negli ultimi 28 mesi. I numeri mostrano il trend in maniera chiara. Secondo l’Istituto di Statistica Danese, infatti, ad agosto 2023 si sono contate 3.000.600 persone con un impiego retribuito, e da luglio ad agosto di quest’anno il numero di dipendenti con stipendio è aumentato di 4.300 persone. In confronto allo stesso mese nel 2022, quest’anno lavorano in Danimarca 37.000 stipendiati in più.
“Si tratta di una pietra miliare storica” ha, per esempio, commentato Lisette Rosenbeck Christensen, di Arbejdernes Landsbank. Secondo l’economista, nonostante le sfide dovute all’inflazione, ai tassi di interesse elevati ed alla ridotta capacità d’acquisto, l’occupazione si è dimostrata essere molto resiliente.
Gli economisti, però, ritengono che presto, se non verranno raggiunti altri record, la rotta potrebbe invertirsi.
Alcuni esperti, infatti, hanno commentato i numeri dimostrando prudenza. Per esempio, Sofie Holme Andersen, economista capo del Consiglio Aziendale del Movimento dei Lavoratori, spiega come non si può parlare di “decollo dell’economia danese”, poiché, nonostante l’occupazione abbia raggiunto un traguardo incredibilmente positivo, alcune parti del sistema economico hanno sperimentato meno attività nell'ultimo anno. Per questo motivo, secondo l’economista, è importante rimanere cauti e analizzare la situazione con un approccio sistemico, e non solo guardare ai numeri in valore assoluto.
Infatti, anche la sopracitata Lisette Rosenbeck Christensen ha dichiarato che, nonostante questo traguardo altissimo sia stato raggiunto e superato, allo stesso tempo, il numero di persone impiegate con stipendio si sia in qualche modo in ritirato, e che quindi, la crescita risulti essere più lenta rispetto ai mesi precedenti.
Anche il governo danese è consapevole del complesso panorama dell’economia del paese. Il ministro dell’Occupazione, Ane Halsboe-Jørgensen, ha infatti gioito al raggiungimento del record, ma ha anche sottolineato il fatto che il Paese debba continuare a lavorare affinché le aziende possano ottenere la forza lavoro necessaria. Il ministro, infatti, non vuole parlare di raggiungimento di un traguardo finale, poiché ritiene che il vero traguardo possa essere raggiunto solo nel momento in cui il mercato del lavoro sarà più inclusivo.
Questo si collega agli sforzi del governo per rendere il mercato del lavoro più accessibile ed aperto. La Danimarca, infatti, si vuole impegnare per fare in modo che più giovani senza lavoro e senza istruzione possano trovare il loro posto all’interno del mercato del lavoro. Inoltre, sta lavorando per fare in modo che un maggior numero di immigrati riescano a contribuire allo sviluppo economico del Paese entrando nel mercato del lavoro, ed infine, sta sviluppando delle politiche che mirano a supportare più persone a formarsi e riqualificarsi professionalmente.
Fonte: https://tinyurl.com/mmmjmhnf [2]
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio italiana in Danimarca [3])
Collegamenti
[1] https://www.assocamerestero.com/notizie/%3Ffield_notizia_categoria_tid%3D1122
[2] https://tinyurl.com/mmmjmhnf
[3] https://www.assocamerestero.com/ccie/camera-commercio-italiana-danimarca