In tempi di crisi climatica, scarsità di risorse e perdita di biodiversità, la nutrizione e la produzione alimentare sono oggi tra i principali temi di discussione e trasformazione nella comunità globale. Da questa necessità di rivedere le abitudini individuali per migliorare la situazione globale, sono nate diverse associazioni e movimenti con lo scopo di accrescere l’interesse della popolazione sul tema della nutrizione e sensibilizzare anche sull’aspetto ambientale.
Tra queste, Slow Food è un movimento culturale internazionale nato nel 1986 in Italia [1], a Bra [2] in Piemonte) , che si propone di diffondere la cultura alimentare, di sviluppare l’educazione sensoriale e del gusto, di tutelare la biodiversità e le produzioni di piccola scala, promuovendo la qualità nelle sue componenti organolettiche, ambientali e sociali.
L'associazione è stata fondata dal gastronomo Carlo Petrini [3], che ne è l'attuale presidente, ed è coordinata da un Consiglio Internazionale e guidata da un Comitato Esecutivo che si adopera a livello globale coinvolgendo milioni di persone in oltre 160 paesi. Il movimento opera sotto forma di un'associazione [4] senza scopo di lucro [5].
Le iniziative sostenute da Slow Food Italia sono molteplici: alla base del lavoro di Slow Food c’è la salvaguardia dei prodotti e delle tecniche di produzione e un attento lavoro volto ad accorciare la filiera tra produttori e consumatori.
Per sensibilizzare la società civile in ogni angolo del mondo, vengono organizzati eventi internazionali come Slow Wine Fair [6] a Bologna, Terra Madre Salone del Gusto [7] a Torino, Slow Fish [8] a Genova e Cheese [9] a Bra.
Al di fuori dell’Italia, la prima associazione nazionale Slowfood e’ stata Slow Food Deutschland, fondata nel 1992 quando il commerciante di vini di Monaco di Baviera Eberhard Spangenberg richiede la licenza per un'edizione in lingua tedesca della Guida alle Osterie di Slow Food e successivamente, nell'autunno del 1992, a Königstein im Taunus, viene fondata l'Associazione tedesca di Slow Food, con Spangenberg come presidente. Dopo un anno, la giovane associazione contava 150 membri, che nel 1996 iniziarono a riunirsi nei convivium, i gruppi Slow Food locali. Dal 1997 al 2001 sono stati organizzati mercati del cibo in varie città tedesche e l'associazione ha continuato a crescere: nel 2004 i soci di Slow Food in Germania erano circa 5.000.
Ad oggi la sua sede e i suoi uffici si trovano a Berlino ma Slow Food è presente in gran parte della Germania con oltre 85 convivium, ed è attiva a livello locale, nazionale ed europeo con la diffusione di conoscenze nutrizionali, l'impegno nel lavoro educativo, gli eventi, la difesa e le campagne e mostra quali sono le soluzioni future per il nostro mondo alimentare: politiche - pratiche - culinarie.
La fiera Slow Food "Mercato del Buon Gusto" di Stoccarda ha aperto le sue porte per la prima volta nel giugno 2007 e, ogni anno, si riconferma come la fiera leader di successo di Slow Food Germania. Per quattro giorni, il cibo regionale, sostenibile e artigianale è al centro della scena: solo gli espositori che soddisfano gli elevati criteri di qualità di Slow Food secondo il principio "buono, pulito, giusto" sono ammessi alla fiera. Grazie ad espositori di qualità e a un programma di supporto vario e ricco di informazioni, queste fiere attirano un totale di oltre 100.000 visitatori all'anno che hanno l’opportunità di trovarsi a tu per tu con produttori e artigiani del cibo.
Fonte foto: Camera di Commercio Italiana per la Germania [10]
Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana per la Germania [10]
Collegamenti
[1] https://it.wikipedia.org/wiki/Italia
[2] https://it.wikipedia.org/wiki/Bra
[3] https://it.wikipedia.org/wiki/Carlo_Petrini_(gastronomo)
[4] https://it.wikipedia.org/wiki/Associazione_(diritto)
[5] https://it.wikipedia.org/wiki/Senza_scopo_di_lucro
[6] https://slowinefair.slowfood.it/
[7] https://2022.terramadresalonedelgusto.com/
[8] https://slowfish.slowfood.it/
[9] https://cheese.slowfood.it/
[10] https://www.assocamerestero.it/ccie/camera-commercio-italiana-germania