Il Governo portoghese ha delineato quattro pilastri cruciali per la sua politica estera, che riflettono l'impegno del paese verso l'Unione Europea, la Comunità dei Paesi di Lingua Portoghese, la NATO e l'ONU. Questi pilastri includono l'impegno attivo per l'integrazione europea, l'approfondimento e il rafforzamento dell'area lusofona, l'intensificazione della cooperazione transatlantica e la difesa del multilateralismo.
Per quanto riguarda l’Europa, la strategia del Governo rispecchia la consapevolezza che l'azione collettiva attraverso organizzazioni internazionali offre una scala e una capacità di intervento che gli Stati singoli non possono ottenere da soli, soprattutto in tempi di sfide globali come la trasformazione digitale, la sicurezza e la crisi climatica.
Il Portogallo, oltre ad essere un membro attivo dell'UE, riconosce l'importanza dei legami atlantici e si impegna a rafforzare le relazioni con gli Stati Uniti, il Canada e i paesi africani e dell'America Latina. Allo stesso tempo, la promozione della lingua e della cultura portoghese nel mondo lusofono è un aspetto essenziale della politica estera del paese, con sforzi volti a valorizzare la diversità e la solidarietà tra i paesi di lingua portoghese.
Nell'ambito degli impegni internazionali, il Portogallo si concentra sul supporto all'Ucraina e sulla ricerca di una soluzione a due Stati per il conflitto in Medio Oriente. Ambisce anche a giocare un ruolo più prominente nella governance globale, con obiettivi come la candidatura al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e la promozione delle questioni portoghesi nelle organizzazioni internazionali.
Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana per il Portogallo [1]
Collegamenti
[1] https://www.assocamerestero.it/ccie/camera-commercio-italiana-portogallo