Il governo britannico ha accumulato un debito da 19,1 miliardi di sterline a febbraio mentre continua la lotta alla pandemia globale e alla crisi economica causata dai lockdown nazionali.
Si tratta del debito piú alto che il settore pubblico britannico abbia mai registrato nel mese di febbraio dal 1993, secondo i dati raccolti dall’Office for National Statistics (ONS).
Il debito accumulato dagli enti ammnistrativi del Paese è salito a 333 miliardi di sterline da aprile, il primo mese di pieno lockdown in Regno Unito.
Il debito totale ammonta oggi a 2,131 trilioni di sterline, sempre secondo l’ONS.
Si stima che gli enti del Governo Centrale abbiano speso circa 72,6 miliardi per le attività di amministrazione giornaliera quotidiana a febbraio.
Si tratta di un aumento di 14,2 miliardi di sterline rispetto a febbraio 2020, e comprende 3,9 miliardi a supporto dei lavoratori durante la pandemia da Covid19.
Il Cancelliere britannico Rishi Sunak, che ha supervisionato la risposta del Tesoro britannico alla crisi economica causata della pandemia, ha dichiarato: “il Coronavirus ha causato uno dei piú grandi shock finanziari che il Paese abbia mai conosciuto, il che motiva le nostre spese da 352 miliardi di sterline, a tutela del lavoro e della vita delle persone. È stata la decisione piú responsabile dal punto di vista fiscale e il miglior modo per proteggere le finanze pubbliche sul medio periodo.”
Fonte: https://bit.ly/31nK296 [2]
(Contenuto editoriale a cura di The Italian Chamber of Commerce and Industry for the United Kingdom [3])
Collegamenti
[1] https://www.assocamerestero.com/notizie/%3Ffield_notizia_categoria_tid%3D1122
[2] https://bit.ly/31nK296
[3] https://www.assocamerestero.com/ccie/the-italian-chamber-of-commerce-and-industry-for-the-united-kingdom
[4] https://www.assocamerestero.com/ricerca-per-argomenti/%3Ftid%3D568