Giovedì 1 Maggio 2025
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Dal 22 al 25 giugno scorso la città di Brescia ha accolto oltre 200 Delegati giunti da 63 Paesi dei cinque continenti per la 33esima edizione della Convention Mondiale delle Camere di Commercio Italiane all'estero, organizzata dalla Camera di Commercio di Brescia in collaborazione con ProBrixia e Assocamerestero e con il supporto di Unioncamere.
L’intensa agenda dei lavori svoltisi presso la Camera di Commercio bresciana ha visto susseguirsi momenti più o meno istituzionali, dagli appuntamenti assembleari annuali ai meeting interni caratterizzati da vivace dibattito, fino a momenti aperti al pubblico e a incontri con rappresentanti di imprese e attori economici e istituzionali del territorio bresciano, oltre a un convegno che ha visto la partecipazione dei rappresentanti delle istituzioni e del mondo della ricerca internazionale.
L’Assemblea dei Delegati: un momento di riflessione aperto e dialettico
Domenica 23 giugno si è tenuta l’Assemblea annuale dei Delegati. L’incontro è stato incentrato sulla “ridefinizione della mission e dell’organizzazione del network delle CCI nel nuovo scenario economico e istituzionale”, a cui hanno preso parte il Presidente di Assocamerestero Mario Pozza, i deputati Nicola Carè e Andrea Di Giuseppe, del presidente di Unioncamere Andrea Prete e del viceministro alle Imprese e del Made in Italy Valentino Valentini.
Tutte le parti sono state concordi nell’unire le forze e avviare uno stretto coordinamento tra sistema camerale in Italia e all’estero e le istituzioni governative per migliorare il riconoscimento dell’operato delle Camere di Commercio, sia in termini di scambi commerciali e di supporto alle imprese nei mercati esteri sia in qualità di importanti fonti di informazione su quei mercati per l’Italia.
Un elemento emerso al tavolo è stato la necessità di integrare e comunicare meglio la mission e i servizi del sistema camerale, affinché sia sempre più aderente alle nuove sfide della globalità, dell’ambiente e del digitale, e sulla necessità che la rete camerale in Italia e all’estero sia sempre più coesa e raccordata con le istituzioni governative, per raggiungere un vero risultato “di sistema Paese”.
Il Viceministro Valentini, raccogliendo tutte le sollecitazioni, ha espresso pieno sostegno al processo di autoriforma in atto nel sistema CCIE e invitato a coniugare gli sforzi per una sua migliore promozione, con l’impegno di un coinvolgimento costante del sistema camerale nei tavoli governativi e istituzionali.
Il Convegno “Sostenibilità È Competitività – Per un nuovo posizionamento delle imprese italiane nel mondo”
È stato l’evento clou della manifestazione di lunedì 24 giugno, moderato dal giornalista e presidente dell'Istituto ISEO Riccardo Venchiarutti.
Dopo i saluti del presidente della Camera di Commercio di Brescia Roberto Saccone e dell'assessore al Turismo del Comune di Brescia Andrea Poli, il presidente di Assocamerestero Mario Pozza ha aperto il confronto, focalizzandosi sulle sfide del mercato attuale e sui nuovi paradigmi di sviluppo industriale e commerciale per un sistema made in Italy che beneficia di un brand in grado di garantire all’export un surplus di 60 miliardi di euro.
Il professor Claudio Teodori dell'Università degli Studi di Brescia ha presentato la fotografia degli scambi internazionali e degli investimenti all'estero delle imprese bresciane, evidenziandone l’elevata dinamicità sui mercati internazionali.
Ospite speciale della mattinata il Premio Nobel per l'economia 2003 Robert Engle, economista e statistico, che ha presentato una lectio magistralis sull'impatto del rischio climatico sui mercati globali, evidenziando come le aziende che investono in tecnologie verdi, energie rinnovabili e pratiche sostenibili avranno accesso a nuovi mercati, attireranno capitali da investitori attenti alle tematiche ambientali e beneficeranno di una crescente domanda di prodotti e servizi ecologici.
La tavola rotonda “Sostenibilità come strumento di competitività: sistemi paese a confronto”
Il dibattito si è poi spostato su quattro aree del mondo fortemente coinvolte nelle dinamiche di internazionalizzazione: America Centrale e Settentrionale, Asia, Europa e Sudamerica.
La tavola rotonda è stata introdotta da presidente di CCIE Tel Aviv e vicepresidente di Assocamerestero, Ronni Benatoff, e moderata da Riccardo Venchiarutti e da Domenico Mauriello, Segretario generale di Assocamerestero, con il contributo di Andrea Prete, Presidente nazionale di Unioncamere.
Al tavolo hanno preso parte Brando Ballerini, presidente CCIE di Houston, Michele D'Ercole, Presidente CCIE di Ho Chi Minh City (Vietnam), Alessandro Marino, Segretario generale di CCIE Monaco (Germania) e rappresentante dei Segretari generali delle CCIE, e Valentino Rizzioli, leader della CCIE Belo Horizonte (Brasile). I quattro rappresentanti delle CCIE hanno illustrato la maggior attenzione dei mercati locali ai temi della sostenibilità, e come le imprese si stanno attrezzando per adattarsi a questi nuovi scenari, grazie anche al supporto dei servizi offerti dalle CCIE.
Mille incontri con le imprese del territorio
Il Brixia Forum, polo fieristico della città di Brescia, ha ospitato due giornate in cui i rappresentanti delle imprese del territorio hanno avuto la possibilità di incontrare personalmente i Delegati (Segretari Generali, Presidenti e Consiglieri) delle Camere di Commercio Italiane con sede nei mercati di interesse.
Sono stati all’incirca un migliaio gli incontri realizzati tra CCIE e aziende nel corso della Convention.