Il mercato dinamico dell'intelligenza artificiale in Svezia

Lunedì 20 Maggio 2024

Il mercato dinamico dell'intelligenza artificiale in Svezia

Nel periodo post pandemia abbiamo assistito alla crescita esponenziale dell’intelligenza artificiale, continui miglioramenti della tecnologia e sempre più settori di applicazione. Il mercato americano è sicuramente quello più all’avanguardia, ma la Svezia è tra i migliori paesi europei in questo campo. In Svezia diverse start-up si occupano di intelligenza artificiale, grazie anche al forte interesse che questa tecnologia riscuote tra gli investitori svedesi e stranieri. Il quotidiano Dagens Industri riporta diversi casi di piccole start-up che , grazie a delle idee innovative e originali, sono riuscite ad ottenere ingenti finanziamenti che le hanno trasformate in vere e proprie aziende leader nei loro settori. Un esempio di questa dinamicità e innovazione è la società chiamata “Grasp”, fondata da Richard Karlsson e Johan Cederqvist Devér. Erano due colleghi in una società di consulenza finanziaria e, sfogliando dei noiosi e monotoni rapporti aziendali, una sera ebbero un’idea: perché non automatizzare questo processo noioso e compilativo utilizzando l’intelligenza artificiale? Dopo aver contattato un loro amico esperto in IA, Simon Hällqvist, i tre lanciano nel 2020 “Grasp”, che permette a chi la utilizza di elaborare dati di settore e ricevere un’analisi personalizzate sulle aziende e sul mercato in generale. Nel 2023 l’app riscosse un enorme successo, con più di 25 nuovi clienti sparsi in tutto il mondo. I fondatori non si accontentarono e, per far crescere la loro azienda, cercarono degli investitori per aumentare il capitale. Trovarono subito un investitore molto importante, la società Philian Invest, di proprietà del presidente della famosa catena di abbigliamento H&M Karl-Johan Persson, che comprò poco meno del 13% dell’azienda per 20 milioni di corone svedesi, valutando l’intero capitale circa 159 milioni di corone svedesi.

Una storia simile, raccontata sempre da Dagens Industri, è quella dei tre giovani imprenditori che hanno fondato nel maggio del 2023 Leya. Max Junestrand, August Erséus e Sigge Labor, questi i nomi dei tre ragazzi, si sono resi conto che nel lavoro dell’avvocato ci sono molti processi che possono essere automatizzati, come il controllare le varie clausole di un contratto, risparmiando tempo e aumentando l’efficienza. Leya si occupa di facilitare il lavoro dei giuristi, controllando per loro le varie fonti del diritto e i database giuridici dei vari stati. Può anche controllare una grande quantità di documenti in poco tempo, verificando se rispettano i vari requisiti e parametri. L’azienda ha già oltre 70 clienti in tutta Europa, passando per i paesi scandinavi, Francia, Regno Unito, Paesi Bassi e molti altri. Questa piccola rivoluzione nel lavoro dell’avvocato, che si pensa essere molto conservatore e reticente alle innovazioni, non è sfuggita a Benchmark, grande venture capital statunitense, che insieme ad altre società ha deciso di investire in Leya, valutandola per oltre 500 milioni di corone svedesi.

Queste due storie, insieme ad altre, dimostrano come in Svezia il campo dell’intelligenza artificiale sia in pieno sviluppo. Inoltre, raccontano di un mercato estremamente attivo, con grandi investitori svedesi e non solo, pronti a finanziare nuovi progetti innovativi, creando opportunità di business per gli imprenditori.

Fonti

[https://www.di.se/digital/ett-ar-gammal-ai-jurist-fyller-kassan-med-110-...

[https://www.di.se/digital/konsulternas-ai-bolag-vart-160-mkr-brutal-fora...

 

Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana per la Svezia

Ultima modifica: Giovedì 20 Febbraio 2025