Lunedì 29 Aprile 2024
Repubblica Ceca: nuove zone per fonti rinnovabili, gestione dei proventi ambientali e boom del fotovoltaico
Le ultime decisioni del governo ceco rivelano importanti sviluppi nelle tematiche ambientali. In particolare, i dati sull'energia fotovoltaica confermano una crescente tendenza tra famiglie e imprese a installare pannelli solari, evidenziando un'accelerazione verso le energie rinnovabili.
- Il governo ha approvato la creazione di zone dedicate allo sviluppo accelerato delle fonti rinnovabili mediante interventi dei ministeri competenti. Il Ministero dell'Industria e del Commercio, il Ministero dell'Ambiente e il dicastero dello Sviluppo Locale sono autorizzati a designare tali aree, dove i processi autorizzativi per nuove centrali eoliche o fotovoltaiche saranno notevolmente accelerati. In queste zone, le autorizzazioni dovrebbero essere rilasciate entro 12 mesi grazie a procedure semplificate di valutazione ambientale. Il Ministro dell'Industria, Jozef Síkela, ha precisato che le aree verranno individuate in luoghi con elevato potenziale di produzione di energia elettrica e impatto ambientale ridotto, come terreni danneggiati, zone industriali o ex miniere
- Negli ultimi anni, la Repubblica Ceca ha registrato un notevole aumento nell'installazione di centrali fotovoltaiche, come riportato dall'Agenzia di Stampa Ceca basandosi sui dati dei distributori e delle associazioni di settore. Nel 2019, circa 8.400 centrali fotovoltaiche sono state connesse alla rete con un investimento di circa un miliardo di corone. Nel 2023, questo numero è salito a circa 83.000, con un investimento di 45 miliardi di corone. Questo incremento è stato trainato da investimenti in piccoli e medi impianti da parte di famiglie e imprese, incoraggiati dall'aumento dei costi energetici e da nuovi programmi di sostegno pubblico. Il Ministro dell'Ambiente, Petr Hladík, ha sottolineato che le nuove zone potrebbero contribuire a rilanciare il settore delle centrali eoliche, spesso ostacolate da opposizioni locali, sottolineando l'importanza di bilanciare il supporto alle fonti rinnovabili con la salvaguardia del paesaggio.
- Il governo ha finalmente concordato sulla distribuzione dei proventi dalla vendita dei permessi di emissione di anidride carbonica, una voce finanziaria significativa. Dopo contrasti tra i ministeri, è stato deciso che tali proventi saranno destinati alle entrate del bilancio dello stato centrale a partire dall'anno prossimo. Dal 2026, la maggior parte dei ricavi sarà gestita dal Fondo Statale per l'Ambiente, mentre una parte minore sarà sotto la giurisdizione dei ministeri dell'Industria e dell'Ambiente. Il Ministro dell'Ambiente, Petr Hladík, ha chiarito che i ricavi saranno principalmente utilizzati per finanziare progetti legati ai cambiamenti climatici.
Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca
Ultima modifica: Mercoledì 5 Marzo 2025