Il settore delle tecnologie digitali in Australia

Mercoledì 1 Maggio 2024

Il settore delle tecnologie digitali in Australia

Il settore delle tecnologie digitali australiano occupa un posto di primo piano a livello internazionale e all’interno dell’economia del Paese, vantando una grande performance e attrattività negli ultimi anni, offrendo interessanti opportunità per le aziende italiane che operano in questa industria. 

Quadro generale 

L'Australia sta sempre più diventando un centro per lo sviluppo della tecnologia digitale, vantando un settore tecnologico in rapida espansione e stimato a 167 miliardi di dollari nel 2020-2021, pari all’8,5% del PIL. Il settore è cresciuto dell'80% in soli cinque anni, a un tasso medio annuale del 16%, di molto superiore a quello dell’economia australiana. Le aspettative di crescita sono ancora molto elevate dal momento che ci si aspetta che il settore raggiunga il valore di 250 miliardi di dollari entro il 2030. I diversi punti di forza dell’industria spaziano dall’ambito dei Software as a Service (SaaS) ed Enterprise Software al fintech, cybersecurity, calcolo quantistico, videogiochi e altro ancora. Ben note aziende tecnologiche globali come Canva, Atlassian e WiseTech hanno radici in Australia. Tuttavia, il settore ha anche un carattere fortemente internazionale, e infatti circa metà delle più grandi aziende che vi operano sono di proprietà straniera, mentre l’Australia è stata quarta al mondo per quantità di FDI attratti nel settore tecnologico. 

Ecosistemi tecnologici 

Gli ecosistemi tecnologici delle città capitali australiane si caratterizzano per la stretta collaborazione tra università, governi e imprese, promuovendo l'innovazione e l'imprenditorialità. Il settore è inoltre sostenuto da investimenti pubblici, sovvenzioni e incentivi fiscali, e da un trasparente quadro normativo che promuove l'innovazione e protegge la proprietà intellettuale. A favore dello sviluppo del settore è anche la forte attrattività di talenti esercitata dall’Australia, che contribuisce alla costruzione di imprese globali all'interno del paese, facendone una destinazione di investimento attraente per i principali attori tecnologici come Google, Amazon, Microsoft e altri. Con forti legami commerciali regionali, l'Australia funge infatti da portale d’accesso per l'espansione nella regione Asia-Pacifico. 

Venture capital 

Le startup tecnologiche australiane attraggono investitori di venture capital internazionali, i quali offrono grandi opportunità di crescita alle imprese del settore. Nel 2022, il venture capital in Australia ha dimostrato grande resilienza nonostante il rallentamento globale del settore, con l'attività di deal in fase iniziale più che mai intensa con 722 deal, il 57% dei quali nello stato del Nuovo Galles del Sud. Il 2022 ha anche visto cinque nuove aziende australiane raggiungere lo status di unicorno, portando il totale del Paese a 21. 

Digitalizzazione e IT in Australia 

Diversi fattori contribuiscono a rendere l’Australia il perfetto mercato di lancio nel settore delle tecnologie digitali. Da una parte, le aziende australiane sono molto propense a investire in tecnologie digitali. Nel 2022, esse hanno speso oltre 117 miliardi di dollari in software e infrastrutture IT e capacità di gestione dei dati, in aumento del 13% sul periodo precedente rispetto a una media mondiale del 4%. Inoltre, l’Australia è considerata un Paese di early adopter nel mercato consumer online, considerato il quarto al mondo per attrattività’ dopo quello sudcoreano, britannico e statunitense. Oltre l’82% delle famiglie australiane fa acquisti online. 

Investimenti in R&D 

Il governo federale e i governi degli Stati e dei territori dell'Australia collaborano con l'industria per incentivare la ricerca e lo sviluppo tecnologico, investendo oltre 3,6 miliardi in R&D nel 2020-2021. Al tempo stesso, i giganti del tech sono interessati a investire negli hub tecnologici australiani grazie alla disponibilità di elevate competenze professionali. Tra questi, Google ha annunciato che investirà 1 miliardo di dollari per creare il suo primo centro di ricerca nel Paese. 

Incentivi e sostegni governativi 

Sono numerosi gli incentivi e i meccanismi di sostegno al settore delle tecnologie digitali promossi dal governo in Australia. In primo luogo, il governo sta lavorando all’istituzione di un nuovo veicolo finanziario da 15 miliardi di dollari australiani, il Fondo Nazionale per la Ricostruzione. Guiderà gli investimenti nelle aree prioritarie dell'economia australiana, compresi 1 miliardo di dollari australiani mirati alle tecnologie considerate critiche. In secondo luogo, il progetto REDSPICE da 9,9 miliardi di dollari australiani porterà opportunità per l'industria della sicurezza informatica. Terzo, un nuovo investimento del governo australiano di 101,2 milioni di dollari australiani in quantum technologies e intelligenza artificiale supporterà le imprese nell'integrazione di queste tecnologie nelle loro operazioni. Questo include 19,8 milioni di dollari per istituire un Centro Australiano per la Crescita Quantistica, che supporterà la ricerca e lo sviluppo dell'industria della tecnologia quantistica in Australia. Quarto, ulteriori 3,4 miliardi di dollari verranno investiti nei prossimi dieci anni per istituire l'Acceleratore delle Capacità Strategiche Avanzate (ASCA) focalizzato sull'innovazione della difesa. Infine, gli incentivi fiscali disponibili includono un credito d'imposta per la ricerca e lo sviluppo, e incentivi per gli investitori iniziali in imprese innovative. Anche il Dipartimento dell'Industria, della Scienza e delle Risorse amministra una serie di sovvenzioni e iniziative per l'innovazione aziendale che supportano la ricerca, l'imprenditorialità e la commercializzazione. A questi incentivi e meccanismi di sostegno si aggiungono quelli amministrati a livello dei singoli stati australiani. 

Per maggiori informazioni sul settore tecnologico, consultare le seguenti risorse di Austrade. 

 

Contenuto editoriale a cura della Italian Chamber of Commerce and Industry in Australia inc.

Ultima modifica: Martedì 4 Marzo 2025