Gli economisti Waldemar Kozioł del Dipartimento di Management dell'Università di Varsavia e Andrzej Sadowski del Centro Studi di Adam Smith, in un’intervista rilasciata alla radio polacca, “Polskie Radio 24” hanno affermato che nonostante le difficoltà, secondo quanto dimostra l’indice del PIL, la situazione degli imprenditori polacchi al momento è buona. Riferendosi agli ultimi dati dell'Ufficio centrale di statistica, secondo i quali il PIL polacco è aumentato del 5,1% anno su anno, Kozioł ha evinto che l'andamento dell’economia in Polonia sia veramente buono.
Però, come sostenuto dall’economista, sono anche i prezzi ad avere un impatto importante sul PIL. Pertanto, più aumenteranno i prezzi, più aumenterà il PIL: il valore più significativo di quest’ultimo sarà quello del quarto trimestre. Dunque, come sottolineato dagli esperti, la situazione degli imprenditori polacchi potrebbe presto peggiorare per il calo di esportazioni, dovuto alla difficoltà dei paesi acquirenti, il costo del denaro in aumento nonché i prezzi dell'energia e delle materie prime in crescita. Secondo Kozioł, infatti, nel quarto trimestre dovrebbe verificarsi un rallentamento, incluso un calo delle esportazioni nette, visto il deterioramento della situazione economica dei paesi in cui la Polonia esporta le sue merci. Inoltre, come notato dall’economista, la crescita economica polacca è soprattutto un frutto di una forte domanda interna e nella sua opinione i consumi in Polonia continueranno a crescere, nonostante la crisi. Ciò nonostante, Kozioł ha anche sottolineato l’importanza delle aspettative relative all’inflazione e al costo del denaro, il quale aumenterà in seguito all’aumento dei tassi d'interesse. Riferendosi al sondaggio svolto tra gli imprenditori polacchi, secondo il quale il 72% delle piccole e medie imprese ritengono che nel 2021 le condizioni per fare impresa in Polonia si siano deteriorate, gli esperti hanno sostenuto che gli investimenti pubblici nonché le regole fiscali fisse saranno entrambi un rimedio per questo problema. Fornendo un quadro complessivo della situazione, Andrzej Sadowski ha citato i dati dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico secondo i quali la Polonia è penultima nella classifica in termini di complessità del sistema fiscale e la sua efficacia per quanto riguarda le attività economiche. Inoltre, come ulteriormente evidenziato da Sadowski, sono proprio le normative fiscali fisse a influire maggiormente le opinioni sulle condizioni imprenditoriali piuttosto che i livelli delle aliquote imposte.
Fonte: https://bit.ly/3psaERW [2]
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italiana in Polonia [3])
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