L’economia tedesca ha risentito più di altri paesi UE degli effetti della quarta ondata di Coronavirus e dei persistenti colli di bottiglia nella catena di approvvigionamento. Secondo quanto riportato dall’Ufficio Tedesco per la Statistica (DESTATIS), il PIL tedesco del 4 trimestre 2021, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, ha registrato un -1,1% rispetto al 4 trimestre del 2019. In Italia invece il 4 trimestre 2021 si è concluso con un aumento del 0,6% del PIL rispetto ai 3 mesi precedenti e con +6,4% rispetto allo stesso periodo del 2020.
In Germania si configura uno scenario simile anche sul fronte del tasso di occupazione, che, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, nel 4 trimestre 2021 ha registrato un -0,4% rispetto allo stesso periodo del 2019. Questo dato negativo è da imputare per lo più ad un calo delle persone che esercitano un’attività minore, mentre il numero di dipendenti soggetti all’obbligo assicurativo ha già raggiunto i livelli pre-crisi. Anche sul fronte del tasso di occupazione l’Italia registra un dato migliore rispetto alla Germania. Secondo l’ISTAT, infatti, nel 4 trimestre 2021 l’input di lavoro, misurato dalle ore lavorate, è aumentato dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e del 6,2% rispetto al 4 trimestre 2020.
Entrambi i paesi hanno assistito ad un calo della spesa privata per i consumi nell’ultimo trimestre del 2021, con la Germania che ha registrato un calo del 3,8% e l’Italia un calo del 3,3%. Si è osservato invece un incremento della spesa pubblica per i consumi, che in Germania e in Italia è aumentata rispettivamente del 6,3% e del 2,6% in confronto ai livelli pre-crisi.
In linea con gli altri paesi UE, anche in Germania nel 4 trimestre 2021 si è verificato un aumento delle esportazioni rispetto al periodo pre-crisi, con un +2,3%, che rimane però al di sotto della media europea. Si posiziona invece sopra la media europea il risultato raggiunto nello stesso periodo dalle importazioni, corrispondente ad un +2,9%. Anche in Italia il quarto trimestre 2021 è stato caratterizzato da una crescita congiunturale delle esportazioni, sebbene con intensità diverse per ripartizioni territoriali: +8,8% per il Sud e Isole, +5,2% per il Centro, +3,6% per il Nord-est e +0,8% per il Nord-ovest. Secondo dati ISTAT, nell’ultimo trimestre del 2021 e rispetto al precedente trimestre l’export italiano ha registrato una crescita del 2,4% e l’import del 7,5%. Ancora una volta la Germania si conferma il paese UE verso cui l’Italia esporta di più, con un aumento delle vendite della Lombardia verso il paese centro-europeo del 22,9%.
Fonti: https://bit.ly/35I3eUR [2]; https://bit.ly/36SrioG [3]; https://bit.ly/3x78QTY [4]; https://bit.ly/3r3wkW2 [5]; https://bit.ly/3JiKBEQ [6]
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana per la Germania [7])
Collegamenti
[1] https://www.assocamerestero.com/notizie/%3Ffield_notizia_categoria_tid%3D1122
[2] https://bit.ly/35I3eUR
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