Sul mercato potrebbe tornare un numero rilevante di appartamenti acquistati negli anni scorsi a scopo d’investimento. Lo scrive il quotidiano E-15.
Quest’anno a circa 100.000 mutui abitativi finisce la fissazione di cinque anni concordata nel 2018. I titolari di questi mutui si devono attendere un forte rialzo dei tassi e quindi della rata. Nel 2018 i tassi medi erano sotto il 3%, attualmente invece superano stabilmente il 6%. “Non attendo un aumento drammatico dei mutui in sofferenza. È più probabile che le persone lascino gli immobili per gli investimenti” ha indicato Jan Brejl della società finanziaria Partners.
Secondo gli analisti il rialzo dei tassi appesantirà i bilanci familiari e potrebbe spingere alla vendita anche alcuni proprietari che utilizzano la casa come abitazione. Non si attende invece un rilevante aumento dei mutui in sofferenza, la cui quota, sei per mille, è molto bassa.
Fonte: https://bit.ly/3GEQKwx [2]
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca [3])
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