Attualmente in Polonia ci sono sette impianti di riscaldamento che utilizzano acqua geotermica. Si tratta principalmente di strutture locali connesse agli impianti di riscaldamento, tra cui ci sono quelle di: Stargard e Pyrzyce nel Voivodato della Pomerania Occidentale, Zakopane, Poddębice nel Voivodato di Łódź o a Mszczonów, Voivodato della Masovia. Entro il prossimo inverno ne entreranno in funzione altri, perché a Konin e Koło e Sieradz verranno avviati gli impianti di riscaldamento. "Le forniture del calore agli abitanti di Konin collegati alla rete di riscaldamento comunale sono pianificate per la prossima stagione di riscaldamento 2024/2025" assicura Sławomir Lorek, presidente della Miejskie Przedsiębiorstwo Energetyki Cieplnej di Konin, in un'intervista a money.pl. Ci sono sempre più investimenti geotermici in Polonia, che supportano, tra gli altri: accesso ai sussidi concessi negli ultimi anni dal Fondo nazionale per la protezione dell’ambiente e la gestione delle acque (NFOŚiGW). Si tratta dei Programmi Geotermia Plus o Fornitura di acque termali in Polonia. Solo in quest’ultimo caso sono stati finanziati oltre 40 investimenti. Di particolare interesse è l'investimento del comune di Szaflary nel distretto di Nowy Targ. Tuttavia, i lavori sono stati interrotti a una profondità di circa 6 km. All'inizio di aprile, quando è stata effettuata la perforazione a una profondità di 5,9 metri, sono state trovate rocce molto dure. Attualmente si stanno valutando ulteriori ricerche.(Polonia Oggi, Gazzetta Italia)
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italiana in Polonia [2])
Collegamenti
[1] https://www.assocamerestero.com/notizie/%3Ffield_notizia_categoria_tid%3D1122
[2] https://www.assocamerestero.it/ccie/camera-commercio-dellindustria-italiana-polonia