Il governo del Regno Unito ha recentemente pubblicato il nuovo modello operativo doganale, noto come BTOM, che definisce le nuove direttive in materia d’importazione di beni sanitari e fitosanitari, compresi animali, piante e prodotti vegetali. Il modello, basato su un approccio modulare di gestione del rischio, è stato sviluppato attraverso il confronto costante con l’industria frontaliera e le imprese in tutto il Regno Unito per modernizzare le frontiere e accelerare le tempistiche di sdoganamento.
Le piante, i prodotti vegetali e gli animali sono stati classificati in categorie a rischio alto, medio e basso e i conseguenti controlli sono proporzionati rispetto ai rischi di biosicurezza posti alla Gran Bretagna: maggiore è la categoria di rischio, maggiori saranno le garanzie richieste e i controlli effettuati.
Requisiti e classificazioni in vigore dal 2024
Questa categoria comprende piante da semina, patate, macchine agricole usate, alcune sementi e il legname. A livello animale: animali vivi, tra cui animali acquatici; api, e prodotti germinali animali.
Questi prodotti ad alto rischio richiedono una notifica preventiva e un certificato fitosanitario (PC) quando vengono importati dall'UE, dal Liechtenstein e dalla Svizzera. I certificati sanitari devono essere ottenuti da un'autorità competente nel paese di esportazione ed essere inclusi nella notifica di importazione di prodotti, animali, alimenti e mangimi (IPAFFS) prima che le merci arrivino in Gran Bretagna.
Dal 30 aprile 2024 le merci dovranno passare attraverso un posto di controllo frontaliero (BCP) o un punto di controllo (CP) dove verranno effettuati controlli fisici e di identità. I controlli non avverranno più presso i Punti di Destinazione (PoD).
Questa categoria comprende prodotti vegetali e animali con un rischio identificato di parassiti/malattie.
Dal 31 gennaio 2024, tutte le importazioni dall'UE devono avere avere un certificato fitosanitario all'ingresso. Questi beni necessitano anche di pre-notifica sul sistema IPAFFS.
Dal 30 aprile 2024 verranno introdotti controlli documentali e fisici alla frontiera per le merci a medio rischio importate dall’UE. In linea con la categoria di rischio, i controlli avranno una base del 3% per le importazioni dell’UE e del 5% per i paesi terzi. Ciò può essere soggetto a modifiche in casi specifici, in cui si aggiungano ulteriori fattori di rischio.
Questa categoria comprende tutti i prodotti non elencati in precedenza, quali ad esempio prodotti freschi che non comportino rischi identificati di parassiti/malattie.
Dal 31 gennaio 2024 le merci UE a basso rischio sono esentate da controlli sistematici alla frontiera e quindi non richiedono più un certificato fitosanitario o una pre-notifica. Ciò include la maggior parte dei prodotti di frutta e verdura.
(Contributo editoriale a cura della The Italian Chamber of Commerce and Industry for the United Kingdom [2])
Collegamenti
[1] https://www.assocamerestero.com/notizie/%3Ffield_notizia_categoria_tid%3D1122
[2] https://www.assocamerestero.it/ccie/the-italian-chamber-of-commerce-and-industry-for-the-united-kingdom