I produttori di insalate in busta affrontano numerose sfide, tra cui la svalutazione del loro settore. I problemi riguardanti i residui di pesticidi e le preoccupazioni legate all'imballaggio vengono spesso sollevati, mentre il mercato sta soffrendo, soprattutto a causa dell’aumento delle marche distributrici, che ora rappresentano il 60% del mercato, rispetto al 40% prima dell'inflazione.
Nonostante ciò, il settore, che attualmente produce il 60% delle sue insalate in Francia, mostra segni di ostilità.
Le vendite di prodotti pronti all'uso calano solo leggermente, principalmente grazie all'innovazione e a nuovi mix. Tuttavia, la pressione sui margini è forte, con profitti che raggiungono appena un centesimo per busta, complicando la situazione per i produttori.
Il sindacato dei produttori sottolinea che la quota troppo alta delle marche distributrici riduce la redditività delle aziende, mentre il consumo di insalate sfuse diminuisce ulteriormente.
Alcuni attori come Bonduelle si ritirano dal mercato, evidenziando la gravità della situazione.
I professionisti chiedono una migliore organizzazione del settore per far sentire la loro voce e preservare la loro attività.
(Fonte: Les Echoes)
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana per la Francia di Marsiglia [2])
Collegamenti
[1] https://www.assocamerestero.com/notizie/%3Ffield_notizia_categoria_tid%3D1122
[2] https://www.assocamerestero.it/ccie/camera-commercio-italiana-francia-marsiglia