La Banca Nazionale Slovacca (NBS) prevede che l’economia slovacca crescerà del 2,3% nel 2024, rispetto al 2,1% registrato quest'anno. La crescita stimata è stata rivista al ribasso rispetto alla previsione autunnale del 2,5%, a causa delle misure di consolidamento fiscale adottate dal governo.
L’inflazione è attesa in aumento al 4% nel 2024, rispetto al 3,2% di quest’anno, principalmente a causa degli aumenti delle tasse. Tuttavia, questa stima è inferiore alla previsione autunnale del 5% grazie agli aiuti statali per calmierare i prezzi dell’energia.
La debole domanda nei principali mercati di esportazione dell'Europa occidentale sta rallentando il ritmo della crescita economica. Nonostante il recente declassamento del rating da parte di Moody's, l’NBS non prevede rischi per il finanziamento del debito slovacco, né un aumento del premio di rischio.
Secondo i dati Eurostat aggiornati sul potere d’acquisto (PPA), lo scorso anno la Slovacchia si è classificata come il 4° Paese più povero dell'UE in termini di PIL pro capite e il 6° più povero per quanto riguarda il consumo individuale effettivo (AIC), un indicatore del benessere materiale.
Tra i Paesi con un PIL pro capite inferiore alla media UE, solo la Slovacchia e la Grecia hanno registrato nell’ultimo decennio una riduzione della propria quota rispetto alla media europea.
Nella tabella a seguire il PIL e AIC (consumo individuale effettivo) pro capite in PPA rispetto alla media UE nel 2023
Paese | PIL | AIC |
Austria | 120% | 114% |
Cechia | 90% | 81% |
Polonia | 77% | 83% |
Ungheria | 77% | 70% |
Slovacchia | 74% | 77% |
L’inflazione in Slovacchia è destinata a un’accelerazione moderata a dicembre 2024, raggiungendo il 3,3%, con una media annua stimata del 2,8%. Tuttavia, secondo l’analista Ľubomír Koršňák di UniCredit Bank, a gennaio 2025 si prevede un aumento significativo dell’inflazione a causa dell’entrata in vigore del pacchetto di consolidamento fiscale, che comporta un incremento dell’IVA del 3%.
Koršňák prevede che, senza interventi governativi per mitigare i costi energetici, l’inflazione potrebbe superare il 5%. L’aumento dei prezzi del gas da solo potrebbe contribuire fino a un punto percentuale all'inflazione complessiva. Tuttavia, eventuali compensazioni statali potrebbero mantenere l’inflazione appena sotto il 5%.
Marián Kočiš, analista di Slovenská Sporiteľňa, evidenzia che i prezzi dei beni alimentari continueranno a essere influenzati da fattori esterni e dalle misure fiscali interne. La riduzione dell’IVA su alcuni prodotti alimentari, approvata dal governo, potrebbe mitigare parzialmente l’inflazione. Kočiš stima una crescita media dei prezzi del 2,8% per il 2024 e prevede un’inflazione intorno al 5% per il 2025, con possibili variazioni legate a nuove regolazioni dei prezzi energetici.
I dati pubblicati dall’Istituto Slovacco di Statistica mostrano che l’inflazione a novembre ha raggiunto il 3,2% su base annua, con un incremento mensile dello 0,2% rispetto a ottobre. Questa è la terza più alta inflazione registrata dall’inizio dell’anno.
Le pressioni inflazionistiche sono sostenute dalla bassa disoccupazione e dalla crescita dei salari nominali, che continuano a influenzare i prezzi. Gli analisti avvertono che le dinamiche inflazionistiche rimarranno sensibili agli sviluppi dei costi energetici e alle decisioni fiscali del governo nei prossimi mesi.
(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio Italo-Slovacca [2])
Collegamenti
[1] https://www.assocamerestero.com/notizie/%3Ffield_notizia_categoria_tid%3D1122
[2] https://www.assocamerestero.it/ccie/camera-commercio-italo-slovacca