L’interscambio tra la Repubblica Ceca e l’Italia è rimasto stabile nel primo semestre dell’anno. Lo indicano i dati dell’Ufficio di Statistica Ceco.
Il volume del commercio tra i due paesi è rimasto stabile a circa 228 miliardi di corone. In euro il volume ha raggiunto 9,1 miliardi di euro. Le esportazioni e le importazioni per la Repubblica Ceca hanno avuto un andamento omogeneo. Le vendite italiane verso la Repubblica Ceca hanno raggiunto 4,15 miliardi di euro, le vendite ceche in Italia 4,95 miliardi di euro.
Nell’interscambio è molto forte la quota dei macchinari industriali e dei mezzi di trasporto. Il commercio estero ceco sta tuttavia ancora aspettando una ripresa più vigorosa dopo la crisi energetica e dell’alta inflazione.
Fonte: https://csu.gov.cz/ [2]
I rapporti tra l’Italia e la Repubblica Ceca sono forti anche nell’ambito sportivo e non solo nel calcio
L’Ambasciata d’Italia a Praga ha organizzato mercoledì 11 settembre nei suoi saloni una serata dedicata alla Giornata dello sport italiano nel mondo, che ha visto la presenza del celebre ex calciatore del Genoa Tomáš Skuhravý o di Carlo Capalbo, un vero trait d’union nel settore della corsa tra l’Italia e la Repubblica Ceca grazie ai progetti RunCzech e Napoli Running. “La diplomazia sportiva è importante per promuovere le eccellenze italiane e sostenere l'internazionalizzazione delle imprese e delle filiere sportive“ ha indicato l’Ambasciatore italiano a Praga S.E. Mauro Marsili.
Nell’ambito dell’iniziativa verranno nei prossimi giorni realizzati altri eventi pubblici, tra cui sessioni di allenamento con l’allenatore italiano della nazionale ceca di beach volley maschile Andrea Tomatis, nominato allenatore dell’anno 2023 in categoria sport collettivi dal Comitato Olimpico Ceco. Tutte le iniziative per la Giornata dello sport sono organizzate dall’Ambasciata con il contributo dell'IIC di Praga, della Camera di Commercio e dell’Industria Italo-Ceca e del COMITES.
(Fonte: Ambasciata d’Italia)
La Repubblica Ceca e l’Italia sono allineate sul tema delle politiche comunitarie riguardanti il settore dell’automotive. Lo ha comunicato il Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
La scorsa settimana si è tenuta una videoconferenza tra il ministro italiano Adolfo Urso e quello ceco Jozef Síkela. Dall’incontro a distanza è emersa “piena sintonia tra le posizioni dell'Italia e quelle della Repubblica Ceca sulla necessità di rivedere la politica europea sull'auto”.
Del tema si parlerà questa settimana nel Consiglio Competitività, che riunisce i ministri di tutti i Paesi membri. Roma vorrebbe anticipare la revisione del vincolo di cessare la produzione delle auto con i motori termici dal 2026 al 2025. Le case automobilistiche europee inoltre spingono per rivedere il sistema di penalità, qualora non vendano un numero sufficiente di auto elettriche.
L’economia ceca ha continuato a crescere anche nel terzo trimestre di quest’anno. Lo indicano i dati dell’Ufficio di Statistica Ceco.
La prima stima indica che nel terzo trimestre l’economia ceca è cresciuta dell’1,3% rispetto allo stesso periodo di un anno fa. Il risultato è in miglioramento rispetto al secondo trimestre, quando l’aumento era stato dello 0,4%. Rispetto al trimestre precedente il Pil è cresciuto dello 0,3%.
“Alla crescita dell’economia nel confronto anno su anno hanno contribuito soprattutto i consumi finali delle famiglie, che crescono senza sosta dall’inizio dell’anno” ha indicato Vladimír Kermiet dell’ufficio di statistica. Un contributo positivo è arrivato anche dai consumi del settore governativo e dalla domanda estera, mentre l’impatto degli investimenti è stato negativo.
(Fonte: https://csu.gov.cz/rychle-informace/predbezny-odhad-hdp-3-ctvrtlet [4])
L’Italia si colloca tra le destinazioni più scelte dai cechi per acquistare una seconda casa all’estero, secondo i dati forniti dalla ČSOB, sulla base dei finanziamenti concessi.
Circa il 12% dei clienti che hanno usufruito del finanziamento di una delle più grandi banche ceche ha acquisito una seconda casa in Italia. E’ il secondo dato più alto dopo la Spagna. I cechi preferiscono le località al mare, con Albania e Croazia al terzo e quarto posto.
L’interesse dei cechi per le seconde case all’estero è in forte ascesa. “Se confrontiamo la domanda rispetto al 2022, siamo già ora con dati dopo dieci mesi a un livello superiore al 20%. Inoltre, in autunno attendiamo un aumento ancora più forte,” ha indicato Miroslav Zetek, membro del CdA di ČSOB. La banca ha un programma di mutui dedicato all’acquisto di case all’estero, Hypotéky bez hranic.
(Fonte: https://www.csob.cz/csob/servis-pro-media/tiskove-zpravy?id=TZ241114 [5])
(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca [6])
Collegamenti
[1] https://www.assocamerestero.com/notizie/%3Ffield_notizia_categoria_tid%3D1122
[2] https://csu.gov.cz/
[3] https://www.mimit.gov.it/it/notizie-stampa/automotive-colloquio-urso-sikela-sulla-crisi-europea-del-settore-piena-sintonia-tra-italia-e-repubblica-ceca
[4] https://csu.gov.cz/rychle-informace/predbezny-odhad-hdp-3-ctvrtleti-2024
[5] https://www.csob.cz/csob/servis-pro-media/tiskove-zpravy?id=TZ241114
[6] https://www.assocamerestero.it/ccie/camera-commercio-dellindustria-italo-ceca