L’intervento di giovedì del presidente della Banca Nazionale Polacca (NBP), Adam Glapiński, ha sorpreso i mercati. Il presidente ha annunciato che la discussione sui tagli ai tassi d’interesse non inizierà a marzo 2025, come precedentemente previsto, ma solo nell’autunno 2025, con la possibilità che i tagli dei tassi vengano rinviati al 2026. La decisione del Consiglio di Politica Monetaria (RPP) di mantenere i tassi al 5,75% è stata interpretata come un segnale restrittivo, soprattutto in vista di un possibile allentamento della politica monetaria da parte della BCE. L’intervento di Glapiński ha avuto un impatto sui mercati finanziari: lo złoty si è rafforzato rispetto all’euro e al dollaro, raggiungendo i livelli più alti da settembre. Sono stati osservati movimenti anche sul mercato obbligazionario e azionario. L’indice WIG-Banki è aumentato del 2,4%, mentre i titoli di banche come mBank e Santander Bank Polska hanno registrato guadagni fino al 5%. Gli esperti sottolineano che la decisione della NBP potrebbe rallentare la ripresa economica in Polonia, soprattutto a causa dell’aumento dei tassi d’interesse reali e del rafforzamento dello złoty. Tuttavia, non escludono tagli ai tassi nel 2025, qualora la situazione economica peggiorasse.
La Polonia si classifica al terzo posto in Europa e al quinto nel mondo per l'esportazione di palline natalizie, come riportato nel rapporto dell'azienda Akcenta. Nel 2023, il valore delle esportazioni polacche di decorazioni natalizie ha raggiunto i 68,2 milioni di euro, registrando un valore doppio rispetto alle importazioni. I prodotti polacchi sono apprezzati per il design unico e la durata, tra i principali destinatari ci sono la Germania (15,6 milioni di euro), gli Stati Uniti (14,8 milioni di euro) e la Francia (4,3 milioni di euro). Le palline natalizie polacche vengono esportate anche in altri paesi europei, come la Repubblica Ceca, l'Austria e la Slovacchia, oltre che in mercati più lontani, come la Russia e l'Australia. Allo stesso tempo, la Polonia importa decorazioni natalizie, principalmente dalla Cina, che rappresentano 36,2 milioni di euro su un valore totale delle importazioni di 46,7 milioni di euro. A livello globale, la Polonia si distingue positivamente: mentre il valore dell'export mondiale di decorazioni natalizie è diminuito del 39% nel 2023, la Polonia ha registrato solo un calo del 7%, rispetto al 42% della Cina, che domina il mercato.
La società che è responsabile della costruzione della prima centrale nucleare in Polonia, "Centrali nucleari polacche" (PEJ) ha ricevuto una lettera di intenti da Export Development Canada (EDC) per quanto riguarda il sostegno finanziario al progetto che sarebbe pari a quasi 6 miliardi di PLN. EDC ha enorme esperienza nel finanziamento dei progetti energetici in tutto il mondo. L’obiettivo principale dell’istituto è sviluppare l’export canadese e il commercio internazionale canadese. PEJ ha detto che a metà novembre è stata siglata una lettera di intenti con l’Istituto americano di finanziamento allo sviluppo, Development Finance Corporation che offre alla costruzione della prima centrale nucleare Lubiatowo-Kopalino più di 4 miliardi di PLN. PEJ ha menzionato che la costruzione della centrale nucleare suscita grande interesse degli investitori. Inoltre la società polacca ha firmato la lettera di intenti del valore pari a circa 70 miliardi di PLN con la Banca di Importazione-esportazione americana. Come dice PEJ la collaborazione con le agenzie di credito all’esportazione è necessaria per il finanziamento dell'impianto nucleare. La prima centrale nucleare sarà costruita a Lubiatowo-Kopalino, nel comune di Choczewo, la costruzione inizierà nel 2028 e la fine della costruzione è prevista nel 2035. Ora, la società polacca ha ricevuto una decisione ambientale per la costruzione della centrale e una decisione di principio del Ministero del Clima e dell’Ambiente.
L’azienda polacca Rafako che nel passato è stata una delle maggiori aziende del settore energetico ora sta ottenendo risultati tra i più bassi del mercato azionario. La Rafako è stata valutata 900 milioni di PLN ma da anni si trova in difficoltà finanziarie. La Rafako ha pubblicato i dati sui risultati finanziari del terzo trimestre del 2024 in cui ha registrato una perdita netta di 379 milioni di PLN. A novembre la Rafako è stata una delle società le cui azioni sono scese di quasi il 30%, la valutazione dell’azienda è stata stimata in 43 milioni di PLN. Altresì l’azienda ha preso la decisione di avviare licenziamenti collettivi. Tuttavia, la situazione della Rafako può cambiare nel futuro. Lunedì le azioni Rafako in borsa sono aumentate del 50%, è stata una delle società le cui azioni sono aumentate di più, da 0,25-0,30 di PLN a quasi 0,45 di PLN. La valutazione dell’azienda è salita a 74 milioni di PLN. Attualmente il governo polacco pianifica il sostegno per la Rafako, prevede l’insolvenza controllata con l’indicazione di attrarre un investitore che avverrà a giorni.
Secondo l'ultimo rapporto di Grant Thornton, il governo non ha realizzato le attese riforme favorevoli alle imprese e alcune normative si sono rivelate addirittura dannose per gli imprenditori. Tra le 30 leggi economiche approvate dal governo da dicembre dello scorso anno, solo sei sono state giudicate positive, 15 considerate di scarso impatto, e nove valutate come sfavorevoli. Tra le modifiche positive si annoverano la possibilità per le piccole imprese di calcolare l'imposta sul reddito (PIT) con il metodo di cassa, l'introduzione delle cosiddette "vacanze ZUS" (esenzione mensile dai contributi previdenziali) e la semplificazione delle regole per la gestione dei materiali da costruzione. Anche la legge speciale a sostegno delle imprese nelle aree alluvionate è stata valutata positivamente. Tra le regolamentazioni dannose sono stati inclusi i requisiti per i whistleblower, che impongono obblighi onerosi ai datori di lavoro, come la creazione di regolamenti interni per la ricezione delle segnalazioni, e la consultazione con i rappresentanti dei dipendenti. Due leggi fiscali, una che accelera l'aumento delle accise sui prodotti del tabacco e l'altra che introduce una tassa globale compensativa, sono state anch'esse ritenute sfavorevoli. Le imprese hanno inoltre espresso disappunto per i cambiamenti nel diritto delle telecomunicazioni e per le norme che facilitano le cause legali dei consumatori contro le aziende. Il rapporto rileva tuttavia un calo del numero di nuove normative. Nei primi tre trimestri dell'anno, sono state introdotte 9.074 pagine di nuove leggi, rispetto alle 25.900 dello stesso periodo dell'anno precedente. Questo potrebbe indicare la fine della "sovrapproduzione normativa" osservata negli anni precedenti. Gli esperti sottolineano che, sebbene il volume della legislazione sia in calo, gli imprenditori continuano a lamentare la mancanza di stabilità e prevedibilità delle norme. Come osserva Rzeczpospolita, il rapporto è un avvertimento: nonostante alcune modifiche favorevoli, mancano ancora riforme complete per sostenere lo sviluppo delle imprese in Polonia.
Il Ministero delle Infrastrutture ha presentato un progetto di modifica alla legge sul traffico stradale, che consentirà di testare veicoli a guida semi-automatica e completamente automatica sulle strade pubbliche. Le nuove norme prevedono che i test siano condotti dai cosiddetti "organizzatori dei lavori di prova", ovvero soggetti specializzati nella valutazione e nella gestione dei veicoli automatizzati. Le autorizzazioni per queste attività saranno rilasciate dal Coordinatore Nazionale dei Lavori di Prova mediante decisione amministrativa, a condizione che venga garantita la sicurezza del traffico stradale e il rispetto delle normative. L'autorizzazione avrà una validità massima di un anno, e il costo potrà ammontare fino a 20.000 zł in una sola regione o fino a 40.000 zł per più regioni. Nella motivazione del progetto, si sottolinea che l'obiettivo delle modifiche è consentire il collaudo delle tecnologie più avanzate sulle strade polacche, a supporto dello sviluppo delle imprese operanti nel settore delle tecnologie automotive a guida automatica. L'attuale mancanza di regolamentazioni rappresenta un ostacolo per le aziende polacche nella catena del valore globale. La legge entrerà in vigore sei mesi dopo la sua pubblicazione, aprendo la strada al progresso tecnologico e allo sviluppo del trasporto a guida automatica in Polonia.
Fonte: Gazzetta Italia, Polonia Oggi
(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italiana in Polonia [2])
Collegamenti
[1] https://www.assocamerestero.com/notizie/%3Ffield_notizia_categoria_tid%3D1122
[2] https://www.assocamerestero.it/ccie/camera-commercio-dellindustria-italiana-polonia