La Commissione Europea, secondo quanto dichiarato all’interno del documento “Sustainable and Smart Mobility Strategy”, punta a tagliare le emissioni prodotte dai mezzi di trasporto del 90% entro il 2050, promuovendo una mobilità sostenibile, sicura e accessibile. Entro la metà del secolo, quindi, la maggior parte dei mezzi di trasporto privati, pubblici e commerciali produrranno zero emissioni. Ma come è possibile raggiungere un obiettivo tanto ambizioso? Le istituzioni europee promuovono non solo l’utilizzo di mezzi di trasporto pubblico, ma anche la produzione e vendita di veicoli a basse emissioni e il ricorso a carburanti sostenibili.
Secondo un sondaggio di Greenpeace Deutschland, 4 cittadini tedeschi su 5 vorrebbero che le città fossero strutturate in modo da rendere l’utilizzo dell’auto meno necessario. AutoScout24 ha stilato la classifica delle città tedesche più sostenibili dal punto di vista della mobilità, basandosi su criteri quali: l’efficienza delle reti di trasporto urbano, l’accesso ai servizi di bike e car sharing, la presenza di piste ciclabili in città, la quota di incidenti con danni a persone e l’inquinamento dell’aria. Sul podio di questa classifica sono presenti Monaco, Friburgo e Stoccarda. Gli ultimi posti sono invece occupati da Amburgo, Lipsia e Dortmund.
Le città stanno diventando sempre più sostenibili, e anche i cittadini stanno modificando le loro scelte di trasporto, come evidenziato dalla rapida crescita del mercato delle auto elettriche in Germania. Nonostante l’iniziale riluttanza dei consumatori tedeschi, tradizionalmente legati alle auto alimentate con carburanti tradizionali, nel 2023 il 18% delle auto vendute erano elettriche, a cui si aggiunge il 6,2% di auto ibride.
In questo paese ci sono oltre 100.000 punti di ricarica per auto elettriche. Un altro aspetto interessante della mobilità a zero emissioni è rappresentato dai mezzi di trasporto a idrogeno: il segmento di mercato più promettente é quello dei mezzi pesanti a lunga percorrenza e dei bus cittadini. In Germania sono già stati implementati progetti di mobilità a idrogeno, dove la situazione pare promettente: anche grazie agli investimenti statali, le aziende riescono a ridurre i costi per l'acquisto di questa tipologia di mezzi.
Fonti:
https://transport.ec.europa.eu/transport-themes/mobility-strategy_en [2]
https://www.bundesregierung.de/breg-de/schwerpunkte/klimaschutz/nachhalt... [3]
https://www.ilsole24ore.com/art/auto-elettrica-perche-l-italia-e-ultimi-... [4]
https://www.bundesnetzagentur.de/DE/Fachthemen/ElektrizitaetundGas/EMobi... [5] 3%A4lt,52%20GW%20Ladeleistung%20bereitgestellt%20werden. https://www.edisonnext.it/it/nextjournal/la-mobilita-idrogeno-presto-rea... [6] https://www.autoscout24.de/informieren/ratgeber/studienumfragen/urbane-m... [7]
1. Il concetto di SmartCity
Una smart city è una città intelligente che integra tecnologie digitali nelle proprie reti, servizi e infrastrutture per diventare più efficiente e vivibile a beneficio degli abitanti e delle imprese.
Secondo la Commissione Europea [8], [8]smart city [8] significa:
In altre parole, una città intelligente e sostenibile utilizza le tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ITC) per migliorare la qualità della vita, l'efficienza e la competitività, garantendo nel contempo la soddisfazione dei bisogni delle generazioni presenti e future.
Secondo la Commissione Economica per l’Europa delle Nazioni Unite (UNECE) [9], la definizione di smart city include elementi come connettività domestica diffusa e Wi-Fi nelle aree pubbliche, infrastrutture intelligenti, contatori elettrici intelligenti, open data ed e-government.
2. Le SmartCity in Germania
Il governo tedesco sta investendo 820 milioni di euro in 73 progetti modello di Smart City, selezionati in tre fasi a partire dal 2019. Questi progetti, in linea con la "Smart City Charter", dimostrano come le qualità distintive delle città europee possano essere trasferite all'era digitale. Coinvolgendo l'intera società urbana, l'obiettivo è creare città e regioni vivibili e attraenti, focalizzate sui bisogni delle persone.
I progetti sfruttano la digitalizzazione per sviluppare soluzioni contro il cambiamento climatico e per migliorare i servizi comunali, affrontando in modo responsabile i rischi del cambiamento digitale. Attualmente in tutto sono 600 le misure pianificate o che hanno già iniziato a essere implementate.
Tra le città coinvolte troviamo grandi centri urbani come Lipsia e Colonia, città di medie dimensioni come Bamberg e Jena, e anche piccole città o comunità rurali.
Il Green Deal è uno strumento europeo utile per il raggiungimento degli obiettivi climatici ed energetici.
In Germania, a livello nazionale, i piani per la decarbonizzazione dell’economia tedesca sono declinati all’interno della legge sulla protezione del clima (Klimaschutzgesetz) del 2022, che ha sostituito il programma di protezione del clima 2030 (Klimaschutzprogramm 2030).
Le principali misure di protezione climatica della Germania dichiarate all’interno del Klimaschutzgesetz possono essere riassunte nei seguenti punti:
Transizione energetica:
Trasformazione della mobilità
La riorganizzazione della mobilità verso modelli e soluzioni sostenibili è un pilastro fondamentale delle misure di protezione del clima della Germania. Una mobilità innovativa e rispettosa del clima significa innanzitutto pensare alla mobilità indipendentemente dai combustibili fossili e renderla possibile. La Germania sta investendo in particolare nelle seguenti forme alternative di mobilità (segue una selezione di misure importanti):
Sostegno all'acquisto di auto elettriche (“bonus ambientale” o “premio per l'acquisto di auto elettriche”) esteso fino al 2025 e integrato con un premio per l'innovazione,
Biodiversità e conservazione della natura
Il programma LIFE per la politica ambientale e climatica, lanciato nel 1992, è uno dei fiori all'occhiello dei finanziamenti dell'UE per l'ambiente e il clima. Il budget complessivo è stato aumentato rispetto al precedente periodo di finanziamento e ammonta a 5,432 miliardi di euro per il periodo 2021-2027. Almeno 2,1 miliardi di euro saranno disponibili per l'area prioritaria “Conservazione della natura e biodiversità”.
LIFE è composto dalle due sezioni del programma “Ambiente” e “Politica climatica”, ciascuna suddivisa in due priorità:
1. Ambiente
a) Conservazione della natura e biodiversità
b) Economia circolare e qualità della vita
2. Politica climatica
a) Protezione e adattamento al clima
b) Transizione energetica
(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana per la Germania [10])
Collegamenti
[1] https://www.assocamerestero.com/notizie/%3Ffield_notizia_categoria_tid%3D1122
[2] https://transport.ec.europa.eu/transport-themes/mobility-strategy_en
[3] https://www.bundesregierung.de/breg-de/schwerpunkte/klimaschutz/nachhaltige-mobilitaet-2044132
[4] https://www.ilsole24ore.com/art/auto-elettrica-perche-l-italia-e-ultimi-posti-europa-AFoqGgjC
[5] https://www.bundesnetzagentur.de/DE/Fachthemen/ElektrizitaetundGas/EMobilitaet/start.html#:~:text=Das%20Lades%C3%A4ulenregister%20der%20Bundesnetzagentur%20enth%C
[6] https://www.edisonnext.it/it/nextjournal/la-mobilita-idrogeno-presto-realta/
[7] https://www.autoscout24.de/informieren/ratgeber/studienumfragen/urbane-mobilitaet-in-deutschland
[8] https://ec.europa.eu/info/eu-regional-and-urban-development/topics/cities-and-urban-development/city-initiatives/smart-cities_en
[9] https://unece.org/DAM/hlm/documents/Publications/U4SSC-CollectionMethodologyforKPIfoSSC-2017.pdf
[10] https://www.assocamerestero.it/ccie/camera-commercio-italiana-germania