Nel 2025 il sostegno per i consumatori di energia elettrica sarà prolungato, come annunciato dalla ministra del clima, Paulina Henning-Kloska. Le attuali sovvenzioni sulle bollette, realizzate sotto forma di bonus energetico, saranno continuate, anche se i dettagli riguardanti la nuova forma di sostegno saranno rivelati dopo l'approvazione del bilancio statale. Nel piano di bilancio governativo per gli anni 2025-2028, è previsto un aumento del 15% delle tariffe regolamentate per i consumatori finali e una riduzione delle misure volte a mitigare gli effetti dell'aumento dei prezzi dell'energia. Attualmente sono in vigore i prezzi massimi per l'energia elettrica: 500 PLN per MWh per le famiglie e 693 PLN per MWh per i consumatori vulnerabili, come le amministrazioni locali, le scuole e le piccole e medie imprese. Questo sistema sarà in vigore fino alla fine del 2024.
(Fonte: Polonia Oggi, Gazzetta Italia)
La catena di negozi MR.DIY ha annunciato ufficialmente il suo ingresso nel mercato polacco. L'azienda malese aprirà i suoi primi negozi in Polonia il mese prossimo. MR.DIY dispone già di 4.000 negozi in tutto il mondo in 12 paesi, principalmente in Asia (per esempio in Thailandia, Singapore, Filippine) ma è presente anche sui mercati spagnolo e turco. La Polonia sarà il terzo paese in Europa e tredicesimo al mondo in cui apparirà questa catena di negozi. Secondo il giornale "Rzeczpospolita", MR.DIY competerà non solo con i negozi che vendono articoli per la casa e il giardino, come Castorama o Leroy Merlin, ma anche con i discount industriali, come Pepco, Action, Woolworth o Dealz. Entro la fine del primo trimestre del 2025 l'azienda malese intende aprire un totale di 10 negozi in Polonia. Nei mesi di novembre e dicembre di quest'anno inizieranno ad aprire i primi quattro negozi nei centri commerciali a Zabrze, Cracovia, Piotrków Trybunalski e Bielsko-Biała. Non è ancora certo dove saranno aperte i negozi restanti.
(Fonte: Polonia Oggi, Gazzetta Italia)
Il programma “La mia elettricità 6.0” ha annunciato un significativo aumento del budget da 400 milioni PLN a 1,25 miliardi PLN, con l'obiettivo di supportare le persone che investono in impianti fotovoltaici e magazzini di energia. L'apertura delle domande è iniziata il 2 settembre e già dopo tre giorni sono state presentate richieste per oltre la metà del budget iniziale. Al 15 settembre, erano state registrate quasi 37.000 domande per un valore totale di circa 445 milioni di złoty, di cui 200 milioni di złoty riguardavano il finanziamento di magazzini di energia elettrica. Il finanziamento per i prosumer che hanno sostenuto spese per impianti dopo il 1° gennaio 2021 ammonta fino a 7.000 złoty nel caso di microimpianti con magazzini di energia o calore, e fino a 6.000 złoty senza di essi. I prosumer possono anche ottenere fino a 16.000 PLN per un magazzino di energia elettrica con capacità minima di 2 kWh e fino a 5.000 złoty per un magazzino di energia termica. In totale, il finanziamento massimo per impianti con magazzini può raggiungere 28.000 złoty. A partire dal 1° agosto 2024, una condizione fondamentale per ottenere il finanziamento sarà l'investimento in un magazzino di energia o di calore. Il programma è finanziato dai Fondi Europei per le Infrastrutture, il Clima e l'Ambiente: (FEnIKS) per il periodo 2021-2027, e l'apertura delle domande continuerà fino al 20 dicembre 2024 o fino a esaurimento dei fondi disponibili.
(Fonte: Polonia Oggi, Gazzetta Italia)
Gli imprenditori polacchi impiegano in media 334 ore all'anno per adempiere ai loro obblighi fiscali. Sebbene da anni gli economisti chiedano al governo di semplificare il sistema fiscale, non si intravedono cambiamenti in meglio. Un rapporto di Grant Thornton mostra che, nonostante un'aliquota fiscale nominale del 19 percento, l'aliquota fiscale effettiva reale raggiunge in media il 30 percento. L'anno scorso è stato particolarmente doloroso per i maggiori gruppi di capitale quotati in borsa. I loro profitti lordi sono diminuiti, mentre la pressione fiscale è aumentata. Oltre il 16% delle aziende ha registrato perdite. Sorprendentemente, quasi due terzi di questo gruppo hanno dovuto comunque pagare le tasse. Si notano differenze significative nel livello di tassazione quando si tratta di aziende nazionali e straniere. Le aziende non polacche hanno difficoltà a gestire le complesse normative. Il fatto che il sistema fiscale debba essere cambiato è dimostrato dalla posizione della Polonia nella classifica dei sistemi più competitivi. Secondo gli esperti, uno dei maggiori problemi del sistema fiscale polacco è la sua imprevedibilità.
(Fonte: Polonia Oggi, Gazzetta Italia)
GUS (l’Ufficio Nazionale di Statistica) ha pubblicato i dati aggiornati sulla crescita dell’economia polacca negli anni 2022-2023. Secondo i nuovissimi dati l’economia della Polonia nel 2023 è cresciuta solo dello 0,1% rispetto al 2022. Dunque il prodotto interno lordo è diminuito dello 0,1% rispetto al documento che GUS ha pubblicato il 18 aprile 2024. GUS spiega che l’aggiornamento dei dati è stato causato dall'ottenimento di più dettagliate revisioni delle statistiche. Questa procedura è stata necessaria perché GUS ha ottenuto maggiori informazioni sulla finanza delle imprese, sul commercio estero di beni e servizi e sul carico delle Istituzioni di Governo e degli Enti locali. Nel 2023 i consumi alimentari sono scesi dello 0,3% (non come prevedevano del 1%), la domanda di investimenti è aumentata del 12,6% quindi dello 0,5% meno di quanto previsto. Mentre l'esportazione è aumentata del 3,7% (prevedevano l’aumento del 3,4%). L’aggiornamento dei dati rivela che il PIL è aumentato del 5,3% quindi è un risultato peggiore di quello previsto.
(Fonte: Polonia Oggi, Gazzetta Italia)
La Banca Europea per gli Investimenti ha approvato le richieste della Polonia per un sostegno di 10 miliardi di zloty dal Fondo di Modernizzazione per quattro programmi: costruzione di impianti di stoccaggio di energia, supporto al trasporto elettrico pesante e il programma Energia per le campagne. Questa è la più grande tranche di sostegno finora dal fondo per la Polonia. Il primo programma, con un budget di 4 miliardi di zloty, riguarda il supporto a magazzini di energia elettrica su larga scala con una potenza minima di 2 MW e una capacità di almeno 4 MWh, con un finanziamento fino al 45-65% dei costi ammissibili. Il secondo programma prevede 2 miliardi di zloty per la ristrutturazione della rete elettrica al fine di costruire stazioni di ricarica per il trasporto pesante elettrico, con sovvenzioni fino al 100% dei costi ammissibili. Il terzo programma, anch'esso con un budget di 2 miliardi di zloty, supporta l'acquisto o il leasing di camion elettrici, con un finanziamento fino al 60% dei costi ammissibili. Il quarto programma aumenta il budget di Energia per le campagne da 1 miliardo di zloty a 3 miliardi di zloty, finanziando impianti a biogas, installazioni fotovoltaiche e magazzini di energia nelle aree rurali e rurali-urbane. Il Fondo di Modernizzazione è finanziato dai proventi delle aste di quote di emissione nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell'UE (EU ETS) e mira a sostenere la trasformazione e la modernizzazione del settore energetico.
(Fonte: Polonia Oggi, Gazzetta Italia)
Ieri il ministro degli Affari Esteri Radosław Sikorski ha dichiarato che i moduli Starlink utilizzati dai soldati ucraini durante i combattimenti sono sponsorizzati dalla Polonia. In precedenza si pensava che fossero stati trasmessi da Elon Musk, che ha spesso parlato della guerra e ha minacciato di limitare il finanziamento di questa tecnologia agli ucraini. Sikorski ha rivelato questa informazione in una conferenza stampa, nella quale ha anche accennato al rinviato vertice di Ramstein sugli aiuti all'Ucraina. Il presidente Andrzej Duda avrebbe dovuto partecipare a questo incontro iniseme ai primi ministri dei paesi che sostengono l’Ucraina. In ogni caso il Ministero degli Affari Esteri ha preparato una posizione governativa per il Presidente Duda, grazie alla quale potrà rappresentare la sua posizione e quella dell'intero paese. I moduli Starlink erano stati precedentemente consegnati all'Ucraina in base ad un accordo concluso dal Pentagono americano e dalla società di Elon Musk. Tuttavia, il contratto del valore di 23 milioni di dollari è terminato a maggio di quest’anno e finora non è stato prorogato. In precedenza i media ucraini avevano riferito che i russi utilizzavano gli Starlink situati nelle aree temporaneamente occupate. Le autorità ucraine hanno quindi collaborato con SpaceX per risolvere i problemi. Lo stesso Elon Musk ha affermato che la sua azienda non ha mai venduto o fornito alcuna attrezzatura all'esercito russo.
(Fonte: Polonia Oggi, Gazzetta Italia)
Collegamenti
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