Il mercato dell’auto in Polonia sta riprendendo slancio. La domanda di auto ibride ed elettriche è in crescita. Secondo l'Associazione Polacca dell'Industria Automobilistica a giugno sono state vendute 50.221 nuove autovetture (+20,8%) e 6.729 nuovi furgoni fino a 3,5 tonnellate di peso (+11,5%). Ciò rappresenta un aumento del 19,6% del mercato complessivo, un risultato impressionante. I dati del sito Superauto.pl mostrano che il valore medio di un'auto premium acquistata a giugno è stato di 299.336 PLN lordi. Le tendenze del mercato indicano chiaramente la crescente popolarità delle auto ibride che rappresentano già più della metà del mercato e la loro quota è in costante crescita. In testa alla classifica abbiamo tre modelli Toyota, mentre Renault rimane il leader per quanto riguarda i furgoni. I risultati delle vendite di giugno mostrano lo sviluppo interessante nel mercato automobilistico. Toyota mantiene il suo dominio, ma Skoda sta costantemente riducendo il divario, il che potrebbe preannunciare una forte concorrenza nei prossimi mesi. Particolarmente interessante è lo spettacolare aumento delle vendite di marchi come Suzuki e Lexus, che suggerisce un crescente interesse dei clienti per le opzioni alternative.
Secondo i dati della Conferenza delle Nazioni Unite sul Commercio e sullo Sviluppo (UNCTAD), nel 2023 gli investimenti diretti polacchi all'estero hanno raggiunto il livello record di 10,4 miliardi di dollari, con un aumento del 64% rispetto all'anno precedente. Il capitale totale investito dalle aziende polacche all'estero è aumentato del 29%, fino a 38 miliardi di dollari. I valori relativamente costanti degli afflussi di investimenti diretti esteri in Polonia negli ultimi tre anni suggeriscono una crescente internazionalizzazione delle aziende polacche. Nel 2023 63 aziende polacche hanno annunciato un totale di 81 progetti greenfield. Gli strumenti di debito sono stati la forma di transazione predominante in quell'anno. La maggior parte degli investimenti polacchi è stata annunciata in: Romania, Montenegro, Giordania, Kazakistan e negli Stati Uniti. In testa alla classifica ci sono due società polacche: Respect Energy e Hynfra.
Ieri 40 nuove aziende che investono nella zona economica speciale di Łódź hanno ricevuto il via libera al sostegno. Gli imprenditori hanno investito 1,8 milliardi di PLN e creato 600 nuovi posti di lavoro. L’investimento più grande è di 350 milioni di PLN e porta 377 posti di lavoro. È un magazzino di alta tenuta Jeronimo Martins. Tra le nuove imprese in questa zona economica domina il capitale polacco (33 aziende nazionali) ma ci sono anche gli investitori di Belgio, Italia, Austria, Lussemburgo e Liechtenstein. Per quanto riguarda l’industria prevalgono trasformazione alimentare e produzione d'imballaggi e nel settore dei servizi la logistica e il magazzinaggio. "I soldi che abbiamo in bilancio non sono caduti dal cielo. Sono soldi guadagnati dagli imprenditori. Vi auguro che questo sia un momento di svolta per le vostre aziende”, dice Krzysztof Paszyk, il ministro dello Sviluppo e della Tecnologia. Il ministro dell’Infrastruttura ha sottolineato che questa zona economica ha 27 anni, si trova nella lista delle migliori aziende del mondo ed è leader nazionale. Parlando dello sviluppo della regione di Łódź, Klimczak ha citato i suoi vantaggi tra cui il progetto di costruzione dell’aeroporto più moderno in Europa e dello snodo logistico ma anche l’ampliamento di autostrada A2 Łódź - Warszawa. "Stiamo facendo progressi e la seconda metà dell’anno potrebbe essere ancora più intensa. Siamo nel posto giusto, si osserva un grande interesse da parte degli imprenditori sia per le zone economiche che, cosa mi rende felice, per la regione di Łódź”, dice Tomasz Sadzyński. Ha spiegato che le zone economiche speciali offrono agli imprenditori un’esenzione fiscale però questo non significa che i bilanci locali o centrali non ne fanno profitto.
Secondo gli ultimi dati dell'Ufficio centrale di statistica (GUS), il maggior numero di persone lavora nelle piccole aziende. I dati del 31 gennaio 2024 mostrano che il numero maggiore dei dipendenti, ovvero 4 milioni e 4.900 persone, lavorava in entità con 5 o meno dipendenti, che rappresentavano il 26,6% del totale degli occupati. Per quanto riguarda le fasce d'età, il gruppo più numeroso di coloro che lavorano in entità di dimensioni pari o inferiori a 5 dipendenti è quello dei 35-44enni. Negli oltre 4 milioni di persone che lavorano nelle aziende più piccole, le donne rappresentano il 39,8%. La concentrazione di occupati in entità con 5 o meno dipendenti è evidente nelle sezioni delle Costruzioni e delle Attività professionali, scientifiche e tecniche, mentre spicca la sezione Altre attività di servizi.
(Polonia Oggi, Gazzetta Italia)
(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italiana in Polonia [2])
Collegamenti
[1] https://www.assocamerestero.com/notizie/%3Ffield_notizia_categoria_tid%3D1122
[2] https://www.assocamerestero.it/ccie/camera-commercio-dellindustria-italiana-polonia