La Stockholm Exergi, protagonista della sostenibilità energetica in Svezia, ha recentemente conquistato un’importante vittoria nell’ambito della prima asta inversa per la cattura e lo stoccaggio dell’anidride carbonica. L’Agenzia svedese per l’energia ha destinato all’azienda un finanziamento di 20 miliardi di corone svedesi ( 1 miliardo 742 milioni di euro) per un progetto ambizioso: catturare e immagazzinare oltre 11 milioni di tonnellate di CO₂ provenienti dall’impianto di riscaldamento situato a Värtahamnen, Stoccolma. Questo finanziamento segna una pietra miliare nella transizione della Svezia verso un’economia sostenibile e apre la strada alla creazione di una nuova industria nazionale legata alla cattura del carbonio.
Il progetto prevede un investimento complessivo di 60 miliardi di corone ( 5 miliardi 226 milioni di euro). Il finanziamento sarà distribuito su un periodo di 15 anni, durante i quali Stockholm Exergi dovrà catturare e convertire la CO₂ in forma liquida. Il gas sarà poi trasportato via nave verso giacimenti petroliferi in disuso nel Mare del Nord, dove sarà definitivamente immagazzinato. Questo sistema rappresenta una risposta concreta alla crisi climatica e un esempio di come la tecnologia possa essere utilizzata per ridurre le emissioni nocive.
“Questo supporto è un pezzo fondamentale del puzzle per concretizzare il nostro investimento. Finalmente possiamo procedere con decisione,” ha dichiarato Anders Egelrud, CEO di Stockholm Exergi. Secondo Egelrud, il progetto potrebbe diventare un modello per altre nazioni che vogliono combattere il cambiamento climatico attraverso tecnologie avanzate.
Nonostante il successo di Stockholm Exergi, l’asta ha visto la partecipazione di altre aziende, come Skellefteå Kraft e Öresundskraft. Questo dimostra l’interesse crescente attorno al settore della cattura e dello stoccaggio del carbonio, che il governo svedese spera di trasformare in un’industria chiave per il futuro. L’obiettivo è non solo ridurre le emissioni, ma anche creare un ecosistema economico sostenibile che coinvolga una vasta rete di imprese.
Il progetto ha attirato l’attenzione di multinazionali come Microsoft, Alphabet e Meta, che hanno già stipulato accordi per acquistare crediti di carbonio da Stockholm Exergi. Questi crediti rappresentano un’opportunità per le aziende che vogliono migliorare la loro impronta climatica, segnalando al contempo un impegno concreto verso la sostenibilità ambientale. In questo contesto, il mercato del carbonio potrebbe diventare un asset strategico per molte imprese interessate a investire in Svezia.
Il finanziamento ottenuto da Stockholm Exergi è solo l’inizio. L’azienda ha tre anni per avviare lo stoccaggio della CO₂, mentre il governo svedese ha ancora 15 miliardi di corone ( 1 miliardo 306 milioni di euro) da distribuire attraverso future aste. Questo crea ulteriori opportunità per le imprese che desiderano entrare in questo settore in rapida crescita.
Secondo Martin Flack, capo ad interim presso l’Agenzia per l’energia, le aste future saranno fondamentali per affinare il sistema di supporto e attrarre nuovi attori nel mercato. “Analizzeremo l’esito di questa prima asta per migliorare i processi e garantire il massimo impatto climatico,” ha affermato Flack.
Con il supporto di incentivi governativi e un quadro normativo favorevole, la Svezia si conferma all’avanguardia nella transizione verso un’economia sostenibile. Per le imprese, questo è il momento ideale per investire in soluzioni che non solo contribuiscono alla lotta contro il cambiamento climatico, ma offrono anche promettenti prospettive di crescita economica.
Fonti:
(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana per la Svezia [2])
Collegamenti
[1] https://www.assocamerestero.com/notizie/%3Ffield_notizia_categoria_tid%3D1122
[2] https://www.assocamerestero.it/ccie/camera-commercio-italiana-svezia