Il Vietnam Institute for Economic and Policy Research (VEPR) ha stimato la crescita del PIL del paese al 5,6-5,8%, o 1,8-2% se nella peggiore delle ipotesi.
La nuova ondata di COVID-19 nel paese è stata tenuta sotto controllo fin da subito e non si prevedono nuove ondate per gran parte di quest'anno. Grazie a ciò, le attività economiche interne continueranno a riprendersi e ad adeguarsi alla nuova normalità dell'economia globale, dove il VEPR prevede sporadiche rinascite su piccola scala.
Di conseguenza, l'impatto di COVID-19 sarà meno grave nei settori economici rispetto al 2020, con un tasso di crescita del PIL stimato del 5,6-5,8 %.
Tuttavia, in uno scenario più pessimistico, l'economia locale subirà maggiori sconvolgimenti a causa della crisi sanitaria, con conseguente rallentamento della crescita economica dell'1,8-2%. Lo scenario include continue restrizioni di viaggio e prolungate difficoltà per i servizi di ristorazione e alloggio.
Le raccomandazioni politiche del VEPR hanno avvertito il Vietnam di non seguire le politiche macro di altre nazioni come l'allentamento della politica monetaria per mitigare i deficit di bilancio prolungati. Inoltre, la prevenzione del COVID-19 e la garanzia del benessere sociale rappresentano anche un onere per i bilanci nazionali.
Tuttavia, l'attuale priorità dovrebbe rimanere quella di garantire la sicurezza sociale, stabilizzare il clima imprenditoriale, ridurre la pressione sulle imprese che hanno temporaneamente interrotto le operazioni e sostenere quelle ancora operative.
Fonte: https://bit.ly/3qZJK3s [2]
(Contenuto editoriale a cura della Italian Chamber of Commerce in Vietnam (ICHAM) [3])
Collegamenti
[1] https://www.assocamerestero.com/notizie/%3Ffield_notizia_categoria_tid%3D1122
[2] https://bit.ly/3qZJK3s
[3] https://www.assocamerestero.com/ccie/italian-chamber-of-commerce-vietnam-icham
[4] https://www.assocamerestero.com/ricerca-per-argomenti/%3Ftid%3D568