Il ministro delle Infrastrutture Andrzej Adamczyk ha dichiarato che il settore d'edilizia non subirà ripercussioni negative nei prossimi anni. Si progetta infatti lo sviluppo delle reti stradali, ferroviarie e idriche, oltre alla costruzione dell'Aeroporto Centrale.
Durante la conferenza EEC Trends, Adamczyk ha riferito che, nonostante il rallentamento dell'economia mondiale, in Polonia gli investimenti non sono stati fermati e si sono riusciti a mantenere un milione e mezzo di posti di lavoro. L'anno scorso quasi 140 chilometri di strade statali sono state aperte, l'autostrada A2 è stata allungata e sono state costruite nuove tangenziali. Nei progetti ci sono le costruzioni della Via Carpatia nel voivodato della Podlachia, della tangenziale di Chełm e di Trójmiasto, e di altri tratti delle autostrade (S11, S10, S74). L'anno scorso sono anche stati modernizzati 750 chilometri di binari ferroviari, incluse le stazioni ferroviarie e sono state costruite oltre 100 stazioni.
Attualmente sono in corso i lavori del canale attraverso la Mierzeja Wiślana e si stanno facendo interventi lungo gli argini dei fiumi. Grazie a tutti questi progetti sarà possibile migliorare il sistema di comunicazione nel paese.
Fonte: Polonia Oggi
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italiana in Polonia [2])
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