Il tanto atteso ritorno alla normalità, dopo le innumerevoli chiusure forzate dovute al COVID 19, ha incontrato terreno di scontro in Florida tra due colossi: da un lato l’industria delle crociere, una delle più importanti della zona; dall’altro il governatore dello stato Ron DeSantis. Mentre la prima freme per ritornare ai ritmi pre-pandemia e superare una stasi che dura ormai da 15 mesi, il secondo si rifiuta di cedere a una legge statale la quale impedisce all’industria delle crociere di richiedere la vaccinazione dei passeggeri. La motivazione principale è quella di tutelare la libertà personale.
Da un lato c’è chi ha già dichiarato di voler andare contro la legge e di voler ripartire con i viaggi richiedendo la vaccinazione dei passeggeri. C’è poi chi si è tirato indietro, temendo le conseguenze. Ed infine ci sono compagnie come Royal Caribbean International che non obbligano ma incoraggiano la vaccinazione dei passeggeri e hanno previsto costi e controlli più severi per chi non è vaccinato.
Il conflitto ha spinto tre sindaci del sud della Florida a inviare una lettera al governatore per esortarlo a riconsiderare la propria decisione. Il conflitto dovrà essere presto risolto affinché si eviti che le compagnie incorrano in multe di $5.000 a passeggero, così come previsto dalla legge.
(Contenuto editoriale a cura della Italy-America Chamber of Commerce Southeast [2])
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