Nel mese di settembre 2021 l’inflazione in Polonia ammontava al 5,8%, ovvero la percentuale più alta degli ultimi vent’anni. Tra i motivi c'è l’aumento dei prezzi del gas, del petrolio, dell’energia e del cibo. Inoltre, ci si aspetta che l’incremento dell’inflazione non si fermi a quel punto, vista la tendenza in crescita riguardante l’aumento dei salari.
Circa il 13% delle aziende si dichiara disponibile ad aumentare gli stipendi dei loro dipendenti. Gli economisti temono la spirale salari-prezzi sia un fenomeno che si autoalimenta e, una volta innescato, è difficile da frenare. Le pressioni salari sono più forti nel settore industriale, edilizio, della logistica e quello commerciale, innanzitutto a causa della mancanza dei lavoratori, è perciò imprescindibile l’introduzione di una politica migratoria coerente.
Fonte: https://bit.ly/3pxdiHK [2]
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italiana in Polonia [3])
Collegamenti
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