Domenica 27 Aprile 2025
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Il municipio di Praga Capitale ha annunciato un ambizioso investimento volto a promuovere il turismo congressuale nella città. Una somma considerevole di 30 milioni di corone sarà destinata a questo progetto nell'arco di tre anni, con l'obiettivo di rendere la capitale boema una delle mete preferite per organizzatori di congressi e grandi eventi. È stato l'assessore Jiří Pospíšil a rendere pubblica questa iniziativa, sottolineando l'importanza strategica di attrarre questo segmento di turismo.
Secondo le dichiarazioni di Pospíšil, il turismo congressuale offre benefici finanziari nettamente superiori rispetto al turismo tradizionale. La spesa pro capite dei partecipanti ai congressi è infatti stimata essere due o tre volte superiore rispetto ai turisti ordinari. Questo rende il turismo congressuale non solo un'opportunità per la città di Praga, ma anche un vantaggio economico significativo.
Le risorse messe a disposizione saranno impiegate per diverse iniziative mirate a promuovere Praga come destinazione congressuale di primo piano. Una parte dell'investimento finanzierà la presenza della città a fiere specializzate del settore, dove potrà presentare le proprie offerte e attrattive agli operatori internazionali. Altre risorse saranno destinate alla creazione di campagne promozionali mirate, nonché allo sviluppo di strumenti e servizi che renderanno la pianificazione e l'organizzazione di eventi a Praga più agevoli ed efficienti per gli organizzatori.
Le ultime statistiche confermano il ruolo di Praga tra le prime dieci destinazioni congressuali in Europa, un posizionamento che il municipio intende rafforzare ulteriormente con questo investimento mirato. L'obiettivo è quello di consolidare la reputazione della città come sede ideale per congressi e eventi di rilevanza internazionale, attrarre un numero sempre maggiore di partecipanti e contribuire così alla crescita economica e alla promozione del patrimonio culturale e storico della capitale ceca.
Fonte: http://tinyurl.com/3en9s359
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca)
Secondo i dati diffusi il 12 gennaio scorso dall’Associazione non governativa degli Investitori Internazionali nel Paese (YASED), il valore netto degli IDE è stato nei primi undici mesi del 2023 pari a USD 9,2 mld, in calo del 27% rispetto al periodo gennaio-novembre 2022. Il dato degli IDE in Turchia da gennaio a novembre 2023 è stato pari a USD 4,8 mld in capitale azionario, USD 3,3 mld da vendite immobiliari a residenti stranieri e USD 1,4 mld tramite strumenti di debito. Contestualmente, vi è stato un disinvestimento di USD 300 mln.
Nei primi 11 mesi dell’anno, con una quota pari al 56% del totale degli IDE, i Paesi UE complessivamente considerati si sono confermati i principali investitori in Turchia.
Per quanto riguarda i singoli Paesi, al primo posto resta saldamente l’Olanda seguita da Germania, Qatar e Federazione Russa.
Per quanto riguarda il solo mese di novembre, al primo posto troviamo il Qatar (47%), seguito da Germania (11%) e Regno Unito (7%).
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e Industria Italiana in Turchia)
Il fornitore italiano del settore automotive Meta System intende investire 160 milioni di euro e creare 500 posti di lavoro a Trnava. L'azienda intende iniziare già quest’anno l'assemblaggio di caricabatterie di bordo per le auto BMW. Inoltre, cercherà di ottenere degli incentivi dallo Stato. L'azienda prevede di investire un totale di 157 milioni di euro.
L'azienda italiana di attrezzature per l'esercizio fisico Technogym prevede di investire 9 milioni di euro per espandere il suo stabilimento di produzione a Malý Krtíš. Il personale aumenterà per arrivare a circa 750 addetti impiegati. Durante la pandemia, lo stabilimento ha aumentato il fatturato dai precedenti 40-50 milioni di euro a 81 milioni di euro.
L’azienda Immergas Europe prevede nel 2024 investimenti nella sede produttiva di Poprad per circa 2,5 milioni di euro. L’attuale stabilimento della Immergas in Slovacchia si sviluppa su un’area di 18.600 mq con un fatturato annuo di 74 milioni di euro.
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italo-Slovacca)
Gli investimenti esteri in Spagna hanno raggiunto 21,232 miliardi di euro nei primi tre trimestri del 2023, secondo i dati pubblicati dal Registro degli Investimenti Esteri della Segreteria di Stato per il Commercio disponibili su DataInvex.
Nel terzo trimestre del 2023, gli investimenti sono aumentati del 54%, mentre nel caso degli investimenti produttivi sono aumentati del 167% (da 2.267 a 6.070 milioni di euro). Questi risultati del terzo trimestre sono dovuti alla fiducia degli investitori nell’economia spagnola e all’attrattiva della Spagna, con interessanti opportunità di business in settori strategici ad alto valore aggiunto.
Investimenti esteri
Gli investimenti esteri totali, da gennaio a settembre 2023, sono cresciuti di oltre il 6,9% e del 21,3% rispetto alla media degli ultimi cinque anni (dal 2019 al 2023). Per settore, il 51% degli investimenti esteri totali in Spagna è stato destinato al settore dei servizi, il 45,5% al settore industriale e il 3% alle costruzioni.
Il settore dei servizi ha continuato a essere il principale settore beneficiario: tra i sottosettori beneficiari spiccano le attività sanitarie e le telecomunicazioni, per un importo rispettivamente di 1.814 e 1.762 milioni di euro.
Origine degli investimenti
Per Paese, gli Stati Uniti sono stati la principale fonte di flussi di investimento verso la Spagna. Insieme a Germania e Francia, questi tre Paesi hanno emesso il 56,8% degli investimenti nel periodo. Da parte sua, l’investimento lordo spagnolo all’estero ha raggiunto i 13.939 milioni di euro. Il 27,7% in più rispetto alla media degli ultimi cinque anni.
Investimenti Italiani nel paese
L'Italia è al 14º posto per valore di investimenti lordi in Spagna nel corso dei primi 9 mesi del 2023, con una cifra di 194,94 milioni di euro. Tra le regioni destinatarie degli investimenti italiani spiccano la Comunità Valenciana (55 milioni €), la Comunità di Madrid (47,1 M), Castilla la Mancha (36,8 M) e la Catalogna (36,5 M).
Relativamente ai settori di investimento i principali sono quello energetico (36,1 milioni di € nei primi 9 mesi del 2023), Logistica (32 M) e tecnologie informatiche (18,46).
Spagna in testa ai nuovi progetti
Secondo FDI Markets, la banca dati sui progetti greenfield del Financial Times Group, nel 2022 la Spagna ha ricevuto 860 progetti greenfield da capitali stranieri, diventando così il sesto Paese al mondo a ricevere il maggior numero di progetti greenfield a livello globale, dopo Stati Uniti, Regno Unito, India, Emirati Arabi Uniti e Germania, e davanti a grandi potenze come Cina, Francia, Giappone, Canada e Italia.
Questa tendenza si sta consolidando nel 2023 poiché, secondo gli ultimi dati disponibili da gennaio a ottobre, la Spagna è il quinto Paese al mondo che ha ricevuto il maggior numero di progetti greenfield di Investimenti Diretti Esteri.
Inoltre, la Spagna sta registrando risultati molto promettenti nelle modalità di investimento estero più avanzate e produttive. Secondo la stessa fonte FDI Markets, nel 2022 la Spagna è stata il terzo maggior destinatario globale di progetti greenfield nel settore delle energie rinnovabili. È stata anche la terza maggiore destinataria di progetti nel settore aerospaziale e la quarta maggiore destinataria nel settore delle TIC e delle infrastrutture internet.
È stato anche il quarto Paese a ricevere il maggior numero di progetti che riguardano attività di R&S, posizionandosi al quarto posto nell’elenco dei Paesi che hanno ricevuto progetti nel settore automobilistico. È stato anche il quarto maggior destinatario di progetti greenfield legati all’idrogeno pulito, il quinto maggior destinatario di progetti legati all’intelligenza artificiale e il sesto maggior destinatario di progetti di start-up straniere.
Fonte: https://globalinvex.comercio.gob.es/
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e Industria Italiana per la Spagna)
Secondo i dati diffusi l’11 dicembre scorso dall’Associazione non governativa degli Investitori Internazionali nel Paese (YASED), il dato degli IDE in Turchia da gennaio a ottobre 2023, è stato pari a USD 4,1 mld in capitale azionario, USD 3,1 mld da vendite immobiliari a residenti stranieri e USD 900 mln tramite strumenti di debito. Contestualmente, vi è stato un disinvestimento di USD 300 mln. Il valore netto degli IDE è stato nei primi dieci mesi del 2023 pari a USD 7,8 mld in calo del 31% rispetto al periodo gennaio-ottobre 2022.
Nel periodo in considerazione, con una quota pari al 69% del totale degli IDE, i Paesi UE complessivamente considerati si sono confermati i principali investitori in Turchia.
Per quanto riguarda i singoli Paesi, nel mese di ottobre, al primo posto troviamo la Francia (25%), seguita da Olanda (21%), EAU (16%), Germania (15) e Regno Unito (9%). Se invece vengono considerati i primi dieci mesi del 2023, al primo posto resta saldamente l’Olanda seguita da Germania, EAU e Russia.
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e Industria Italiana in Turchia)
Il Governo australiano, nel 2023 ha annunciato iniziative tramite cui desidera attirare gli investimenti esteri per raggiungere l’obiettivo finale di costruire un'economia "più resiliente, più inclusiva e più moderna".
Il focus su temi come il cambiamento climatico, il rafforzamento dei legami con partner strategici, la diversificazione del commercio e degli investimenti continua ad essere una prerogativa.
Il Governo ha reso disponibili notevoli fondi per diversi settori, tra i principali:
Sono stati allocate anche:
Entrando nello specifico:
Il settore agricolo occupa una posizione significativa nell'economia australiana, con un solido track record nelle esportazioni e nell'attrazione di investimenti internazionali. Le principali iniziative nel settore agricolo includono:
Le principali iniziative di produzione alimentare includono:
Il Governo sta lavorando per istituire il National Reconstruction Fund (NRF) da $15 miliardi. Il NRF diversificherà e trasformerà l'industria e l'economia australiane attraverso investimenti mirati nelle seguenti aree prioritarie:
Miglioramento della connettività nelle aree rurali dell'Australia Il Bilancio fornirà a NBN Co un'iniezione di capitale di $2,4 miliardi in 4 anni. I fondi saranno utilizzati per espandere la fibra e consentire a quasi 10 milioni di abitazioni e imprese di accedere a velocità fino a 1 Gigabit al secondo entro la fine del 2025. Questo investimento estenderà l'accesso alla fibra ottica a ulteriori 1,5 milioni di locali, compresi oltre 660.000 locali nelle aree rurali dell'Australia.
Il Piano Migliore Connessione per l'Australia Rurale e Regionale vedrà oltre $1,1 miliardi consegnati a comunità rurali e regionali, inclusi:
Il Governo manterrà un ulteriore $2 miliardi per il Northern Australia Infrastructure Facility per sostenere le sue agende regionali e del Nord dell'Australia. Sosterrà anche obiettivi più ampi, tra cui:
Le principali iniziative per il cambiamento climatico includono:
Le principali iniziative per l'ambiente e l'acqua includono:
(Contenuto editoriale a cura della Italian Chamber of Commerce and Industry in Australia)
Secondo i dati diffusi il 13 novembre scorso dall’Associazione non governativa degli Investitori Internazionali nel Paese (YASED), il dato degli IDE in Turchia da gennaio a settembre 2023, è stato pari a USD 3,465 mld in capitale azionario, USD 2,870 mld da vendite immobiliari a residenti stranieri e USD 499 mln tramite strumenti di debito. Contestualmente, vi è stato un disinvestimento di USD 209 mln. Il valore netto degli IDE è stato nei primi nove mesi del 2023 pari a USD 6,625 mld, in calo del 35% rispetto al periodo gennaio-settembre 2022.,
Nel periodo in considerazione, con una quota pari al 59% del totale degli IDE, i Paesi UE complessivamente considerati si sono confermati i principali investitori in Turchia. Per quanto riguarda i singoli Paesi, al primo posto troviamo i Paesi Bassi (24%), seguiti da Germania (14%), Russia (10%), EAU (9%) e Irlanda (6%).
Una indagine condotta da YASED tra i CEO dei Gruppi internazionali membri dell’Associazione in merito all’attrattività della Turchia in tema di IDE, ha rilevato che nel primo semestre del 2023 il 73% dei CEO intervistati ha segnalato un aumento delle proprie esportazioni, mentre il 26% ha indicato un incremento degli IDE in entrata della propria azienda. Alla domanda di prevedere, nei prossimi 12 mesi, quali saranno i fattori dell’economia turca che avranno un impatto negativo sulle proprie aziende, addirittura il 90% dei CEO intervistati ha individuato nel tasso di cambio della Lira turca il rischio più elevato; la volatilità del tasso di cambio è seguita dalla spirale inflazionistica per l’83% degli intervistati.
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e Industria Italiana in Turchia e della Camera di Commercio Italiana di Izmir)
Il Municipio di Praga Capitale aumenterà la spesa per gli investimenti nel 2024. Lo prevede il bilancio approvato dalla giunta.
Il prossimo anno il Municipio metropolitano stanzierà per gli investimenti oltre 21 miliardi di corone, circa un miliardo di corone in più rispetto al 2023. La voce di spesa più importante sarà la costruzione della metro D che il prossimo anno costerà 5,9 miliardi di corone. Seguono il recupero del Palazzo delle Fiere a Holešovice con 1,35 miliardi di corone e il completamento dell’edificio dell’ex municipio di Praga 8, che sarà la nuova sede dell’agenzia comunitaria, che gestisce il sistema Galileo.
Il prossimo anno la spesa di tutto il Municipio aumenterà di circa cinque miliardi di corone a 109,4 miliardi di corone. Le entrate dovrebbero essere pari a 105,8 miliardi di corone.
Fonte: http://tinyurl.com/3pxjcejb
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca)
Il litio è un metallo raro, utilizzato come materia prima per l'industria tecnologica. Le batterie ricaricabili per cellulari e notebook vengono prodotte utilizzando il litio e vengono utilizzate anche, ad esempio, nella produzione di automobili elettriche.
Ecco perché è stato chiamato “oro bianco” o “metallo del futuro”, per via del suo ruolo nello sviluppo economico delle nazioni
Secondo lo United States Geological Survey (USGS), le riserve globali di litio nel 2022 ammontavano a circa 26 milioni di tonnellate. Ed i paesi che detengono le riserve maggiori sono: Australia, Cile, Cina e Argentina. Il più grande produttore mondiale è l'Australia. Il Brasile è uno dei paesi che possiede una delle riserve di litio più grandi al mondo ed è in settima posizione.
Secondo i dati del Mineral Commodity Summaries 2022, lo scorso anno il Brasile ha prodotto 0,6 mila tonnellate (600 Kg.). Ed ha guadagnato 1,4 miliardi di R$ dalla produzione di litio nella prima metà del 2023, rispetto ai 336 milioni di R$ nello stesso periodo del 2022, con un aumento del 329,5%
Il Servizio Geologico Brasiliano (SGB) afferma che le riserve brasiliane di litio si trovano nello stato di Minas Gerais. E negli stati di Ceará, Rio Grande do Norte, Paraíba, Goiás, Bahia e meno voluminose nel Rio Grande do Sul.
Secondo un’analisi del presidente della Camera: “Il litio rappresenta un’opportunità per rilanciare lo sviluppo del Brasile, non solo nell’ambito della ricerca mineraria e dell’estrazione mineraria, ma lungo tutta la filiera produttiva del metallo, passando per le diverse fasi di lavorazione. La strutturazione di questa filiera comporta anche la realizzazione dell’intera rete parallela di fornitura di materiali e servizi, nonché opportunità di sviluppo scientifico e tecnologico nei diversi settori produttivi”.
Fonte: https://tinyurl.com/mrydcf99
(Contenuto editoriale a cura della Camera Italiana Commercio e Industria SC - Brasile)