Analisi del settore energetico in Croazia

Analisi del settore energetico in Croazia

Analisi del settore energetico in Croazia

Analisi del settore energetico in Croazia a cura della CCIE di Zagabria

Secondo i dati di Eurostat (2023), nel 2022 la quota totale di energia da fonti rinnovabili (FR) nel consumo finale lordo di energia ha raggiunto il 23% a livello dell’UE, con un aumento di circa 1,1 punti percentuali rispetto all’anno precedente. Per raggiungere l’ambizioso obiettivo minimo del 42,5% di energia da fonti rinnovabili entro il 2030, questa quota deve raddoppiare, contribuendo così alla riduzione delle emissioni di gas serra e alla diminuzione della dipendenza UE dalle importazioni energetiche. Il raggiungimento di questo obiettivo dipende in larga misura anche dall’efficace attuazione della Direttiva sull’efficienza energetica, anch’essa rivista nel 2023. Insieme ad altre normative in materia di energia e clima, la Direttiva mira a ridurre le emissioni di gas serra di almeno il 55% rispetto al 1990, nonché a ridurre il consumo energetico totale dell’11% entro il 2030.

La Croazia, in quanto Stato membro dell’Unione Europea, partecipa al raggiungimento di questo obiettivo comune. Nel 2022, la quota totale di energia da fonti rinnovabili ha interrotto la crescita annua in corso dal 2016, registrando il 29,4%, un valore inferiore a quello del 2020. Nello stesso anno, la Croazia ha registrato una quota del 29,4% di energia da fonti rinnovabili nel consumo finale lordo, di cui il 55,5% proveniente dall’energia elettrica e il 37,2% dal riscaldamento e raffreddamento.

(Contenuto editoriale a cura della Camera di commercio italo croata)