Giovedì 1 Maggio 2025
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Il governo brasiliano sta analizzando l'invito dell'Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio Alleati (OPEC+) a diventare uno degli “alleati” del gruppo. L’informazione è stata confermata a g1 dal Segretariato governativo per le comunicazioni sociali, secondo il quale non è stata presa alcuna decisione riguardo all'invito. Secondo gli interlocutori del governo, la questione è all’esame del ministro delle Miniere e dell’Energia, Alexandre Silveira.
g1 ha chiesto una posizione ufficiale sull'invito ai Ministeri delle Miniere e dell'Energia, delle Finanze e degli Affari Esteri ed è in attesa di riscontri.
OPEC, OPEC+ e membri
L’OPEC, creata nel 1960, riunisce oggi 13 dei principali paesi fornitori di petrolio del mondo come Arabia Saudita, Iran, Iraq, Emirati Arabi Uniti e Venezuela. Tuttavia, altri grandi produttori come Stati Uniti, Canada, Brasile, Cina e Qatar non partecipano al gruppo.
L'acronimo “OPEC+”, con il simbolo più, comprende anche i cosiddetti “paesi alleati” – che non fanno parte dell'organizzazione stessa, ma agiscono congiuntamente in alcune politiche internazionali legate al commercio petrolifero e alla mediazione tra membri e non membri.
Tra gli alleati che compongono l’OPEC+ ci sono attualmente paesi come Azerbaigian, Bahrein, Malesia, Messico e Russia. I membri dell’OPEC+ tengono riunioni periodiche per valutare lo scenario dell’offerta di petrolio nel mondo e attuare tagli o aumenti della produzione, influenzando i prezzi del barile.
Fonte: http://tinyurl.com/2pabkrbw
(Contenuto editoriale a cura della Câmara de Comércio Italiana de São Paulo - ITALCAM)