Notizie dai mercati esteri - Belgio

Notizie dai mercati esteri - Belgio
Venerdì 27 Dicembre 2024

Notizie dai mercati esteri - Belgio

Belgio e Mobilità Sostenibile: Opportunità per le Imprese Italiane nel Settore dei Trasporti Green

Il Belgio sta emergendo come un pioniere europeo nel campo della mobilità sostenibile, grazie a una serie di iniziative governative ambiziose e investimenti significativi volti a ridurre le emissioni di CO₂. Con un focus crescente sull'elettrificazione dei trasporti e sullo sviluppo di infrastrutture verdi, il Belgio rappresenta un mercato strategico per le aziende italiane interessate a espandere la propria presenza nel settore dei trasporti green.

Il Piano Nazionale Energia e Clima del Belgio per il periodo 2021-2030 mira a ridurre le emissioni di gas serra del 35% entro il 2030 rispetto ai livelli del 2005. Questo obiettivo include l'incremento delle infrastrutture per veicoli elettrici (EV), con la previsione di installare oltre 100.000 stazioni di ricarica pubbliche entro il 2030. Inoltre, il Belgio ha avviato programmi per incentivare l'acquisto di veicoli elettrici e per migliorare i servizi di trasporto pubblico sostenibile. 

Un esempio significativo è il progetto "Green Bus Programme", che mira a elettrificare la flotta di autobus nelle principali città belghe. Parallelamente, lo sviluppo di piste ciclabili e la promozione dell'uso di biciclette elettriche stanno contribuendo a rendere il Belgio un leader nella mobilità urbana sostenibile. 

Opportunità per le Aziende Italiane

Le imprese italiane, rinomate per l'innovazione tecnologica e la capacità di progettare soluzioni personalizzate, possono giocare un ruolo fondamentale nello sviluppo della mobilità sostenibile in Belgio. Ecco alcune aree di opportunità:

Le opportunità per le imprese italiane nel settore della mobilità sostenibile in Belgio sono diverse e significative, grazie alla crescente domanda di soluzioni tecnologiche avanzate e sostenibili. Nel campo dei veicoli elettrici, le aziende italiane possono contribuire con componenti di alta qualità, come batterie innovative e sistemi di gestione dell’energia, nonché con software per l’integrazione dei veicoli nelle reti elettriche intelligenti. Inoltre, la progettazione e l’installazione di infrastrutture di ricarica rappresentano un’altra area strategica, soprattutto per le stazioni intelligenti che si integrano con le reti locali, rispondendo all’espansione della mobilità elettrica. Un altro settore di interesse riguarda la mobilità urbana, dove le soluzioni per il trasporto condiviso, come biciclette elettriche, monopattini e scooter, sono in forte crescita. Le opportunità si estendono anche alla partecipazione a progetti di ricerca e innovazione finanziati dall'Unione Europea, come quelli di Horizon Europe, per lo sviluppo di nuove tecnologie che ottimizzino la gestione del traffico e delle flotte elettriche. Questi settori offrono ampie possibilità di collaborazione e sviluppo per le realtà italiane, che possono portare il loro know-how in un mercato in forte espansione, contribuendo a un futuro più sostenibile.

(Fonti: 

https://transport.ec.europa.eu/transport-themes/clean-transport/european-clean-bus-deployment-initiative_en 

https://eur-lex.europa.eu/eli/reco/2024/1042)

 

Innovazione Alimentare: Come il Belgio sta cambiando il futuro del cibo

Il Belgio sta diventando un laboratorio di innovazione alimentare in Europa. Startup, centri di ricerca e aziende consolidate collaborano per sviluppare nuove tecnologie e prodotti sostenibili che stanno trasformando il settore alimentare.

Negli ultimi anni, il Belgio ha registrato una crescita significativa nel mercato delle alternative vegetali alla carne. Secondo un rapporto di Statista, il valore del mercato belga delle alternative alimentari è destinato a crescere del 10% annuo, grazie all'aumento della domanda di prodotti sostenibili. Inoltre, il Belgio è all'avanguardia nello sviluppo di soluzioni di packaging ecologico, come bioplastiche e materiali riciclabili, per ridurre l'impatto ambientale del settore.

Un altro trend è rappresentato dall'uso di tecnologie avanzate, come la fermentazione di precisione e l'agricoltura verticale, per produrre cibi di alta qualità con un minore impatto ambientale. Aziende belghe come MeliBio stanno esplorando metodi per produrre miele sintetico senza api, mentre altri attori si concentrano sulla coltivazione di proteine alternative derivanti da alghe e insetti .

L’Italia, con la sua tradizione e competenza nel settore, può trovare nel Belgio un partner ideale per lo sviluppo di prodotti che combinano l’eccellenza culinaria con le esigenze del mercato globale, sempre più orientato verso la sostenibilità e la salute. Le collaborazioni tra le imprese italiane e belghe potrebbero concretizzarsi in diversi ambiti. Un esempio potrebbe essere lo sviluppo congiunto di nuovi prodotti alimentari, come alimenti plant-based che coniughino la qualità italiana con la richiesta belga di opzioni sostenibili. 

Il packaging rappresenta un altro ambito cruciale per la cooperazione tra i due paesi. Le soluzioni italiane per l’imballaggio biodegradabile e riutilizzabile potrebbero trovare ampio spazio nel mercato belga, dove l'attenzione alla sostenibilità è sempre più forte. Grazie a questa collaborazione, l'Italia potrebbe esportare non solo prodotti alimentari ma anche know-how tecnologico, unendo le sue competenze nel settore con le necessità emergenti in Belgio.

Infine, la ricerca congiunta in ambito europeo potrebbe aprire nuove porte. Partecipare insieme a progetti di innovazione finanziati dall'Unione Europea, focalizzati sulla sostenibilità, l’efficienza energetica e la produzione alimentare responsabile, potrebbe rafforzare ulteriormente il legame tra le due nazioni. Tali iniziative potrebbero contribuire a migliorare la qualità e l’efficienza dei processi produttivi alimentari, riducendo al contempo l’impatto ambientale.

Le collaborazioni strategiche tra i due paesi, fondate sull'innovazione, la sostenibilità e la ricerca, possono dar vita a un partenariato solido e duraturo nel settore agroalimentare, con benefici per entrambe le economie e per il benessere globale.

(Fonti: 

https://www.statista.com/global-consumer-survey/tool/38/fod_usa_202400?missing=0&tgeditor=0&token=0&index=0&absolute=0&population=1&rows%5B0%5D=v0207_meals_cuisine_preference&rows%5B1%5D=v0401_nutrition_types&rows%5B2%5D=v2004_plant_drivers&rows%5B3%5D=v0506_househould_appliances&rows%5B4%5D=v0705_convenience_pro&rows%5B5%5D=v0601_food_eating&rows%5B6%5D=v0804_groceries_foodcategories&rows%5B7%5D=v3008_delivery_foodbev_brands

https://foodpackagingforum.org/)

 

Il ruolo dell'agricoltura sostenibile nell'economia belga

L'agricoltura sostenibile in Belgio riveste un ruolo cruciale nella trasformazione del settore agricolo, contribuendo significativamente all'economia nazionale e alla protezione dell'ambiente. Di fronte alle sfide legate ai cambiamenti climatici e alla crescente pressione sulle risorse naturali, l'adozione di pratiche agricole sostenibili è diventata una priorità per il paese. Sebbene nel 2021 l'agricoltura abbia rappresentato circa l'1,5% del PIL belga, il suo impatto si estende ben oltre questa cifra, influenzando settori vitali come l'agroalimentare, il turismo rurale e l'economia verde.

Le pratiche di agricoltura sostenibile si fondano su principi chiave quali l'uso razionale delle risorse naturali, la riduzione delle emissioni di gas serra e la protezione della biodiversità. In questo contesto, il governo belga ha implementato politiche di sostegno, tra cui sovvenzioni destinate agli agricoltori che scelgono di adottare metodi ecocompatibili, come l'agricoltura biologica, la gestione integrata delle risorse idriche e l'agricoltura di precisione.

Inoltre, gli agricoltori sono incentivati a diversificare le colture per ridurre i rischi derivanti dalle monoculture, favorendo la biodiversità e migliorando la qualità del suolo. L'agricoltura biologica, in particolare, sta registrando una crescita significativa. Nel 2020, circa il 10% delle terre agricole belghe era destinato a coltivazioni biologiche, e questa percentuale continua a salire ogni anno.

A supporto di queste pratiche, programmi finanziati dall'Unione Europea, come il programma di sviluppo rurale, facilitano la transizione verso un'agricoltura più sostenibile, offrendo agli agricoltori finanziamenti per la ricerca, l'innovazione e l'adozione di nuove tecnologie a basso impatto ambientale.

L'agricoltura sostenibile ha anche un impatto positivo sul settore agroalimentare, con una crescente domanda di prodotti biologici, locali e a basso impatto ambientale. Le imprese del settore agroalimentare in Belgio stanno rispondendo a questa domanda con l'adozione di catene di approvvigionamento più ecologiche e l'integrazione di criteri di sostenibilità nella produzione.

Nonostante i progressi, il settore agricolo belga affronta ancora sfide rilevanti. I costi aggiuntivi legati all'adozione di pratiche agricole sostenibili rappresentano una difficoltà, così come l'incertezza causata dai cambiamenti climatici, che portano a eventi estremi come siccità e alluvioni, minacciando la sicurezza alimentare del paese.

In conclusione, l'agricoltura sostenibile è un pilastro fondamentale nell'economia belga, contribuendo alla transizione verso un modello economico più verde. Sebbene permangano delle sfide, il futuro dell'agricoltura belga dipenderà dall'innovazione, dalla diversificazione delle colture e dalla collaborazione tra istituzioni pubbliche e private, al fine di garantire un settore agricolo competitivo, sostenibile e rispettoso dell'ambiente.

(Fonte: Commissione Europea - Green Deal e agricoltura)

 

L'impatto dell'intelligenza artificiale sui settori industriali in Belgio

L'intelligenza artificiale (AI) sta rivoluzionando i settori industriali in Belgio, modificando profondamente il modo in cui le imprese producono, operano e interagiscono con i clienti. Settori chiave come la manifattura, l'automotive, la logistica e l'aerospaziale stanno beneficiando in modo significativo dell'adozione di tecnologie basate sull'AI, che offrono nuove opportunità per incrementare efficienza, produttività e competitività.

Nella manifattura, i robot intelligenti alimentati dall'AI stanno sostituendo processi ripetitivi e complessi, consentendo alle aziende di aumentare la produzione e ridurre i margini di errore umano. Allo stesso tempo, la manutenzione predittiva, resa possibile dall'analisi avanzata dei dati, permette di prevedere i guasti delle attrezzature industriali, riducendo così i tempi di inattività e abbattendo i costi operativi.

Nel settore automobilistico, l'AI guida lo sviluppo di veicoli autonomi e l'ottimizzazione delle linee di produzione. Aziende belghe innovative stanno integrando l'AI nei processi di progettazione per creare soluzioni di mobilità più sicure e sostenibili. Questa combinazione di tecnologia avanzata e sostenibilità risponde alle richieste di un mercato in evoluzione, sempre più orientato verso un trasporto efficiente e a basso impatto ambientale.

Anche la logistica beneficia profondamente dell'intelligenza artificiale. Nei principali hub belgi, come il porto di Anversa, algoritmi avanzati ottimizzano le catene di approvvigionamento, prevedono la domanda e migliorano la distribuzione. Questi strumenti non solo riducono i costi, ma rafforzano il ruolo del Belgio come snodo logistico cruciale in Europa e nel mondo.

Il governo belga e le istituzioni private stanno giocando un ruolo fondamentale nel supportare questa trasformazione digitale. Programmi di finanziamento specifici incentivano l'adozione di tecnologie AI nelle aziende, mentre collaborazioni tra università, come quelle dell'Università di Louvain e dell'Università di Gand, favoriscono lo sviluppo di soluzioni innovative. Questo ecosistema consente al Belgio di posizionarsi tra i leader europei nell’integrazione dell’AI nei processi industriali.

Non mancano però le sfide. L'adozione su larga scala dell'AI richiede investimenti significativi in infrastrutture tecnologiche e nella formazione della forza lavoro, oltre a dover affrontare le questioni etiche legate alla gestione dei dati e alla responsabilità decisionale degli algoritmi. La capacità di navigare in questi complessi dilemmi sarà determinante per sfruttare appieno il potenziale dell'AI.

Con una strategia equilibrata che combini innovazione tecnologica, formazione continua e attenzione alle implicazioni sociali, il Belgio ha l'opportunità di trasformare l'intelligenza artificiale in una leva per un progresso economico sostenibile e inclusivo. L'industria non sta semplicemente adottando nuove tecnologie, ma sta ridefinendo il proprio futuro.

(Fonti: Agoria - IA e industria - AI4Belgium)

 

L'economia circolare in Belgio: stato dell'arte e prospettive

L'economia circolare è un modello economico che mira a ridurre al minimo i rifiuti, massimizzare l'uso delle risorse e prolungare la vita dei prodotti. In Belgio, questo modello sta assumendo una posizione centrale nelle strategie di sviluppo sostenibile, in risposta alla crescente pressione sulle risorse naturali e all'urgenza di combattere i cambiamenti climatici.

Attualmente, il Belgio è uno dei leader europei nell'implementazione dell'economia circolare. Secondo i dati del governo belga, circa il 50% dei materiali utilizzati nel paese vengono riciclati o riutilizzati, un dato che supera la media europea. Il paese ha adottato politiche ambiziose per promuovere il riciclaggio, la riduzione dei rifiuti e il riutilizzo dei materiali, inclusi programmi come la gestione dei rifiuti elettronici, la raccolta differenziata dei rifiuti domestici e l'incoraggiamento alla riparazione piuttosto che all'acquisto di nuovi prodotti. 

Le imprese belghe giocano anche un ruolo fondamentale in questa transizione. Diversi settori, come la costruzione, l'industria automobilistica e l'elettronica, stanno adottando pratiche circolari per ridurre la loro impronta ecologica. Ad esempio, nel settore delle costruzioni, vengono utilizzati sempre più materiali riciclati per la realizzazione di nuovi edifici, e le aziende offrono soluzioni per la ristrutturazione dei prodotti esistenti piuttosto che la loro sostituzione completa. Inoltre, aziende come Umicore si sono specializzate nel riciclo dei metalli preziosi, contribuendo così all'economia circolare mentre generano valore aggiunto.

Anche il settore della moda, tradizionalmente uno dei più inquinanti, ha iniziato ad adottare pratiche circolari, con marchi belgi che producono abbigliamento a partire da materiali riciclati e incoraggiano il noleggio o la riparazione dei vestiti. Queste iniziative sono supportate da incentivi fiscali e sovvenzioni governative che incoraggiano le aziende ad adottare modelli di business circolari.

Nonostante i significativi progressi, il percorso verso un’economia circolare in Belgio presenta ancora ostacoli importanti. Investire in infrastrutture adeguate e promuovere un cambiamento nei comportamenti di consumatori e imprese sono passi essenziali per consolidare questa transizione. La gestione dei rifiuti plastici, in particolare, rappresenta una sfida critica, richiedendo interventi mirati per potenziare il riciclaggio e ridurre l'impatto ambientale.

Tuttavia, l'economia circolare offre al Belgio un'opportunità unica: non solo per migliorare la competitività economica, ma anche per affermarsi come modello di innovazione sostenibile. Grazie a politiche ambiziose e a un impegno collettivo, il paese sta ponendo le basi per un futuro più resiliente, dove la crescita economica e la protezione dell’ambiente si rafforzano a vicenda.

Per consolidare e rafforzare la posizione dell'industria belga come leader nell'economia circolare europea entro il 2030, sono state delineate cinque ambizioni concrete:

  1. Massimizzare la disponibilità dei materiali.
  2. Essere pionieri nella progettazione e produzione circolari.
  3. Essere pionieri nei modelli di business circolari.
  4. Essere pionieri nel recupero di materiali di qualità.
  5. Sfruttare i catalizzatori per l'economia circolare, ovvero tutte le misure che possono sostenere, consentire o accelerare la transizione verso un'economia circolare.

Questa visione ambiziosa richiede una collaborazione efficace tra tutti gli attori coinvolt, imprese e consumatori, per realizzare una transizione di successo verso un'economia circolare entro il 2030.

(Fonti: 

https://www.belgium.be/fr/economie/developpement_durable/economie_durable/economie_circulaire 

https://www.vbo-feb.be/fr/publications/economie-circulaire-vision-2030-pour-la-belgique/)

 

Controlli sull'etichettatura alimentare in Belgio: aggiornamenti per le aziende italiane

Un'azione di controllo su scala nazionale
Dal 11 al 17 giugno scorsi, l'AFSCA (l'agenzia federale belga per la sicurezza della catena alimentare) ha effettuato un'ampia operazione di controllo sull'etichettatura dei prodotti alimentari preconfezionati, ispezionando oltre 1240 negozi su tutto il territorio belga. L'obiettivo di questa iniziativa è stato quello di garantire che le etichette dei prodotti rispettassero le normative europee in vigore, contribuendo alla sicurezza alimentare dei consumatori.

L'importanza di un'etichettatura corretta
Le etichette alimentari sono una fonte cruciale di informazioni per i consumatori, fornendo dettagli essenziali come la data di scadenza, gli allergeni e la lista degli ingredienti. Inoltre, devono essere redatte nella lingua appropriata al mercato di vendita. Durante l'operazione, è stato riscontrato che più della metà delle etichette controllate non erano conformi a tutte le normative richieste, con alcune carenze che potrebbero influire sulla sicurezza alimentare.

Le irregolarità più comuni riscontrate
Tra le irregolarità riscontrate, le più frequenti riguardano l'assenza della data di scadenza (33% dei casi), la mancata indicazione degli allergeni (20%) e l'assenza della lista degli ingredienti (22%). Inoltre, nel 24% dei casi, le etichette non erano redatte nella lingua ufficiale del Belgio per la regione di vendita. Questi errori possono compromettere la sicurezza alimentare e l'informazione ai consumatori.
Per le aziende italiane che esportano in Belgio o intendono farlo, è importante assicurarsi che le etichette dei propri prodotti siano conformi alle normative europee. A tal fine, l'AFSCA ha messo a disposizione delle risorse informative, tra cui un corso di e-learning gratuito per approfondire le regole sull'etichettatura alimentare.

Risorse e supporto disponibili
L'AFSCA ha messo a disposizione risorse utili, tra cui un corso di e-learning gratuito, per sensibilizzare le imprese sull'importanza di un'etichettatura corretta. Le aziende italiane possono consultare il sito ufficiale dell'AFSCA per ottenere ulteriori informazioni e aggiornamenti sulle normative.

(Fonte: https://favv-afsca.be/fr/publications/communiques-presse/controle-%C3%A9tiquetage)

 

Il 2024 anno difficile per il settore delle costruzioni in Belgio ma con spiragli di ripresa

Il 2024 anno difficile per il settore delle costruzioni in Belgio ma con spiragli di ripresa

Il settore delle costruzioni in Belgio nel 2024 ha vissuto un momento di difficoltà, dimostrandosi particolarmente complicato per l’edilizia residenziale, che ha registrato un calo dell’attività del 7,3% (con dati scarsi segnalati anche nei due anni precedenti) ma anche per l’attività di ristrutturazione, che è continuata a calare, registrando una crescita che dall’1% è passata allo 0,5%. Questi dati sono dati dichiarati da Embuild, una delle più grandi federazioni del settore edile in Belgio, che raggruppa più di 16.000 imprese.

Nonostante questi dati negativi, in entrambi i settori c’è domanda.

Infatti nonostante il trend negativo dell’ultimo quadriennio, nei prossimi cinque anni, il settore stima che sarà necessario costruire circa 375.000 abitazioni per soddisfare la domanda (il numero di persone sole e di famiglie monoparentali non fa che aumentare questa domanda). 

In termini di edilizia, l'unico settore a sfuggire alla crisi è la costruzione di edifici non residenziali, come gli uffici (anche più spazi commerciali ed edifici industriali). 

Tuttavia, il traguardo del 2050 per la neutralità delle emissioni di carbonio (un obiettivo europeo) si sta gradualmente avvicinando e al fine di raggiungere questo obiettivo, i lavori di ristrutturazione dovranno accelerare (sempre secondo le analisi di Embuild).

Il segmento che ha continuato a registrare risultati positivi nel 2024 è stato quello delle infrastrutture e dei lavori pubblici, con un aumento dell'attività del 4,1%, dovuto essenzialmente ad un gran numero di progetti infrastrutturali (es l'Oosterweel ad Anversa e la nuova chiusa di Terneuzen), agli investimenti locali effettuati prima delle elezioni e ai piani di rilancio.

(Fonte: Embuild – The Belgian Construction Association)

(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio Belgo-Italiana)

 

Ultima modifica: Mercoledì 8 Gennaio 2025