Notizie dai mercati esteri - Slovacchia

Notizie dai mercati esteri - Slovacchia
Venerdì 6 Dicembre 2024

Notizie dai mercati esteri - Slovacchia

Resta stagnante l'edilizia residenziale in Slovacchia

L’industria edilizia residenziale slovacca ha registrato un periodo di stagnazione nel terzo trimestre del 2024, con un lieve incremento delle abitazioni completate rispetto all’anno precedente, ma un calo significativo negli avvii di nuovi progetti. Secondo i dati diffusi dall’Ufficio statistico della Repubblica Slovacca, sono stati completati 4.251 nuovi appartamenti tra luglio e settembre, segnando un aumento dello 0,4% rispetto allo stesso periodo del 2023. Tuttavia, il completamento è ancora al di sotto della media dei dieci anni precedenti la pandemia, con un ritardo del 3,2%. Più della metà degli appartamenti completati nel trimestre erano case unifamiliari. 
La regione di Trnava ha registrato il maggior numero di abitazioni ultimate, con 992 unità, in crescita del 56% su base annua. Al contrario, le regioni di Bratislava e Košice hanno visto una diminuzione significativa, superiore al 20%, mentre altre regioni, come quella di Nitra, hanno subito un calo a due cifre. Le ragioni di questo rallentamento sono molteplici. Tra i fattori principali vi sono l’aumento dei tassi di interesse, che ha ridotto la disponibilità di mutui ipotecari, e l’incremento dei costi dei materiali e delle opere di costruzione rispetto agli anni precedenti. Tomáš Boháček, analista di 365.bank, ha inoltre sottolineato come i ritardi amministrativi nelle regioni di Bratislava e Košice abbiano ostacolato il rilascio dei permessi di costruzione, contribuendo al calo del 20% nei dati complessivi. 
A livello regionale, le differenze sono evidenti. La regione di Trnava ha registrato il tasso più alto di avvio di nuovi progetti, favorita da prezzi più bassi e dalla vicinanza alle aree economicamente più attive, come Bratislava. Al contrario, la regione di Košice ha subito una contrazione significativa, evidenziando la necessità di superare le barriere amministrative e incentivare lo sviluppo edilizio. Secondo l’analista Boháček, è improbabile un miglioramento significativo nell’ultimo trimestre del 2024, poiché l’incertezza economica continua a pesare sul settore. Tuttavia, se la Banca Centrale Europea ridurrà ulteriormente i tassi di interesse, come previsto, il mercato immobiliare potrebbe iniziare a beneficiare di condizioni più favorevoli prima dell’estate 2025. Ne è un esempio il recente annuncio dell’avvio di un importante investimento a Bratislava. 

Dopo anni di speculazioni, il quartiere di Ružinov a Bratislava si prepara ad accogliere un progetto immobiliare di grande portata. L'area interessata, situata lungo la Prievozská ulica, dietro il ristorante McDonald's, è stata a lungo al centro di discussioni. Ora, grazie a un accordo tra il Comune di Bratislava e il developer Metrostav, responsabile del progetto, l'iniziativa potrebbe finalmente prendere forma, portando vantaggi economici significativi alla città ed oltre 1000 appartamenti costruiti. Secondo dati forniti dall’Ufficio di Statistica (ŠÚ), i prezzi delle proprietà residenziali in Slovacchia sono aumentati del 6,2% su base annua nel terzo trimestre del 2024, accelerando rispetto al tasso di crescita del 4% registrato nel secondo trimestre. La crescita è stata particolarmente significativa per gli immobili più datati rispetto a quelli di nuova costruzione. A Bratislava, i prezzi hanno registrato un aumento del 6%. Le analisi indicano che i prezzi delle case hanno superato del 1,8% il picco massimo precedente, risalente al 2022. Tuttavia, i prezzi pubblicizzati negli annunci, anche questi monitorati dalla banca centrale NBS, risultano ancora inferiori del 7% rispetto al picco storico.

Slovacchia: salari in aumento e disoccupazione ai minimi storici

Il salario nominale mensile di un dipendente è aumentato del 5,8% su base annua, raggiungendo nel terzo trimestre del 2024 i 1.484 euro. I dipendenti hanno quindi ricevuto in media 81 euro in più rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Tenendo conto dell'inflazione, i salari reali sono aumentati del 3%. Rispetto al secondo trimestre del 2024, il salario nominale medio destagionalizzato è aumentato dell'1%. I salari medi continuano quindi a crescere, ma il ritmo è stato il più debole degli ultimi tre anni e mezzo. L'aumento dei salari lordi varia dal 4,1% nel commercio al 9,7% nel settore della distribuzione d’acqua. Al contrario, i salari lordi sono diminuiti rispetto all'anno precedente per i lavoratori del settore immobiliare. Attualmente, i salari medi mensili più alti, superiori a 2.400 euro, sono stati raggiunti dai dipendenti delle attività finanziarie e assicurative, nonché del settore dell'informazione e della comunicazione.  Dal punto di vista territoriale, i salari nominali mensili mostrano grandi disparità anche se erano superiori alla media solo nella regione di Bratislava, con un salario medio di 1.784 euro. Secondo i dati Eurostat di ottobre 2024, il tasso di disoccupazione slovacco è sceso al 5,3%, rispetto al 5,7% dello stesso mese dell’anno precedente. Questo risultato pone la Slovacchia al 12° posto tra i paesi dell’UE in termini di bassa disoccupazione. Nella regione, i dati mostrano che la Repubblica Ceca mantiene il primato con il 2,6% di disoccupazione, seguita da Polonia (3,1%) e Ungheria (4,5%), mentre l’Austria registra un leggero incremento al 5,6%. Il governo ha annunciato nuovi incentivi per favorire l’occupazione giovanile e femminile, oltre a programmi di riqualificazione professionale per adattare la forza lavoro alle esigenze di un’economia sempre più tecnologica.

Nuova gara d’appalto per un tratto autostradale sulla D3

La società autostradale NDS ha indetto con un leggero ritardo una gara d'appalto per il tratto di 11 km dell'autostrada D3 tra Žilina e Kysucké Nové Mesto. Il prezzo previsto è di 507 milioni di euro. Si tratta della terza gara d'appalto per la D3 da maggio, che porterà l'autostrada da Žilina al confine polacco per 1,1 miliardi di euro di investimento totale. In estate è stata indetta anche una gara d'appalto per la sezione D1 Turany-Hubová. Nella prima gara d'appalto per la D3 con il tunnel Horelica, Metrostav e Váhostav avrebbero presentato l'offerta più bassa di 230 milioni di euro. NDS si aspettava 307 milioni di euro. Per maggiori informazioni sul bando pubblicato contattare la Camera di Commercio Italo-Slovacca al seguente indirizzo email: servizi@camit.sk

Contratto milionario in Slovacchia per la Cimolai Technology: “Importante traguardo per un'azienda italiana”

Lo scorso 28 novembre si è svolta, alla presenza del Vice Primo Ministro e Ministro dell’Ambiente della Repubblica Slovacca Tomáš Taraba e dell’Ambasciatore d’Italia Gianclemente De Felice, la cerimonia di firma del contratto tra la Cimolai Technology, azienda italiana specializzata nella costruzione di strutture per edifici civili e industriali e per l'industria navale, con l’ente VODOHOSPODÁRSKA VÝSTAVBA per la progettazione, produzione e consegna di due gru nell’ambito dei lavori per la modernizzazione dell'acquedotto di Gabcikovo e per l’operatività della centrale idroelettrica ivi ubicata. Un contratto del valore di circa 13 milioni di euro e rispetto al quale l'Ambasciatore De Felice ha espresso vivo apprezzamento, sottolineandone il valore di importante traguardo per un'azienda italiana ad elevato contenuto tecnologico nel settore delle infrastrutture.

Banca Mondiale: la Slovacchia tra i migliori paesi al mondo per regolamentazione delle imprese e i servizi pubblici

Secondo il nuovo rapporto B-Ready della Banca Mondiale, la Slovacchia si colloca tra i migliori Paesi per quanto riguarda la regolamentazione delle imprese e i servizi pubblici e solo leggermente dietro agli Stati nelle migliori posizioni per quanto riguarda l'efficienza operativa. Il rapporto sostituisce il precedente rapporto Doing Business e la sua prima edizione mette a confronto solo 50 Paesi. Il rapporto identifica le tasse come uno dei maggiori problemi della Slovacchia, mentre dà una valutazione positiva delle infrastrutture. Oltre all'onere fiscale e contributivo relativamente elevato, un altro problema è rappresentato dal complicato processo di presentazione delle dichiarazioni dei redditi. L'anno scorso la spesa slovacca per le prestazioni di protezione sociale, comprese le pensioni e l'assistenza sanitaria, è stata la più alta dell'UE, con un aumento annuo del 19%. In media, i Paesi dell'UE hanno speso il 27% del PIL. La quota è stata più alta in Francia (31,3% del PIL) e più bassa in Irlanda (12%).

La Slovacchia punta al rinnovo della flotta ferroviaria

La Železničná spoločnosť Slovensko (ZSSK), la compagnia ferroviaria statale slovacca, sta pianificando un'importante trasformazione sotto la guida del suo nuovo direttore generale, Peter Helexa. Nominato a fine 2023, Helexa ha già introdotto significativi cambiamenti per migliorare il servizio ferroviario nazionale, con un focus sull’efficienza, la qualità e l’accessibilità. Uno dei provvedimenti più discussi è stato l’eliminazione dei treni InterCity (IC) a lungo raggio. Secondo Helexa, questi convogli trasportavano in media solo 46 passeggeri per viaggio e, considerando la concorrenza di treni rapidi e gli sconti del 100% offerti su altre tratte, non erano economicamente sostenibili. "Abbiamo deciso di concentrare le risorse su soluzioni più utili ai passeggeri, come aumentare la frequenza dei treni espressi sulla tratta Bratislava–Žilina–Košice, che ora circoleranno ogni ora," ha spiegato. Tra le promesse di Helexa c’è anche un rinnovamento della flotta ferroviaria. ZSSK prevede di acquistare treni rapidi simili a quelli delle České dráhy (Ferrovie Ceche), come i Pendolino italiani o i moderni Railjet tedeschi. "Vogliamo avvicinarci agli standard offerti dalle ferrovie ceche o dall’austriaca ÖBB," ha dichiarato. Alcuni media ipotizzano che i treni potrebbero essere forniti dalla Cina e verrebbero pagati con i fondi europei.

Nuovi grattacieli a Bratislava: uno sarà il secondo più alto dell'Unione Europea

Bratislava si prepara a rivoluzionare il proprio skyline con la costruzione di due nuovi grattacieli che spingeranno ulteriormente i limiti architettonici della capitale slovacca. Il progetto, sviluppato dal noto costruttore JTRE (precedentemente J&T Real Estate), include una torre di 260 metri, destinata a diventare la seconda più alta dell’Unione Europea. Il grattacielo, che sorgerà accanto all'attuale Eurovea Tower – già il più alto edificio della città con i suoi 168 metri e 46 piani – rappresenta il prossimo passo nell'ambiziosa espansione della moderna area Eurovea City. Questa zona, situata tra i quartieri di Staré Mesto e Ružinov, sta rapidamente diventando il cuore pulsante della Bratislava contemporanea. Il nuovo progetto prevede due torri, alte rispettivamente 260 e 184 metri, che ospiteranno oltre mille appartamenti. Con la costruzione del grattacielo più alto, Bratislava scalerà le classifiche dei grattacieli nell'UE, superando la torre di Francoforte sul Meno (259 metri) ma rimanendo dietro al Varso Tower di Varsavia, che mantiene il primato con i suoi 310 metri. Gli architetti delle nuove torri puntano su un design innovativo che promette di ridurre l'uso di cemento e le emissioni legate alla costruzione, rispondendo alle crescenti esigenze di sostenibilità. L’obiettivo è creare un modello per edifici sostenibili che combinino estetica, funzionalità e responsabilità ambientale. La sfida lanciata da JTRE si inserisce in un contesto più ampio di competizione tra le grandi città europee, pronte a ridefinire le proprie skyline per attrarre investimenti e turismo, ma anche per rispondere alle nuove esigenze di abitabilità urbana.

L’utilizzo dei contratti part-time rimane in Slovacchia al di sotto della media UE

L’utilizzo dei contratti part-time rimane in Slovacchia ancora al di sotto della media UE. Lo indicano i dati dell’Eurostat. Nel 2023 aveva un contratto part-time meno del 3% dei lavoratori in Repubblica Ceca. La quota negli ultimi anni è in lieve aumento ma resta al di sotto della media dell’Unione Europea, dove aveva un contratto part-time ben il 17% dei lavoratori. Utilizzano maggiormente un contratto con il tempo di lavoro ridotto le donne, che hanno in cura dei bambini. In quel caso la quota dei contratti part-time raggiunge il 7%. Il governo da tempo sta cercando di attuare politiche a favore della diffusione dei contratti part-time per alcune categorie della popolazione. Prioritarie sono proprio le donne con i figli piccoli, dove è maggiore il rischio dell’uscita dal mercato del lavoro, o i lavoratori anziani. Nel 2023, circa un terzo (31,8%) delle donne occupate di età compresa tra i 25 e i 54 anni con figli nell'UE lavorava a tempo parziale, rispetto al 20,0% delle donne occupate senza figli. Al contrario, tra gli uomini, solo il 5,0% di quelli con figli lavorava a tempo parziale rispetto a quelli senza figli (7,3%). La differenza nelle quote di lavoro part-time tra donne e uomini con figli è stata quindi di ben 26,8 punti percentuali nel 2023, mentre per gli uomini e le donne senza figli è stata meno della metà, con 12,7 punti percentuali.Il divario maggiore tra donne e uomini con figli è stato registrato in Austria, con una differenza di 61,2 punti percentuali (69,2% contro 8,0%). Seguono Germania e Paesi Bassi con differenze rispettivamente di 57,2 punti percentuali e 54,8 punti percentuali. Questi tre Paesi dell'UE hanno anche le quote più alte di donne con figli che lavorano a tempo parziale.

(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio Italo-Slovacca)

Ultima modifica: Giovedì 9 Gennaio 2025