Notizie dai mercati esteri - Polonia

Notizie dai mercati esteri - Polonia
Giovedì 8 Agosto 2024

Notizie dai mercati esteri - Polonia

Il governo intende limitare le ispezioni aziendali

Come riporta il giornale “Dziennik Gazeta Prawna”, dall’inizio di 2025 il governo intende realizzare la promessa fatta dal Presidente del Consiglio dei Ministri Donald Tusk nel suo discorso programmatico. Si tratta dell’introduzione dei limiti di frequenza delle ispezioni condotte da un'autorità presso un imprenditore. Come indicato nell’articolo “ispezioni sanitarie o veterinarie saranno escluse dalle nuove regolamentazioni”. "Nella nuova bozza della legge sulla deregolamentazione (i cui lavori sono in corso da aprile di quest'anno) ospitata dal Ministero dello Sviluppo e della Tecnologia, propone una divisione degli imprenditori in tre categorie di rischio: basso, medio e alto e assegnargli i limiti alla frequenza delle visite da un'agenzia di controllo”. Un'entità commerciale classificata nella categoria a basso rischio verrà ispezionata al massimo una volta ogni cinque anni, quelle nella categoria a medio rischio una volta ogni tre anni e le aziende ad alto rischio una volta ogni due anni. Ormai un’agenzia, l'Ufficio delle Imposte oppure l'Ispettorato Nazionale del Lavoro (PIP), può effettuare un’ispezione presso un'azienda per un periodo compreso tra 12 e 48 giorni lavorativi all'anno. L'articolo indica che "la classificazione dell'imprenditore in una categoria di rischio sarebbe effettuata dall'agenzia di controllo stesso". Gli imprenditori temono che “lo farebbe sulla base di un’analisi periodica della probabilità di violazione della legge nel corso dello svolgimento dell'attività aziendale, sviluppata se stesso e annunciata dopo il completamento del ciclo di controllo, solitamente coincidente con l'anno", è stato spiegato.

 

Nel 2025 si abbasserà il peso contributivo sull'assicurazione sanitaria per gli imprenditori

Dopo molti sforzi il ministro delle Finanze polacco ha dichiarato che nel 2025 ci saranno i fondi per ridurre i contributi dell’assicurazione sanitaria in Polonia. A questo scopo il Ministero delle Finanze stanzierà 4 miliardi di zloty all'anno. Il ministro delle Finanze Andrzej Domański ha assicurato che il governo è consapevole della necessità di ridurre il costo dei contributi dell'assicurazione per il bene degli imprenditori e per questo tutti i partner della coalizione presentano le loro proposte sulo tema. Le nuove regole per il calcolo dei contributi entreranno in vigore a partire da gennaio 2025.

 

Il governo vuole ottenere una dilazione da Bruxelles per realizzare i progetti del KPO

“Siamo in una conversazione con la Commissione Europea per quanto riguarda una piccola estensione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (KPO). Un grande prolungamento di KPO è una conversazione di tutti gli stati membri, che richiede un consenso e la modifica dell'intero progetto, invece una piccola estensione significa ulteriori 6-8 mesi, semplicemente per risolvere i progetti” ha detto Katarzyna Pełczyńska-Nałęcz, la ministra dei Fondi e della Politica Regionale (MFiPR). Secondo le leggi attuali dell’UE, il termine per la spesa dei fondi KPO scade alla fine del 2026. “Nell’Unione Europea c'è un gruppo, soprattutto di paesi del nord, che sono scettici circa l'esistenza stessa del KPO”, ha indicato il viceministro di MFiPR. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (KPO) è un programma per rafforzare l’economia polacca. I fondi del programma dovrebbero aiutare la Polonia a raggiungere più rapidamente i propri obiettivi, attuare nuovi investimenti e accelerare la crescita dell’economia e aumentare l’occupazione. I fondi saranno investiti, tra l’altro, nello sviluppo di economia, innovazione, ambiente, digitalizzazione, istruzione e salute. Nell'ambito del programma, la Polonia riceverà i fondi come i sussidi a fondo perduto (parte sussidi) e prestiti agevolati (parte prestito). La Polonia riceverà 59.8 miliardi di euro da KPO, di cui 25,27 miliardi di euro in sovvenzioni e 34,54 miliardi di euro in prestiti. In linea con gli obiettivi dell'UE, quasi il 45% del bilancio di KPO è destinato agli obiettivi climatici e oltre il 21% alla trasformazione digitale.

 

Imprese fino a 9 dipendenti, da novembre possibile chiedere un mese di sospensione contributi ZUS

Secondo le nuove normative, gli imprenditori possono decidere una volta all'anno, in qualsiasi mese, di non versare i contributi previdenziali. Le nuove normative si applicano alle ditte individuali e a quelle che impiegano fino a nove dipendenti. Paweł Żebrowski, portavoce dell'Associazione per le Assicurazioni Sociali (ZUS), ha spiegato che gli imprenditori che presentano un'apposita domanda possono essere esentati dal versamento dei contributi per l'assicurazione sociale obbligatoria (pensione, invalidità e assicurazione contro gli infortuni), l'assicurazione volontaria per le malattie, il fondo del lavoro e il fondo di solidarietà. Tuttavia, durante questo periodo, il contributo per l'assicurazione sanitaria deve essere versato. Żebrowski ha aggiunto che l'esenzione si applica ai contributi calcolati dalla base di valutazione più bassa, applicabile all'imprenditore. I contributi per il mese in cui l'imprenditore riceve l'esenzione saranno coperti dal bilancio statale. Questa agevolazione è una forma di aiuto "de minimis", pertanto l'imprenditore dovrà fornire informazioni su altre forme di aiuto pubblico di cui ha usufruito. Nel 2024, le "vacanze contributive" saranno disponibili solo per il mese di dicembre. Le domande possono essere presentate elettronicamente sulla Piattaforma di Servizi Elettronici (PUE) o eZUS, ma solo dal conto del contribuente.

 

Salario medio polacco al 10° posto in Europa, supera Grecia e Portogallo

La Polonia ha registrato l’aumento più rapido del salario minimo espresso in euro tra i paesi dell’UE dell’Europa centrale e orientale. Come hanno notato gli esperti, ha superato, tra gli altri, Grecia, Portogallo e Malta. Dal 1 luglio di quest'anno, il governo polacco ha confermato un altro aumento del salario minimo, che attualmente ammonta a 4.300 zloty lordi, mentre la tariffa oraria è di 28,10 zloty. Rispetto al 2014, il salario minimo è aumentato addirittura del 156%. Secondo le analisi della PKO BP, la Banca nazionale polacca, la Polonia si colloca al 10° posto su 22 paesi dell'UE in termini di salari. Sebbene il salario minimo in rapida crescita sia fonte di soddisfazione per i dipendenti, può anche rappresentare un problema per gli imprenditori; molte aziende potrebbero non essere in grado di sostenere questi costi.

 

Piano di bilancio del Senato per il prossimo anno, aumento dei fondi

Il piano di bilancio del Senato per il prossimo anno prevede un aumento dei fondi del 50%. La maggior parte di questa somma non sarà destinata direttamente al Senato, ma al sostegno dei polacchi residenti all'estero. La Cancelleria del Senato ha proposto una somma di 268,2 milioni di zloty come budget per il prossimo anno. Anche la Cancelleria del Sejm ha richieste simili. Il suo bilancio prevede una somma di 849,6 milioni di zloty. All'interno del bilancio, la Cancelleria del Sejm prevede, tra l'altro, l'acquisto di un autobus per oltre 2 milioni di zloty, un aumento degli stipendi del 4,1% e il proseguimento dei lavori di ristrutturazione. La ragione principale di un aumento così significativo del bilancio della Cancelleria del Senato, come stabilito, è l'incremento di 75 milioni di zloty dei fondi destinati alla comunità polacca, che fa aumentare il bilancio complessivo di 85 milioni di zloty.

 

Cresce il peso del debito pubblico

Secondo gli economisti la Polonia ha un livello di debito sicuro, più della metà del prodotto interno lordo. È un risultato migliore di quello della Francia o Grecia, tuttavia il servizio del debito costa di più in Polonia rispetto a questi paesi a causa delle realtà del mercato e della posizione della Polonia. In realtà, la Polonia è al livello dei paesi più indebitati dell’Unione. L’estate del 2024 e quella del 2025, come risultato dell’elevata spesa militare della Polonia, saranno periodi molto difficili per le finanze pubbliche. Nella prima metà di quest’anno ha speso a questo scopo 26,6 milioni di PLN, cioè il 128% in più rispetto a due anni fa. La Commissione Europea ha proposto di includere la Polonia nella procedura per i disavanzi eccessivi insieme a Francia, Italia, Belgio, Ungheria, Malta e Slovacchia. Il PIL della Polonia è aumentato di 1,9 punti percentuali. Il debito della Polonia nel primo trimestre è stato del 51,4% che sembra un risultato buono però è un’illusione. La Polonia pagherà le obbligazioni a 10 anni circa il 5,2-5,3% all'anno, il Giappone solo lo 0,9%. Se l’intero debito fosse costituito da queste obbligazioni, il costo degli interessi sul solo debito per la Polonia sarebbe pari al 2,7% del PIL ed al 2,3% per il Giappone. La Polonia è al 27° posto sui 54 paesi analizzati per quanto riguarda il carico di debito pubblico sull'economia. La difficoltà più grande nel ripagare il debito pubblico ce l'ha l'Egitto che costringe lo stato a pagare somme pari al 23% del PIL. Gli altri paesi in questa classifica sono Pakistan, Brasile e Turchia. Invece la Russia paga il 15% di interessi e utilizza fino al 3,6% del PIL per ripagarlo. Mentre la Svizzera, Taiwan, Svezia, Danimarca, Bulgaria, Irlanda e Vietnam pagano gli interessi sui titoli di stato non superiori all’1% del PIL. 

(Fonte: Polonia Oggi, Gazzetta Italia)

(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italiana in Polonia)

 

 

Ultima modifica: Lunedì 20 Gennaio 2025