Mercoledì 30 Aprile 2025
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La Borsa di Praga ha registrato il suo massimo dagli ultimi sedici anni.
L’indice PX è aumentato mercoledì a 1580,29 punti grazie, ad esempio, all’aumento di alcuni titoli bancari o del gruppo energetico ČEZ. Si tratta del livello più alto da giugno 2008, quando la borsa era ai massimi prima della crisi finanziaria. L’indice è in rialzo dal 2023 dopo aver registrato un calo dopo l’inizio della guerra in Ucraina.
La Borsa di Praga sta tuttavia registrando un forte calo dei volumi d’affari. Lo scorso anno il volume ha registrato un calo di oltre un quarto a 123 miliardi di corone. Nel 2007 sulla borsa erano avvenuti scambi per oltre mille miliardi di corone.
Fonte: https://forbes.cz/nejvyse-za-16-let-prazska-burza-byla-ve-stredu-nejsilnejsi-od-krize-roku-2008/
Il tasso d’inflazione ha registrato in giugno un ulteriore frenata ed è sceso al due percento. Lo indica l’Ufficio di Statistica Ceco.
Il tasso d’inflazione ha quindi raggiunto l’obiettivo della Banca Centrale. Rispetto a maggio l’aumento annuale dei prezzi è diminuito di sei decimi di punto percentuale grazie all’andamento favorevole dei prezzi nel settore dei trasporti, dove cala la pressione esercitata dall’andamento dei costi dei carburanti, o nel settore alimentare, che registra un calo dei prezzi del quattro percento.
L’andamento dei prezzi è stato tuttavia favorevole in quasi tutti i comparti. I prezzi delle merci sono rimaste sostanzialmente stabili con un leggero aumento dello 0,2%, mentre la crescita dei prezzi dei servizi è tornata sotto la soglia del cinque percento.
Fonte: https://csu.gov.cz/rychle-informace/indexy-spotrebitelskych-cen-inflace-cerven-2024
La Repubblica Ceca punta a rafforzare la produzione di microchip sul proprio territorio. Lo scrive il quotidiano E15.
Per raggiungere l’obiettivo il governo sosterrà quattro progetti di produzione con una sovvenzione di 1,1 miliardi di corone, che verrà erogata dal piano nazionale di recupero finanziato dai fondi europei. Si attende inoltre che lo stato erogherà un’importante sovvenzione anche alla società americana Onsemi, che ha annunciato l’ampliamento del suo stabilimento di Rožnov pod Radhoštěm da oltre due miliardi di dollari. I dettagli della sovvenzione non sono stati ancora resi noti.
Il Ministero dell’Industria e del Commercio ha inoltre preparato una strategia nazionale per i microchip, che ora è al vaglio di altri dicasteri. Secondo la strategia è importante rafforzare le capacità di formazione di esperti e di lavoratori, sostenere l’attivazione di un centro di competenze nazionale e infine mettere in campo un sostegno alle start-up nel settore.
Alle imprese energivore andrà un aiuto da 2,15 miliardi di corone. Lo ha deciso il Governo.
Il sussidio riguarda i settori in cui si teme un possibile trasferimento delle attività in Paesi extra UE a causa delle regolamentazioni energetiche e climatiche del blocco europeo. Si tratta ad esempio di aziende del settore dell’acciaio, della carta o dell’industria chimica. Le aziende sono titolate a ricevere un aiuto statale per mantenere la produzione in Repubblica Ceca.
Il sostegno, che viene finanziato dalla vendita dei permessi a emettere l’anidride carbonica, fa riferimento alle attività svolte nel 2023 sul territorio del paese.
(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca)