Il trend dell’economia danese nella prima metà del 2025: tra attuali incertezze e future prospettive economiche

Notizie dai mercati esteri - Danimarca
Venerdì 9 Maggio 2025

Il trend dell’economia danese nella prima metà del 2025: tra attuali incertezze e future prospettive economiche

In un periodo segnato da incertezze politiche, causate da tensioni geopolitiche, guerre e dalle politiche economiche del nuovo governo degli Stati Uniti, le analisi prodotte dalle banche danesi danno comunque segnali positivi sull’andamento dell’economia in Danimarca.

Christian Kettel Thomsen, Governatore della Danmarks Nationalbank, ha affermato che: “La crescita relativamente elevata del 3,6% prevista per quest'anno include lo sviluppo della produzione danese all'estero e la riapertura del giacimento di Tyra. Senza questi due fattori, stimiamo che l'economia danese crescerà più moderatamente, all'1,4%”.

L'attuale bilancio pubblico annuale è di circa 100 miliardi di corone danesi dall'inizio del 2021.  Ciò equivale a quasi il 3% del PIL, rendendo la Danimarca uno dei Paesi europei con lo sviluppo delle finanze pubbliche più solido. Inoltre, il debito pubblico complessivo è sceso a meno del 33% del PIL, e si tratta del livello più basso dagli anni precedenti la crisi finanziaria.  Di conseguenza, la ricchezza finanziaria netta pubblica ha raggiunto un livello record.

L'economia danese, inoltre, ha superato le elevate aspettative delle precedenti previsioni ed è stata la prima in Europa nel 2024, con una crescita del PIL del 3,6%.  Mentre molti altri settori hanno registrato solo tassi di crescita modesti, come i consumi privati, la Nova Nordisk e il resto dell'industria farmaceutica sono i principali fautori di questo aumento.

Secondo le ultime proiezioni della Danmarks Nationalbank, il tasso di inflazione IAPC della Danimarca sarà del 2,0% quest'anno e dell'1,7% nel 2026 e 2027.  Inoltre, la banca danese prevede una crescita del PIL del 3,6% quest'anno, del 2,3% nel 2026 e del 2,0% nel 2027.

Le preoccupazioni maggiori dal panorama internazionale

Gli elementi che potrebbero impattare negativamente l’economia danese sono i dazi e le spese per la difesa. “Dietro il quadro positivo dell'economia danese, ci sono fattori che possono far prevedere un'immagine meno attraente. Già in passato, l'economia danese è riuscita ad adattarsi alle nuove sfide che si sono presentate, per esempio, durante la pandemia. Sarà necessario farlo di nuovo se i conflitti commerciali e l'aumento della spesa per la difesa diventeranno comuni”, ha continuato il Governatore Thomsen.

Un elemento, causa di forti tensioni in Danimarca, è la questione della Groenlandia. Negli scorsi mesi, il governo danese ha più volte rimarcato che l’isola non è in vendita. In risposta il neoeletto Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha minacciato di imporre sanzioni sui prodotti danesi. I prodotti che sarebbero maggiormente colpiti dai dazi sono i prodotti farmaceutici e medicinali, i macchinari, gli apparecchi ottici e fotografici, le apparecchiature elettriche, ed i prodotti chimici e organici. Per quanto riguarda i prodotti che la Danimarca importa dagli Stati Uniti, essi riguardano soprattutto il petrolio grezzo e raffinato, seguito da aerei, elicotteri e veicoli spaziali.

Heidi Schauman, responsabile globale della ricerca di Danske Bank, ha affermato: “Il mondo è diventato più incerto, ma a nostro avviso le prospettive economiche a breve termine non sono cambiate di molto. Molte economie sono per il momento ragionevolmente equilibrate e prevediamo una normalizzazione dei tassi di interesse, dei tassi di crescita, dell'inflazione e della disoccupazione”.

(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio italiana in Danimarca)

Ultima modifica: Venerdì 9 Maggio 2025