Banca Mondiale: “Economia del Vietnam in ripresa, contrazione al minimo”

Banca Mondiale: “Economia del Vietnam in ripresa, contrazione al minimo”
Martedì 21 Dicembre 2021

Banca Mondiale: “Economia del Vietnam in ripresa, contrazione al minimo”

Secondo un aggiornamento della Banca Mondiale (BM), l’'economia vietnamita sta ripristinando le proprie attività, con una forte ripresa della produzione industriale e delle vendite al dettaglio, un continuo surplus commerciale e una stabile crescita del credito.

L'aggiornamento rilasciato lo scorso venerdì afferma che il paese ha dovuto affrontare numerose sfide per riattivare l'economia dopo prolungati periodi di distanziamento sociale, ma la contrazione è attualmente a livelli minimi.

In ottobre, A HCMC e in altre province del sud che hanno progressivamente revocato le restrizioni, la mobilità e le attività economiche hanno avuto una forte ripresa.

I miglioramenti sono stati particolarmente evidenti nei settori dei generi alimentari e nelle farmacie, la cui attività è tornata quasi ai livelli pre-pandemia. Al contrario, la mobilità nei luoghi di lavoro è ripartita a un ritmo più lento rispetto a quanto generalmente osservato nelle precedenti ondate.

Le attuali tendenze della mobilità sul posto di lavoro riflettono in gran parte gli sviluppi delle province meridionali, dove la ripresa della piena produzione si è rivelata difficile a causa della carenza di materie prime e di manodopera.

L'indice di produzione industriale è aumentato in ottobre, dovuto in gran parte alla ripresa delle attività produttive a HCMC e nei centri industriali circostanti. I sottosettori più dinamici includono food and beverage, tabacco, abbigliamento e calzature, prodotti in gomma e plastica, metalli e mobili, registrando tassi di crescita su base mensile a doppia cifra.

Il PMI manifatturiero è passato da 40,2 a settembre a 52,1 in ottobre, superando per la prima volta il limite costante di 50,0 registrato nei cinque mesi precedenti, indicando un significativo miglioramento delle condizioni economiche.

La crescita delle vendite al dettaglio è passata dal 4,4% a settembre al 18,1% in ottobre, grazie all'allentamento delle misure di distanziamento sociale. Il mercato dei servizi, che è stato quello colpito più duramente dalla quarta ondata, ha continuato a riprendersi a un ritmo più rapido rispetto al commercio di beni. 

Nel decimo mese dell’anno, il surplus commerciale ha raggiunto i 2,85 miliardi di dollari, con un aumento delle esportazioni di merci del 5,7% rispetto allo scorso anno, mentre la crescita delle importazioni è scesa al 6,9% rispetto al 10,2% di settembre.

Gli investimenti diretti esteri nel mese di ottobre sono diminuiti del 47,4% su base mensile, dopo tre mesi di forte ripresa. Questa inversione probabilmente riflette "la stagionalità e la consistenza" degli IDE, ha affermato la Banca Mondiale. Nel frattempo, l'inflazione è rimasta contenuta nonostante gli aumenti dei prezzi del carburante.

Una crescita del credito del 14,2% a ottobre – percentuale molto vicina a quella di settembre - riflette la ripresa in corso delle attività economiche dopo la quarta ondata, in particolare nei settori dei servizi.

Nello specifico, la crescita del credito nel settore terziario, che rappresentava oltre il 60% del credito totale dell'economia, si è attestata al 15,6% lo scorso mese, dopo un costante rallentamento da maggio.

Il bilancio del mese ha registrato un avanzo di 1,2 miliardi di dollari dopo due mesi di deficit, osserva l'aggiornamento della BM.

Secondo la Banca Mondiale, una politica fiscale più proattiva sarebbe maggiormente in grado di sostenere la ripresa economica. Si prevede che la riduzione dell'imposta sul valore aggiunto nei mesi di novembre e dicembre, approvata per i viaggi di lavoro, e per i settori del turismo e dell'intrattenimento, contribuirà a stimolare la domanda interna.

Con la ripresa dell'economia e l'aumento del numero di nuovi casi confermati, è importante proseguire con il ritmo elevato della vaccinazione e aumentare la vigilanza nei test e nella quarantena; questo dovrebbe aiutare a evitare una nuova ondata di infezioni, afferma la Banca Mondiale.

L'inflazione richiede una particolare attenzione, poiché il rafforzamento della domanda interna insieme all'aumento dei prezzi dell'energia in tutto il mondo potrebbe creare una pressione al rialzo sui prezzi, avverte la Banca Mondiale, aggiungendo che la salute del settore finanziario dovrebbe essere attentamente monitorata.

L'economia è cresciuta del 5,64% su base annua nella prima metà dell'anno, ma si è contratta del 6,17% nel terzo trimestre mentre infuriava la quarta ondata di Covid, portando a una crescita dell'1,42% nei primi nove mesi, secondo il Ministero della Pianificazione e degli Investimenti.

Il Governo mira a uno sviluppo economico del 6-6,5% nel 2022 nonostante le difficoltà dovute al Covid-19.

Fonte: https://bit.ly/3yHV3lr   

 

(Contenuto editoriale a cura della Italian Chamber of Commerce in Vietnam (ICHAM))

Ultima modifica: Martedì 21 Dicembre 2021