Il Ceará supera la media nordestina: segnali di solidità e sfide verso lo sviluppo

Martedì 16 Settembre 2025

Il Ceará supera la media nordestina: segnali di solidità e sfide verso lo sviluppo

Nel primo semestre del 2025, l’economia della regione Nordeste ha consolidato un trend positivo, ma è il Ceará a distinguersi per performance leggermente superiori alla media regionale. È quanto emerge dall’ultimo studio dell’Escritório Técnico de Estudos Econômicos do Nordeste (Etene) del Banco do Nordeste (BNB), che monitora l’evoluzione economica dell’area mediante l’Indice di Attività del Banco Central per il Nordeste (IBCR-NE).

Secondo il rapporto, l’IBCR-NE ha registrato una crescita del 2,4% nella regione nei primi sei mesi dell’anno; su base annuale, l’aumento raggiunge il 3,8%, lievemente al di sotto della media nazionale che si attesta al 3,9%.

Il Ceará ha segnato un incremento del 2,6% nel semestre, superando così la media del Nord-Est, pur senza allontanarsi di molto da essa. Questo risultato conferma la presenza, nello Stato, di «fondamentali solidi», anche se il rapporto del BNB sottolinea la necessità di potenziare quei settori con maggiore valore aggiunto e di ridurre la dipendenza da mercati esteri.

L’analisi evidenzia notevoli divari all’interno della regione. Bahia emerge come la più dinamica, con una crescita semestrale del 3,9%, favorita da una base produttiva diversificata e condizioni climatiche favorevoli al comparto agricolo.

Al contrario, Pernambuco registra una flessione dello 0,3% nel semestre, a causa del minore dinamismo in agricoltura e industria, e di una evidente decelerazione nei servizi.

Per il resto del 2025, le prospettive per l’economia nordestina restano di crescita moderata. Elementi propulsivi includono il rafforzamento dell’agro-business, in particolare in Bahia e alcune aree del Ceará, investimenti in infrastrutture logistiche ed energetiche, e il progresso nei settori industriali e dei servizi con potenziale export.

Tuttavia, permangono rischi concreti: la forte dipendenza dalle condizioni climatiche, la volatilità dei prezzi internazionali, e la possibilità che politiche protezioniste nei mercati esteri ostacolino le esportazioni. Internamente, alcuni settori soffrono per l’accesso al credito e per la mancanza di diversificazione produttiva.

Articolo elaborato con informazioni tratte dal Diário do Nordeste

(Contenuto editoriale a cura della Camera Italo-Brasiliana di Commercio e Industria di Rio de Janeiro)

Ultima modifica: Martedì 16 Settembre 2025