Cibi biologici: consumo in aumento in Australia

Cibi biologici: consumo in aumento in Australia
Venerdì 20 Ottobre 2023

Cibi biologici: consumo in aumento in Australia

Studi recenti evidenziano che le famiglie con due lavoratori hanno meno tempo da dedicare ai fornelli. Gli australiani storicamente non si preoccupavano di acquistare cibi salutari, ma negli ultimi anni questo trend sta cambiando. In tutto il Paese sta crescendo un forte interesse e attenzione a ciò che si consuma e si acquista, grazie ad una più piena consapevolezza verso prodotti biologici e più salutari seguendo anche fattori relativi alla salvaguardia dell’ambiente e la riduzione dell’inquinamento.

Domande fondamentali sull’origine degli alimenti, sui benefici e sulle implicazioni ambientali costituiscono la base del comportamento dei consumatori. In effetti, i prodotti biologici e privi di conservanti sono diventati più attraenti per gli australiani. Si stima che 6 australiani su 10 acquistino alimenti biologici, con una crescita del 10%, dal 20% al 30% negli ultimi anni.

Nel settore agricolo australiano, è pratica comune per gli agricoltori utilizzare pesticidi nella produzione alimentare a causa delle condizioni uniche del territorio e a causa degli standard agricoli meno rigorosi rispetto ai criteri europei, portando le famiglie australiane ad una maggiore consapevolezza ed interesse nei confronti degli alimenti biologici.

Una larga parte dei cittadini australiani si interessa sempre di più al “made in Italy” perché i prodotti italiani sono visti e considerati più salutari e con più alto valore nutrizionale. In effetti, ci sono molti prodotti importati dall'Italia che puoi trovare nelle gastronomie e negli alimentari di lusso.

Infatti, molteplici sono i prodotti italiani che gli australiani amano avere sulla propria tavola: dalla pasta al cioccolato, dai pomodori al vino.

L’Italia è uno dei principali partner commerciali dell’Australia e attualmente ha una quota di mercato del valore di 123 milioni di dollari. Inoltre, l’Italia è il principale importatore di pasta per l’Australia, alimento preferito dalla maggior parte degli australiani.

Vediamo alcuni numeri: l’import di vino genera 131 milioni di dollari, cioccolato e prodotti a base di cacao 89,5 milioni di dollari, formaggi e derivati circa 80,5 milioni di dollari, olio d’oliva circa 32 milioni di dollari e gli altri prodotti come prodotti da forno, salse e condimenti circa 115 milioni di dollari. Esportare in Australia è sempre un’opzione vantaggiosa per le aziende italiane poiché la richiesta è costantemente elevata.

L’efficiente esportazione e distribuzione dei prodotti italiani è stata facilitata da numerosi accordi bilaterali che rafforzano i legami tra i due Paesi, consentendo un facile flusso di queste esportazioni in Australia. Il crescente trend, legato anche ad una nuova consapevolezza e attenzione verso l’ambiente, rappresenta un’occasione di investimento per le aziende italiane di settore.

Si consideri che, mentre per molti Paesi extra europei vi è la necessità di ottenere certificazioni specifiche per i prodotti biologici, l’Australia riconosce la certificazione biologica Europea attraverso accordi di equivalenza, in ottemperanza alla legislazione UE 834/07.

Per informazioni sull’esportazione di prodotti visitare il sito BICON (Australian Biosecurity  Import Conditions) https://bicon.agriculture.gov.au/BiconWeb4.0

 

Fonti: https://tinyurl.com/3cj3dh65; https://tinyurl.com/4jtmj7yk; https://tinyurl.com/4a3vdz69; https://tinyurl.com/58pkzum5    

 

(Contenuto editoriale a cura della Italian Chamber of Commerce and Industry in Australia (ICCI, Queensland))

Ultima modifica: Venerdì 20 Ottobre 2023