Venerdì 2 Maggio 2025
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Copenhagen detiene il podio come migliore città per gli espatriati europei. Secondo l’ultimo sondaggio del gruppo di consulenza ECA International (Employment Conditions Abroad International), con l’allentarsi delle restrizioni anti-Covid, le città dei paesi nordici, della Svizzera e dell’Irlanda sono in cima alla classifica 2021 delle città più vivibili. Per gli espatriati europei, i Paesi migliori in cui vivere nel mondo sono proprio quelli limitrofi.
In cosa consiste la classifica stilata da ECA International? Si tratta di uno studio annuale che misura la qualità delle condizioni di vita degli espatriati in oltre 490 località del mondo per arrivare ad una valutazione equa e coerente del livello di difficoltà che l’espatriato incontrerà nell’adattarsi nella nuova città. Lo studio prende in considerazione diverse variabili: i servizi sanitari, gli alloggi, l’accesso a una rete sociale, alle strutture ricreative e al tempo libero, così come l’inquinamento dell’aria, la sicurezza personale e le tensioni sociali e politiche valutate per il periodo tra giugno e novembre dello scorso anno.
Qualità e stile della vita. Copenhagen è al primo posto per qualità della vita. La capitale danese deve le radici del suo successo ad anni di investimenti urbani lungimiranti in infrastrutture e ampi spazi verdi. Allo stesso modo, grazie anche alle sue ambizioni di creare un ambiente più sano, con aria più fresca e acqua più pulita. L’attenzione alla qualità della vita si riversa anche su abitudini altrettanto sane: i numerosi ciclisti sulle strade di Copenhagen danno una chiara idea dell’importanza dell’aria aperta e dell’attività fisica per i danesi.
Non solo, infatti è noto come lo stile di vita hygge rimane un aspetto fondamentale della vita danese. Difficile da tradurre, hygge si colloca a metà strada tra l’intimità, la cordialità e l’unione.
Network e socialità. Quando si tratta di standard di vivibilità per gli espatriati europei, la comunicazione e il network hanno un ruolo rilevante. Non dovrebbe sorprendere che le città classificate più in alto siano quelle in cui l’inglese è ampiamente parlato e compreso. L’inglese dei danesi è infatti il migliore parlato dai non nativi, il che facilita il carico amministrativo per i nuovi espatriati o anche per quelli di lunga data.
La questione della lingua aiuta anche a combattere la solitudine - un problema comune degli espatriati - così come la geografia della città. La Svezia è a pochi minuti di distanza con i mezzi pubblici e molte grandi città europee possono essere raggiunte in meno di due ore dall’aeroporto di Copenhagen, che è a soli 15 minuti di treno dal centro della città.
Sicurezza. A Copenhagen spetta anche il podio nel Safe Cities Index 2021 con 82,4 punti su 100. La classifica viene aggiornata ogni due anni per rilevare quali sono le città più sicure in base a diversi criteri: sicurezza digitale, sicurezza sanitaria, sicurezza delle infrastrutture, sicurezza personale e sicurezza ambientale.
La definizione di felicità. Per concludere, è d’obbligo riportare che periodicamente la Danimarca gareggia con gli altri Paesi scandinavi per il vertice nella classifica del World Happiness Index stilata dalle Nazioni Unite. Lo scorso anno si è classificata terza, a conferma di un soddisfacente stile di vita dei suoi residenti e di coloro che decidono di trasferirvisi. Sostenendo quindi la vivibilità della città e i risultati dello studio pubblicato da ECA International.
Fonte: https://bloom.bg/3squUpQ
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio italiana in Danimarca)