Lunedì 28 Aprile 2025
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Il 20 aprile 2021, il World Economic Forum (più avanti WEF) ha pubblicato il Fostering Effective Energy Transition – 2021. Il report sullo stato globale della transizione energetica, coinvolgendo esperti del settore pubblico e privato delle filiere energetiche, ha l’obiettivo di stabilire in che misura i Paesi analizzati sono pronti a realizzare la transizione energetica da fonti fossili a fonti rinnovabili (The CPH Post, 2021).
Tra i 115 Stati analizzati, la Danimarca si classifica al terzo posto con 76 punti su 100, dopo Svezia e Norvegia. Alla base di questo risultato c’è l’elaborazione di un piano normativo solido, di investimenti in ricerca e sviluppo (R&D) e di cooperazioni strategiche con i paesi limitrofi (ibid., 2021).
Negli ultimi 10 anni, sono solo 13 gli Stati (sui 115 analizzati) che hanno registrato dei notevoli progressi verso la transizione energetica. La pandemia da Covid-19, rappresentando uno shock esterno ai sistemi di transizione energetica creati dai singoli Stati, ha reso questa sfida ancora più difficile (Energy Transition Index, 2021). Man mano che i sistemi energetici diventano più diversificati e digitalizzati stanno emergendo nuovi rischi che minacciano l’affidabilità e l’accessibilità all’energia in futuro (ibid.).
Sono quindi i policymakers, i leader aziendali e i consumatori a ricoprire un ruolo primario nel porre le basi per una transizione energetica sostenibile e robusta (ibid.). Il report del WEF (2021) individua tre principali linee di policy, finalizzate a rafforzare la resilienza della transizione energetica, che sarebbero necessarie per rispettare le condizioni fissate dell’accordo di Parigi:
- Offrire una transizione inclusiva ed equa, accessibile a tutti i cittadini;
- Creare un piano di transizione energetica sostenibile;
- Incentivare la collaborazione tra il settore pubblico e quello privato.
Secondo il WEF, la Danimarca è stata in grado di mantenere una posizione di leadership nelle energie rinnovabili grazie a una serie di fattori che hanno creato i giusti presupposti per la realizzazione di una solida transizione energetica (ibid.).
Nello specifico, un forte impegno politico con obiettivi ambiziosi nel lungo periodo, all’interno di un contesto politico stabile, è stato uno dei fattori che hanno maggiormente contribuito al risultato ottenuto dalla Danimarca nel Fostering Effective Energy Transition – 2021. Oltre a ciò, si vanno ad aggiungere elementi come: una rapida riduzione dell’utilizzo dei combustibili fossili come fonti di energia, sostituiti prontamente da fonti di energia rinnovabili; la riduzione del consumo pro capite di energia e la conseguente riduzione di dispendio energetico su scala nazionale; un solido framework istituzionale e di governance della transizione energetica, accompagnato da infrastrutture (sia fisiche che digitali) a supporto della stessa (The Post, 2021).
Fonte: https://cphpost.dk/?p=124002
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio italiana in Danimarca)