Giornata internazionale della donna 2022 occupazione a tempo parziale a confronto

Giornata internazionale della donna 2022 occupazione a tempo parziale a confronto
Martedì 15 Marzo 2022

Giornata internazionale della donna 2022 occupazione a tempo parziale a confronto

Il lavoro a tempo parziale è molto comune tra le donne in Svizzera. Nel 2020, il 79% delle donne occupate in età da 15 a 64 anni e con figli sotto i 15 anni lavorava a tempo parziale. La maggior parte di loro ha un grado di occupazione tra il 20% e il 69%. La percentuale di uomini che lavorano a tempo parziale è del 13%.

Una donna occupata su cinque dai 15 ai 64 anni con figli in età prescolastica o scolastica ha un lavoro a tempo pieno, che, secondo la definizione svizzera, corrisponde a un grado di occupazione del 90-100%. Tra quelle che non hanno figli sotto i 15 anni, invece, la metà ha un lavoro a tempo pieno e poco meno di un terzo ha un grado di occupazione inferiore al 70%.

Tra i Paesi dell'UE, solo nei Paesi Bassi le quote di persone occupate a tempo parziale – ovvero, secondo la definizione internazionale, con un grado d’occupazione inferiore a 100% –, con o senza figli, sono più alte che in Svizzera.

In Svizzera e in molti altri Paesi – ad esempio in Germania, Austria, Cechia, Lussemburgo, Belgio e Irlanda – le donne citano più spesso la cura di adulti con disabilità o di bambini e altri motivi familiari o personali come ragione principale del loro lavoro a tempo parziale. Invece nei Paesi dell'Europa meridionale e orientale – cioè in Portogallo, Spagna, Italia, Romania e Cipro – il non aver trovato un lavoro a tempo pieno è il motivo più frequentemente citato da entrambi i sessi. Nei Paesi dell’Europa settentrionale – vale a dire in Norvegia, Finlandia, Svezia e Islanda – le indicazioni fornite dalle donne in merito alla ragione principale del loro lavoro a tempo parziale sono distribuite in modo più uniforme tra le diverse categorie di risposta che nella maggior parte degli altri Paesi. Infatti, citano abbastanza spesso anche le categorie «formazione e formazione continua» e «altro».

Per gli uomini invece non si distinguono tendenze. A seconda del Paese, la risposta più frequentemente citata è «nessun lavoro a tempo pieno trovato» o la categoria non meglio specificata «altro».

In Svizzera la percentuale di tempo parziale involontario è tra le più basse d'Europa: indipendentemente dal sesso, l'8% delle persone occupate a tempo parziale si trova in questa situazione contro la propria volontà.

 

Fonte: http://www.ccis.ch/it/news.aspx?id=1493

 

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana per la Svizzera)

Ultima modifica: Martedì 15 Marzo 2022