Giovedì 1 Maggio 2025
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Le esportazioni di frutta e verdura hanno raggiunto lo scorso anno 2023 la cifra di 16.682 milioni di euro, ovvero il 5,4% in più rispetto all’anno precedente e quasi il 60% in più rispetto al 2014. È questa una delle principali conclusioni dello studio Sectores basic Frutas y Hortalizas elaborato dall’Osservatorio settoriale DBK di INFORMA, che mostra come, dopo nove anni consecutivi di crescita, il valore della produzione ortofrutticola sia aumentato del 12,3% nel 2023 per raggiungere i 24.240 milioni di euro, favorito dall’aumento dei prezzi, rispetto alla crescita di solo l’1,8% registrata nell’anno precedente.
Esportazioni di frutta e verdura.
In questo contesto, le esportazioni di frutta e verdura hanno accelerato la loro crescita in termini di valore nel 2023, con un aumento del 5,4%, rispetto al 2,9% dell’anno precedente, per raggiungere 16.682 milioni di euro. Questo completa un periodo di nove anni consecutivi di aumenti dal crollo del 2014, da allora accumulando un incremento vicino al 60%.
Il valore delle esportazioni di frutta nel 2023 è aumentato dell’1,4% a 9005 milioni di euro, mentre le vendite all’estero di ortaggi sono aumentate del 10,5% a 7677 milioni di euro.
Per quanto riguarda le destinazioni di queste esportazioni spagnole, la principale continua ad essere l’Unione Europea, che rappresenta l’83% delle vendite di frutta all’estero e l’80% di quelle di ortaggi. Per quanto riguarda i Paesi, Germania, Francia e Regno Unito sono i principali Paesi di destinazione in entrambi i segmenti, che insieme rappresentano circa il 60% del valore delle merci esportate.
Dal canto loro, le importazioni di frutta e verdura sono aumentate del 17,0%, raggiungendo i 4.121 milioni di euro; spicca il peso delle importazioni dal Marocco, che rappresentano il 17% del totale delle importazioni di frutta e il 39% di quelle di verdura, con un valore degli acquisti da questo Paese pari a 921 milioni di euro (10% in più rispetto al 2022).
Per quanto riguarda la struttura del settore, è possibile individuare un elevato numero di produttori di piccole e medie dimensioni, anche se vi è una crescente tendenza all’integrazione e all’associazione in organizzazioni di produttori e di commercializzazione. Nel settore della commercializzazione all’ingrosso specializzata si registra un maggior grado di concentrazione. Il fatturato complessivo dei primi venti operatori ha superato i 6.800 milioni di euro nel 2022, mentre i primi trenta hanno fatturato 8.450 milioni di euro.
(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana - Barcellona)