Martedì 29 Aprile 2025
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Il tasso di inflazione nel Regno Unito è sceso per il secondo mese consecutivo a luglio e ha raggiunto il minimo di 17 mesi, trainato soprattutto dal calo dei prezzi dell'energia. I dati diffusi dall'Office for National Statistics (ONS) rivelano che il tasso di inflazione è sceso il mese scorso, con l'indice dei prezzi al consumo che ha toccato il 6,8% a luglio 2023, in calo rispetto al 7,9% di giugno.
Secondo il The Times, questo è stato il tasso più basso dall'invasione russa dell'Ucraina che ha causato un'impennata dei prezzi dell'energia e dei generi alimentari. Il cancelliere britannico, Jeremy Hunt, ha affermato che il calo dell'inflazione ha mostrato che "la strategia intrapresa del governo sta funzionando: il tasso ora è al livello più basso dal febbraio dello scorso anno".
Il professor Trevor Williams, ex capo economista della Lloyd's Bank e co-fondatore della società di consulenza sui cambi FX Guard, ha spiegato così la notizia: “Il tasso di inflazione annuale sta diminuendo e continuerà a farlo a causa degli aumenti sempre più lenti dei prezzi di cibo ed energia. Seguendo questo ritmo, il tasso annuo dovrebbe scendere al 5% o meno entro la fine dell'anno".
City AM ha riferito che c’è ancora la possibilità che la BoE implementi ulteriormente i propri tassi d’interesse. La sterlina è balzata dello 0,3% rispetto al dollaro USA, il più grande guadagno nelle ultime due settimane. Tuttavia, è probabile che le notizie sull'inflazione abbiano un impatto limitato sui mercati valutari a lungo termine, afferma Trevor Williams.
“Poiché il picco dei tassi di interesse negli Stati Uniti e nel Regno Unito è vicino, la sterlina potrebbe iniziare a indebolirsi rispetto al dollaro. Potremmo vedere la nostra moneta diminuire leggermente rispetto all'euro, ma non avrà grossi impatti visto che l'inflazione nell'Eurozona è già inferiore a quella del Regno Unito".
Il prezzo del cibo è aumentato del 14,9% a luglio, in calo rispetto al 17,4% del mese scorso. Tuttavia, l'inflazione "core" - che esclude i prodotti con prezzi più volatili come cibo, alcol e tabacco - rimane ancora elevata al 6,9% a luglio, invariata rispetto a giugno.
(Contenuto editoriale a cura di The Italian Chamber of Commerce and Industry for the United Kingdom)