Notizie dai mercati esteri - Polonia

Notizie dai mercati esteri - Polonia
Venerdì 13 Dicembre 2024

Notizie dai mercati esteri - Polonia

2025 anno di svolta per la fiscalità delle imprese

A partire da gennaio 2025 entreranno in vigore numerosi cambiamenti normativi che influenzeranno l'attività delle aziende in Polonia, in particolare delle piccole e medie imprese (PMI). Gli imprenditori dovranno affrontare sfide come l’aumento dell'imposta sugli immobili, che colpirà in modo significativo i proprietari di capannoni o uffici, e le nuove regole per l'assunzione di stranieri. Queste includono, tra l’altro, la digitalizzazione dei processi, l’obbligo di contratti di lavoro e sanzioni più severe per il lavoro nero. Una delle innovazioni principali sarà l’introduzione degli e-consegne obbligatorie per le nuove società e l’adozione di una nuova classificazione PKD, con un periodo transitorio fino alla fine del 2026. Inoltre, le aziende dovranno prepararsi all'attuazione della direttiva sulla trasparenza retributiva, che richiederà una maggiore chiarezza nella politica salariale, e al nuovo sistema di tassazione – il PIT cassa – vantaggioso per le aziende con un fatturato fino a 1 milione di złoty. Gli esperti sottolineano che i cambiamenti comportano sia rischi che opportunità di crescita. Sarà cruciale adattare le strategie aziendali e sfruttare le agevolazioni disponibili per le tecnologie digitali ed ecologiche. Il 2025 potrebbe rappresentare una sfida significativa, ma anche un’opportunità per aumentare la competitività delle imprese.

(Fonte: Gazzetta Italia, Polonia Oggi)

 

Gli analisti di S&P prevedono rating stabile per la Polonia

Il principale analista dell’agenzia S&P Global Ratings, Karen Vartapetov, ha espresso la sua fiducia riguardo al rating della Polonia e alla sua prospettiva stabile. Come motivo principale del suo atteggiamento positivo, ha citato alcune forti caratteristiche del profilo creditizio del paese. "In primo luogo, parliamo di prospettive di crescita molto solide, con alcune possibilità di miglioramento, qualora il governo riesca a portare avanti le riforme e ad ottenere un maggiore afflusso di fondi europei. In secondo luogo, parliamo di un’economia molto resiliente, che è stata messa alla prova da una serie di shock in passato, con una minore esposizione al settore automobilistico e una struttura delle esportazioni più diversificata," ha sottolineato. Ha aggiunto che un sistema di politica monetaria credibile, basato su un regime di tasso di cambio fluttuante e sulla gestione affidabile della politica monetaria da parte della banca centrale, supporta ulteriormente i rating. Tuttavia, ha osservato che le prospettive fiscali non rappresentano un punto di forza per il rating. Miglioramenti in questa area potrebbero essere attesi dopo le elezioni del prossimo anno, quando si aprirà una finestra per una consolidazione fiscale più aggressiva. Vartapetov ha inoltre affermato che, nel medio termine, lo scenario base di S&P prevede una certa consolidazione fiscale in Polonia. Tra le tre maggiori agenzie di rating, Moody’s attribuisce alla Polonia il rating più alto, a livello "A2". Il rating della Polonia secondo Fitch e S&P è "A-", un livello inferiore rispetto a Moody’s. Le prospettive di tutte le valutazioni sono stabili.

(Fonte: Gazzetta Italia, Polonia Oggi)

(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italiana in Polonia)

Ultima modifica: Martedì 14 Gennaio 2025