Notizie dai mercati esteri - Polonia

Notizie dai mercati esteri - Polonia
Martedì 8 Ottobre 2024

Notizie dai mercati esteri - Polonia

In quali settori lavorano gli stranieri in Polonia?

Nell'aprile di quest'anno, gli stranieri rappresentavano il 4,2% di tutti gli impiegati, il loro numero è aumentato del 5,8% rispetto all'anno precedente e ammontava a 630.900 persone, hanno indicato gli economisti. La maggior parte degli stranieri è impiegata nel settore manifatturiero (20%). Gli economisti hanno riferito che tra il numero totale di dipendenti dei settori alloggio e ristorazione o trasporto e magazzinaggio, il 12% sono stranieri, mentre nel caso del settore manifatturiero gli stranieri rappresentano il 5%. Inoltre, un lavoratore su dieci nel settore dell'informazione e della comunicazione è straniero (10 percento). Si tratta di analisti di sistemi informatici, programmatori e specialisti di database e reti. Il numero di lavoratori stranieri nel settore IT è in aumento: 51.600 nell'aprile di quest'anno e 46.600 un anno fa.

L'azienda coreana SK hynix apre un nuovo centro di ricerca a Danzica

Il leader coreano di semiconduttori SK hynix opererà a Danzica dove sta per aprire un nuovo centro di ricerca e di sviluppo. SK hynix, un'azienda sudcoreana produttrice di elettronica precedentemente nota come Hyundai Electronic Industrial Co., produce principalmente DRAM e memorie flash. Il centro creerà prodotti innovativi per contribuire a rafforzare la sua competitività e a sviluppare nuove tecnologie. Le nuove soluzioni consentono di memorizzare i dati in modo permanente, anche in assenza di alimentazione. L'obiettivo dell'azienda è sviluppare prodotti che superino gli attuali limiti della tecnologia delle memorie. Il centro non solo consentirà la creazione di nuove soluzioni, ma accorcerà anche i tempi di commercializzazione. 

Le previsioni del ministro delle Finanze su tasse e stipendi

Il ministro delle Finanze Andrzej Domański è stato ospite della radio RMF FM. Alla domanda riguardo l'aumento degli stipendi, ha sottolineato che il governo si impegnerà ad aumentare gli stipendi coerentemente al tasso di inflazione, cioè di circa il 5%. Alla domanda sulla questione dell'acquisto di 77 limousine e sui risparmi nelle istituzioni, il ministro ha risposto che "ci sono entità che godono di autonomia di bilancio, tra cui l'Istituto della Memoria Nazionale (IPN), il Tribunale Costituzionale, il Consiglio Nazionale della Radiodiffusione e delle Telecomunicazioni (KRRiT). Il Ministero delle Finanze non stabilisce i bilanci per queste entità, li stabilisce da solo. Penso che nella fase parlamentare queste spese saranno limitate. Abbiamo preparato un'analisi per il Presidente del Consiglio dei Ministri in cui si mostra come almeno 200 milioni di zloty, potrebbero essere risparmiati sulle spese in queste istituzioni", ha detto, evitando però di rispondere alla questione delle limousine. Per quanto riguarda la tassa Belka, cioè l'imposta sulle plusvalenze in Polonia, il ministro ha affermato che "stiamo lavorando a una riforma completa per l'intero mercato azionario e il sistema di finanziamento delle imprese in Polonia. La tassa sarà limitata, ma dobbiamo ancora lavorare sull'intera struttura". Ha anche aggiunto che dal 1° gennaio 2024 sono in corso i lavori per eliminare la riscossione dei contributi dell'assicurazione sanitaria dalla vendita di auto, immobili, terreni e dal 1° gennaio 2025 questa modifica entrerà in vigore. Il ministro ha anche osservato che la competitività dell'economia polacca non può basarsi su salari bassi e ha sottolineato la necessità di ridurre i costi energetici, che in alcune settimane sono del 40-50% più alti rispetto a Germania, Francia o Spagna. "L'industria polacca ha bisogno di energia economica e stabile. Sfortunatamente, il carbone è uno dei combustibili più costosi per il settore energetico. Abbiamo ancora una quota elevata di energia basata sul carbone e fortunatamente sta diminuendo, la quota di fonti rinnovabili sta crescendo. Dobbiamo investire nel loro sviluppo, nelle batterie e nell'energia nucleare." 

Jastrzębska Spółka Węglowa in crescita sulla Borsa

La Borsa di Varsavia ha registrato cali per un po’ di tempo. Tuttavia, le azioni della Jastrzębska Spółka Węglowa (JSW) giovedì mattina sono aumentate di quasi il 10%, segnando un'altra sessione positiva per l'azienda, nonostante le difficoltà finanziarie. Il valore delle azioni JSW è aumentato del 5,4% a 28 zloty, mentre l'indice WIG20 è sceso dello 0,6%. Negli ultimi otto giorni, le azioni JSW hanno guadagnato oltre il 19% e, in dieci sessioni, quasi il 25%. Tuttavia, su un periodo più lungo, dall'inizio dell'anno, il valore delle azioni JSW è sceso del 33% e, nel corso di tre anni, del 50%. L'aumento dei prezzi del carbone ha attirato investitori sulle azioni di JSW e, inoltre, potrebbero aver influito raccomandazioni di investimento, come quella dell'analista di Citi, Rafał Wiatr, che ha abbassato la raccomandazione a "neutrale" da "comprare", fissando il prezzo obiettivo a 29 zloty. Anche le azioni di Bumech hanno avuto un andamento migliore, aumentando al mattino di quasi l'8% e, prima di mezzogiorno, del 10,5%, arrivando a 13,1 zloty. Il valore delle azioni Bumech è aumentato di quasi il 28% nelle ultime cinque sessioni, anche se dall'inizio dell'anno è sceso del 27% e, nel corso degli ultimi 12 mesi, del 50%. 

Meno investimenti esteri diretti in Polonia

Nel 2023, il capitale netto degli investimenti diretti esteri in Polonia ammontava a 119,9 miliardi di PLN (oltre 27 miliardi di euro). Questa informazione è stata fornita venerdì dalla Banca Nazionale Polacca. Questo risultato comprende il reinvestimento dei profitti, l'afflusso di capitale da azioni e altre forme di partecipazione azionaria e il deflusso di capitale da strumenti di debito. Nel 2022, l’importo netto degli investimenti da parte di società straniere ammontava a oltre 158 miliardi di PLN (oltre 36 miliardi di euro). Le aziende straniere sono maggiormente disposte a reinvestire che ad avviare nuove iniziative. La Banca Nazionale Polacca riferisce che l'anno precedente gli investimenti diretti esteri sono andati principalmente ad aziende impegnate in attività professionali, scientifiche e tecniche, di trasformazione industriale, di attività finanziarie e assicurative e informazione e comunicazione. Il reddito degli investitori diretti esteri in Polonia ammontava a 139,3 miliardi di PLN (oltre 32 miliardi di euro), e la maggior parte è stata guadagnata da società straniere che hanno investito nella trasformazione industriale, nel commercio, in attività finanziarie e assicurative e di informazione e comunicazione. La NBP ha anche fornito informazioni sugli investimenti esteri polacchi. Alla fine del 2023 ammontavano a 35,2 miliardi di PLN (oltre 8 miliardi di euro). Gli investimenti esteri polacchi sono aumentati del 23% rispetto al risultato del 2022 (allora erano 28,7 miliardi di PLN - oltre 6,6, miliardi di euro) e sono andati principalmente alla Repubblica Ceca, Norvegia, Romania e Svezia. Le transazioni principali sono state quelle sotto forma di azioni e altre forme di partecipazione al capitale (importo di 13,6 miliardi di PLN -  oltre 3 miliardi di euro). Le aziende polacche hanno investito all'estero principalmente nel commercio all'ingrosso e al dettaglio, nella trasformazione industriale, nell'estrazione mineraria e nelle attività finanziarie e assicurative. I paesi con una situazione simile sono Paesi Bassi, Germania, Lussemburgo e Francia.

Il Governo prepara il piano di riduzione del deficit da presentare a Bruxelles

Durante la seduta di martedì il governo ha adottato un piano di bilancio e un piano strutturale a medio termine per il periodo 2025-2028. Si tratta di un documento importante per la Polonia per mostrare alla Commissione Europea il ritmo con cui intende ridurre il deficit pubblico. Il rapporto debito/PIL dovrebbe raggiungere il 61,3% al suo picco massimo. Il bilancio e il piano strutturale includono le prime misure di consolidamento fiscale. L'attuazione del piano dovrebbe garantire una riduzione del deficit nominale del settore dal 5,5% del PIL previsto nel progetto di legge finanziaria nel 2025 al 2,9% del PIL nel 2028. Il governo ha tempo fino al 15 ottobre per presentare a Bruxelles il piano di bilancio e il piano strutturale a medio termine.

Riforma del contributo sanitario per gli imprenditori

Il governo prevede di introdurre modifiche al contributo sanitario per gli imprenditori. Secondo il progetto di modifica della legge sui servizi sanitari finanziati con fondi pubblici, pubblicato ieri, gli imprenditori non dovranno pagare il contributo sanitario sui ricavi e sui costi derivanti dalla cessione a titolo oneroso di beni strumentali e di beni immateriali. La necessità di queste modifiche deriva dall'aumento delle spese per l'assicurazione sanitaria che gli imprenditori devono sostenere dal 1º gennaio 2022 a seguito delle riforme introdotte dal Polski Ład. Nella giustificazione del progetto si sottolinea che l'obbligo di pagare il contributo sanitario sul reddito derivante dalla vendita di beni strumentali è percepito come ingiusto. Le nuove normative mirano a migliorare la redditività delle attività imprenditoriali. 

(Polonia Oggi, Gazzetta Italia) 

(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italiana in Polonia)

Ultima modifica: Mercoledì 15 Gennaio 2025