Martedì 29 Aprile 2025
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Secondo gli esperti dell’ufficio DLA Piper la Polonia rimane una destinazione attraente per gli investimenti stranieri legati al nearshoring. Nonostante l’aumento del costo del lavoro, gli investitori sono attratti da dipendenti altamente qualificati, da un crescente numero di immobili che soddisfano criteri ambientali e da un mercato sviluppato dei servizi IT. Tuttavia, per incoraggiare le aziende a stabilirsi in Polonia, sono necessarie attività attive di promozione da parte del governo. Il nearshoring prevede l’accorciamento delle catene di fornitura spostando la produzione, la logistica, i magazzini e gli uffici in paesi vicini ai mercati di destinazione. Il motivo dell’emergere di questa tendenza è stata la pandemia di Covid-19, ma la tendenza secondo gli esperti persisterà a lungo a causa dell’attuale situazione geopolitica nel mondo. Un concetto simile a nearshoring è friendshoring, ovvero il trasferimento di investimenti in paesi con un sistema politico e valori simili. La Polonia è anche competitiva riguardo gli immobili commerciali. Un esempio è il mercato dei magazzini, dove nella classifica dei paesi dell'Unione Europea in termini di dimensioni, la Polonia è dietro solo a Germania, Francia e Paesi Bassi. Allo stesso tempo, i costi per affittare magazzini e gestire attività commerciali al loro interno sono minori di quelli di Spagna o Germania. Secondo gli analisti, gli investimenti greenfield (costruiti da zero) e gli investimenti brownfield (rinnovamento delle risorse esistenti) hanno la possibilità di svilupparsi in Polonia, il che rafforza anche la posizione della Polonia come centro logistico e produttivo internazionale. Negli ultimi anni, grazie ai sussidi governativi, i paesi dell’Europa centrale e orientale sono stati percepiti come favorevoli agli investitori, grazie ai quali le aziende grandi di molti settori diversi aprono i loro posti di lavoro, tra cui: in Polonia, Repubblica Ceca e Ungheria.
(Fonte: Polonia Oggi, Gazzetta Italia)
InPost, azienda logistica di proprietà di Rafał Brzoska, sta conducendo trattative avanzate per acquisire il restante 70% delle quote di Menzies Distribution Group, una delle principali aziende logistiche britanniche. A luglio 2023, InPost aveva già acquisito il 30% delle quote di Menzies per 49,3 milioni di sterline (circa 252,66 milioni di złoty), come parte della sua strategia di espansione nel mercato britannico. Attualmente, sono in corso negoziati per l'acquisto delle quote rimanenti e, secondo fonti di Sky News, la finalizzazione dell'accordo potrebbe avvenire nei prossimi giorni. Tuttavia, il valore dell'acquisizione non è stato ancora rivelato. Menzies Distribution Group è un attore chiave nel settore della logistica nel Regno Unito e in Irlanda. La sua acquisizione permetterebbe a InPost di espandere la gamma di servizi offerti, incluse le consegne di pacchi per 360 giorni all'anno, distinguendosi dalla concorrenza nel settore dell'e-commerce. Rafał Brzoska sottolinea che si tratta di un passo fondamentale nello sviluppo di InPost nel mercato britannico, consentendo una maggiore adattabilità alle esigenze locali dei clienti. (Fonte: Polonia Oggi, Gazzetta Italia)
Orlen rinuncia al progetto Polaris, che prevedeva lo stoccaggio di CO2 sotto il fondale del Mare di Barents. La decisione è stata presa a causa del tasso di rendimento insufficiente dell'investimento e delle capacità di stoccaggio di CO2 inferiori alle previsioni. Il precedente consiglio di amministrazione, guidato da Daniel Obajtek, aveva promosso questo progetto, che doveva costare fino a 1 miliardo di USD. Il nuovo consiglio di amministrazione, dopo audit che hanno evidenziato potenziali perdite fino a 5 miliardi di PLN, ha deciso di abbandonare il progetto. Tuttavia, Orlen continua a pianificare attività legate alla cattura e allo stoccaggio di CO2, cercando progetti redditizi. Attualmente sono in corso audit che potrebbero influenzare anche altri grandi investimenti, come Olefins III o la costruzione di piccoli reattori nucleari con Synthos.
(Fonte: Polonia Oggi, Gazzetta Italia)
L'azienda polacca Suempol di Bielsko Podlaskie, uno dei maggiori produttori mondiali di salmone affumicato, ha acquisito la società britannica Copernus Ltd. di Hull, fornitore leader di pesce e frutti di mare per le reti di vendita al dettaglio del Regno Unito. Suempol, operante dal 1989, arricchirà il suo portfolio con nuove specie di pesce, come il merluzzo e l’eglefino, elemento chiave della strategia aziendale a lungo termine per l'espansione in nuovi mercati. Copernus, con uno stabilimento produttivo a Hull, produce annualmente 52 milioni di porzioni di frutti di mare. Suempol dispone inoltre di centri logistici e filiali in Germania e Norvegia, che consentono l’esportazione e il controllo dei prodotti. Infatti, nel 2010, Suempol ha acquisito l'azienda tedesca Norfisk Delikatessen con sede e stabilimento di produzione a Berlino, specializzata nella lavorazione del salmone affumicato. Nel 2013, l'azienda ha effettuato un'altra acquisizione internazionale, rilevando l'impresa produttiva francese Marcel-Baey a Boulogne-sur-Mer.
(Fonte: Polonia Oggi, Gazzetta Italia)
Nell’agosto di quest’anno la Polonia ha registrato un risultato negativo nella bilancia dei pagamenti. Le esportazioni sono scese più rapidamente delle importazioni e il calo riguarda anche gli scambi di servizi e la bilancia dei trasferimenti con l’UE. Ieri la Banca Nazionale Polacca ha riferito che il saldo negativo della bilancia dei pagamenti della Polonia nell'agosto di quest'anno ammontava a 12,1 miliardi di PLN (circa 3 miliardi di euro). C’era anche il problema degli investitori stranieri che ritiravano grandi quantità di profitti dalla Polonia. L’ultima volta che una situazione simile si è verificata nel febbraio 2022. Il motivo dei risultati di agosto è il calo delle esportazioni di merci, soprattutto verso la Germania, nonché il calo delle importazioni (il deficit ammontava a 9,6 miliardi di PLN - oltre 2,2 miliardi di euro). Il reddito degli investitori diretti esteri in termini di partecipazione di capitale in Polonia nell'agosto di quest'anno ammontava a 12,6 miliardi di PLN (circa 3 miliardi di euro). Il saldo negativo dei redditi secondari ammontava a 2,2 miliardi di PLN (circa 500 milioni di euro), e il saldo negativo del settore pubblico ha contribuito a questo risultato (ammontava a 1,5 miliardi di PLN - circa 350 milioni di euro).
(Fonte: Polonia Oggi, Gazzetta Italia)
Il governo polacco è interessato all’acquisto di Talgo (l’azienda spagnola che progetta, produce e mantiene i treni ad alta velocità) e per questo motivo si dice che conduca i negoziati con il governo spagnolo. Recentemente sono state respinte le offerte di Ungheria e Repubblica ceca. La Polonia vuole investire maggiormente nello sviluppo dei treni ad alta velocità e costruire una rete ferroviaria che collegherà le maggiori città polacche. Tre settimane fa la Polonia ha firmato il contratto per la collaborazione tra Talgo e Pesa (il produttore polacco dei veicoli ferroviari). Però è fondamentale ottenere il sostegno del governo spagnolo. L’azienda spagnola ha bloccato l’offerta di Ungheria che valeva 600 milioni di euro. Secondo il governo spagnolo l’investimento con l'Ungheria rischia di creare un danno alla sicurezza nazionale perché il governo ungherese mantiene i buoni rapporti con la Russa. Altresì, ad agosto Talgo ha bloccato l'offerta dell’azienda ceca (Škoda). Il Ministero delle infrastrutture di Polonia ha sottolineato che si interessa di questa materia, ma ora non ci sono informazioni concrete su quale azienda polacca potrebbe acquistare Talgo. Per tanti investitori nel settore ferroviario la vendita di Talgo è un’offerta allettante perché nel 2023 l’azienda spagnola ha raggiunto un fatturato oltre 650 mln di euro. Talgo collabora anche con le aziende di Germania, Danimarca, Stati Uniti, Egitto, Arabia Saudita e Kazakhstan.
(Fonte: Polonia Oggi, Gazzetta Italia)
I prezzi delle abitazioni in Polonia aumentano più rapidamente rispetto al resto d'Europa, creando sfide per gli acquirenti. Secondo i dati di Eurostat, nel secondo trimestre del 2024, l'aumento dei prezzi immobiliari in Polonia è stato del 17,7%, posizionando il paese al primo posto nell'Unione Europea. Al secondo posto si trova la Bulgaria, con un aumento del 15,1%, mentre la crescita media dei prezzi nell'UE è stata del 4,7% su base annua. In alcuni paesi, come Lussemburgo, Germania e Francia, si sono invece registrate riduzioni dei prezzi. L'aumento dei prezzi in Polonia non è dovuto solo ai crescenti costi di costruzione. I margini elevati degli sviluppatori sono uno dei principali fattori che influenzano questa tendenza. I margini degli sviluppatori in Polonia raggiungono il 50%, il livello più alto tra i paesi dell'OCSE. In confronto, le aziende americane al terzo e quarto posto hanno margini del 32-33%, mentre la media dei margini per le aziende è solo del 5%. Nonostante la crescita dinamica dei prezzi, le previsioni per la fine del 2024 indicano che il tasso di crescita in Polonia rallenterà e raggiungerà valori a una cifra. Queste tendenze mostrano una forte dinamicità del mercato immobiliare polacco, ma anche la necessità di monitorare attentamente l'evoluzione della situazione.
(Fonte: Polonia Oggi, Gazzetta Italia)
Entro la fine dell’anno la Polonia otterrà in totale 67 miliardi di PLN dai pagamenti dei fondi KPO (il piano nazionale di ricostruzione). Quest’anno la Polonia riceverà il pagamento dei fondi di recupero dell’UE che è pari a 40 miliardi di PLN. Venerdì, durante una conferenza su KPO la ministra dell'Economia e delle Finanze, Katarzyna Pełczyńska-Nałęcz ha annunciato che da quando l’Unione Europea ha sbloccato i fondi di recupero per la Polonia, in questi 10 mesi la Polonia ha già ottenuto 27 miliardi di PLN. La ministra ha sottolineato che il governo ha ricevuto i finanziamenti del PFR (il Fondo polacco per lo Sviluppo) pari a quasi 6,5 miliardi di PLN ed entro il 2024 riceverà altri 5 miliardi di PLN. Inoltre Pełczyńska-Nałęcz ha informato dei progetti per il prossimo anno, gli investimenti ammonterebbero in totale a 100 miliardi di PLN. Ora il ministero ha concluso 600 mila di contratti. Nella primavera 2024, la Commissione Europea ha approvato i fondi di recupero per la Polonia di 59,8 miliardi di euro. Questo importo include 25,27 miliardi di euro dalle dotazioni e 34,54 miliardi di euro dai prestiti.
(Fonte: Polonia Oggi, Gazzetta Italia)
Dal 22 marzo 2025, la nuova compagnia aerea italiana Aeroitalia avvierà un collegamento tra Lublino e Roma. Aeroitalia, operativa dal 2022 principalmente in Italia, espande le sue attività verso la Polonia, uno dei primi paesi inclusi nella sua rete di collegamenti internazionali. I voli saranno operati due volte a settimana, aumentando a tre nel periodo estivo. Grazie ai collegamenti presso l’aeroporto di Roma-Fiumicino, i passeggeri possono viaggiare comodamente verso altre destinazioni italiane, come la Sicilia e la Sardegna. Aeroitalia offre biglietti a prezzi competitivi, a partire da 49,99 euro sulla tratta Lublino-Roma. La compagnia, definita "low cask", garantisce un livello di servizio più elevato rispetto ai tradizionali vettori low cost, offrendo comfort e flessibilità nei biglietti. Aeroitalia nasce nel 2022 per volontà del suo investitore Marc Bourgade, presidente esecutivo, e dell’imprenditore boliviano Germán Efromovich, membro del CdA. La compagnia aerea, a capitale interamente privato, è guidata dall’amministratore delegato Gaetano Francesco Intrieri.
(Fonte: Polonia Oggi, Gazzetta Italia)