Giovedì 1 Maggio 2025
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Nel primo trimestre del 2024, il PIL del Portogallo è cresciuto in volume dell'1,5% su base annua, un rallentamento rispetto al 2,1% del trimestre precedente. Questi i dati diffusi dall’Istituto Nazionale di Statistica (INE) il 31 maggio, secondo i quali il rallentamento è dovuto principalmente alla diminuzione del contributo della domanda interna, che è sceso da 1,9 punti percentuali (p.p.) a 1,0 p.p.
Rispetto al quarto trimestre del 2023, il PIL è aumentato dello 0,8% in volume nel primo trimestre del 2024, un leggero incremento rispetto allo 0,7% del trimestre precedente. La domanda estera ha avuto un contributo positivo significativo di 1,0 p.p., rispetto al contributo negativo di -0,2 p.p. del trimestre precedente. In contrasto, la domanda interna ha avuto un contributo negativo di -0,1 p.p., rispetto al contributo positivo di 0,9 p.p. del trimestre precedente, a causa di un'accelerazione dei consumi privati e di un calo degli investimenti.
Nel primo trimestre del 2024, per il quinto trimestre consecutivo, si è registrato un aumento su base annua delle ragioni di scambio, anche se in misura minore rispetto ai trimestri precedenti. Questo risultato è dovuto a un calo più intenso del deflatore delle importazioni rispetto a quello delle esportazioni.
Secondo i dati diffusi il 7 giugno dall’Istituto Nazionale di Statistica (INE), ad aprile 2024 le esportazioni e le importazioni di beni in Portogallo hanno registrato variazioni nominali su base annua rispettivamente del +15,5% e del +13,5% (-13,6% e -15,3%, nello stesso ordine, a marzo 2024).
Sia le esportazioni che le importazioni si sono distinte per l'aumento dei Combustibili e lubrificanti (rispettivamente +56,0% e +22,1%). Nel caso delle importazioni, questa variazione è dovuta essenzialmente all'aumento del volume (+58,9%) e dei prezzi (+8,1%) degli oli di petrolio greggio.
Gli indici del valore unitario (prezzi) hanno continuato a registrare variazioni negative, -1,8% nelle esportazioni e -3,8% nelle importazioni (-2,9% e -3,2% rispettivamente a marzo 2024; +0,3% e -5,3% ad aprile 2023).
Il deficit della bilancia commerciale ha raggiunto i 2,357 miliardi di euro ad aprile 2024, aumentando di 180 milioni di euro rispetto all'anno precedente.
Secondo la Banca del Portogallo (BdP), l'economia del paese crescerà tra il 2% e il 2,3% annuo dal 2024 al 2026, superando la media dell'area dell'euro. L'inflazione è prevista in calo al 2,5% nel 2024, al 2,1% nel 2025 e al 2% nel 2026, grazie alla diminuzione delle pressioni sui prezzi. Il mercato del lavoro continuerà a migliorare, con un aumento dell'occupazione dello 0,9% annuo fino al 2026 e un tasso di disoccupazione stabile al 6,6%.
La crescita economica sarà sostenuta dal dinamismo delle esportazioni e degli investimenti, mantenendo gli equilibri macroeconomici e un avanzo nei conti con l'estero. Un eventuale aumento del reddito disponibile reale potrebbe stimolare i consumi e favorire ulteriormente la crescita del PIL, mentre l'inflazione potrebbe risentire di eventuali aumenti dei prezzi delle materie prime e dei servizi.
Il Bollettino economico di giugno prevede un peggioramento del saldo di bilancio nei prossimi anni: dall'avanzo dell'1,2% del PIL nel 2023 si scenderà all'1% nel 2024, allo 0,8% nel 2025 e allo 0,6% nel 2026. Nonostante il calo del rapporto debito pubblico/PIL, che sarà inferiore alla media dell'area dell'euro a partire dal 2025, scenari sfavorevoli potrebbero interrompere questa traiettoria. Le nuove regole di bilancio dell'UE richiedono cautela nella gestione della spesa primaria, senza aumenti non compensati da entrate bilanciate.
(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana per il Portogallo)