Martedì 29 Aprile 2025
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La Škoda Auto è diventata nella prima metà dell’anno il quarto marchio di automobili più venduto in Europa. Lo ha indicato la casa automobilistica ceca, che fa parte del gruppo Volkswagen.
La Škoda Auto ha registrato in Europa un buon semestre con una crescita delle immatricolazioni del 12,6% a quasi 330.000 mezzi secondo i dati dell’associazione ACEA. La Škoda Auto ha quindi superato l’Audi al posto del secondo marchio più venduto del gruppo Volkswagen. Su tutto il mercato europeo il marchio ceco è il quarto più venduto dopo la Volkswagen (611.000 auto), la Toyota (419.000 auto) e la Renault (330.000 auto).
Particolarmente buoni sono stati i numeri sul mercato tedesco, dove le consegne di nuove automobili con il marchio della freccia alata sono aumentate di quasi il 18% a 91.100 mezzi. Il modello maggiormente preferito dai clienti resta l’Octavia seguita da Kamiq e Fabia.
L’economia ceca è tornata a livelli prima della pandemia di covid-19 già nel 2022. Lo ha confermato l’Ufficio di Statistica Ceco.
Il recupero anticipato dell’economia ceca era già stato notato da alcuni analisti in seguito alla revisione delle storie storiche nel mese di luglio. La conferma ora arriva in maniera ufficiale anche dal principale ente di statistica ceco. “L’economia ceca ha dovuto attendere il 2022 per tornare a livelli prepandemia” ha confermato l’Ufficio di Statistica Ceco in una pubblicazione sull’andamento dell’economia tra il 2018 e il 2023. Dopo il forte calo del 2020 la Repubblica Ceca ha registrato una significativa ripresa nel 2021 e nel 2022, mentre nel 2023 il prodotto interno lordo era calato dello 0,1%.
Ad avere un’influenza anomala sull’andamento del Pil sono state le scorte. A causa delle interruzioni nelle catene di fornitura le imprese ceche hanno accumulato nel 2021 e nel 2022 una grossa quantità di scorte, che hanno avuto un effetto positivo sui dati di quegli anni. “Lo scorso anno le scorte hanno invece frenato il Pil, quando hanno cominciato a diminuire gli stock accumulati” ha notato l’ufficio di statistica.
Fonte: https://csu.gov.cz/docs/107508/a1edbe20-f55a-9ff7-8842-33636956bfc4/320354-24.pdf?version=1.0
Il patrimonio delle famiglie ceche è cresciuto di circa il 50% negli ultimi quattro anni. Lo indica l’Ufficio di Statistica Ceco.
Il valore del patrimonio delle famiglie ceche è cresciuto tra il 2020 e il 2023 di circa 8890 miliardi di corone raggiungendo circa 25.000 miliardi di corone. La crescita è stata trainata soprattutto dall’aumento dei prezzi degli immobili. Circa tre quarti delle famiglie ceche ha infatti una casa in proprietà e un quarto delle famiglie ha anche una seconda casa.
Di oltre 3800 miliardi sono tuttavia cresciuti anche i beni finanziari con un forte aumento delle quote d’investimento. Durante il periodo della pandemia è fortemente aumentato il tasso di risparmio delle famiglie con una crescita dal 12% al 19%. Il dato è rimasto alto anche dopo la pandemia e lo scorso anno ha sfiorato il 20%.
Fonte: https://csu.gov.cz/docs/107508/a1edbe20-f55a-9ff7-8842-33636956bfc4/320354-24.pdf?version=1.0
I prezzi degli immobili residenziali a Praga sono in ripresa. Lo indicano i dati pubblicati da Deloitte Real Index.
Secondo le rilevazioni di Deloitte basate sui contratti depositati presso il catasto, i prezzi degli immobili residenziali sono aumentati nel primo trimestre a Praga del 2,6% a una media di 124.900 corone ceche per metro quadrato. Il dato è più alto di circa 8000 corone per metro quadrato rispetto a un anno fa. A Praga 1 i prezzi sfiorano le 200.000 corone per metro quadrato e a Praga 2 arrivano a 147.300 corone ceche per metro quadrato. Più alti rispetto alla media sono anche i prezzi in nuovi progetti immobiliari.
In media i prezzi degli immobili residenziali nei capoluoghi della Repubblica Ceca sono cresciuti del 4%. Ci sono tuttavia forti variazioni regionali con un calo intorno al dieci percento a Jihlava e Pardubice e un aumento dell’otto percento a Liberec. “L’attuale situazione sul mercato conferma, che la tendenza in calo partita più di un anno fa a causa dell’alta inflazione e del rincaro delle energie, dell’aumento dei tassi d’interesse e dei prezzi dei lavori edili è finita in maniera definitiva” ha indicato Petr Hána di Deloitte.
Fonte: https://www2.deloitte.com/content/dam/Deloitte/cz/Documents/real-estate/Real-index-1Q-2024.pdf
Il mercato degli uffici a Praga ha dato segnali di ripresa nel secondo trimestre dell’anno con nuovi spazi disponibili e una crescita dei canoni. Lo indica la società Colliers.
Nel secondo trimestre sono entrati sul mercato quattro edifici di classe A con una superficie totale di 44.000 metri quadrati. Inoltre è partita la costruzione di alcuni nuovi edifici. “Si può parlare di un segnale positivo” ha detto Josef Stanko di Colliers. Per diversi trimestri il mercato praghese aveva registrato un’attività di costruzione molto bassa.
I nuovi spazi sono già quasi tutti affittati. Tuttavia il tasso degli uffici sfitti è salito leggermente sfiorando l’otto percento. I canoni d’affitto sono aumentati leggermente e nel centro della città sono arrivati a una media di 29 euro per metro quadrato.
Fonte: Colliers
Il governo ceco vuole introdurre una registrazione obbligatoria per i residenti, che sono cittadini di altri paesi dell’Unione Europea.
Il nuovo obbligo fa parte della nuova legge sulla residenza degli stranieri preparata dal Ministero degli Interni. Il testo prevede l’obbligo per i cittadini di altri paesi UE residenti in Repubblica Ceca per più di 90 giorni di registrarsi presso gli uffici dell’anagrafe. Attualmente per i cittadini comunitari si tratta di una possibilità, di cui possono fare anche a meno. Secondo il ministero questi cittadini UE sono invisibili alle istituzioni a differenza dei cittadini cechi e dei cittadini extra UE, che solitamente hanno bisogno di un permesso di soggiorno.
A chiedere il nuovo obbligo di registrazione sono gli enti locali, che in questo modo avranno informazioni più dettagliate sui residenti, spiega il Ministero degli Interni. Se la legge verrà approvata, l’obbligo scatterà dal 2027.
Fonte: https://www.mvcr.cz/clanek/vlada-schvalila-novy-zakon-upravujici-pobyt-cizincu-na-uzemi-cr.aspx
La vendita di nuovi appartamenti a Praga sta registrando un forte aumento. Lo indicano i dati delle società di sviluppo immobiliare.
Nel secondo trimestre di quest’anno sono stati venduti a Praga circa 1900 nuovi appartamenti, il secondo risultato più alto nel decennio dopo l’anno da record del 2021. Complessivamente sono stati venduti nei primi sei mesi dell’anno 3500 appartamenti, il doppio rispetto a un anno fa. I più popolari sono gli appartamenti di piccola taglia, che sono i più facili da affittare.
Vista la forte domanda le società di sviluppo immobiliare non attendono più forti correzioni di prezzo o sconti. Il prezzo effettivo per metro quadrato di una nuova abitazione è aumentato a 147.000 corone e dovrebbe crescere anche nei prossimi mesi.
Le imprese edili ceche attendono per lo più una stabilità dei prezzi dei materiali da costruzione. Lo rileva un’indagine di CEEC Research.
Tra il 2021 e il 2023 i prezzi dei materiali edili hanno registrato un generale rialzo. Il periodo dei forti rincari però sembra arrivato alla fine. Quasi due terzi delle aziende ceche infatti attende per quest’anno una stabilizzazione dei prezzi. Il 22% delle imprese edili invece pensa che i prezzi dei materiali continueranno a crescere in media dell’otto percento.
I prezzi si sono tuttavia stabilizzati agli alti livelli degli anni 2021 – 2023 con una prospettiva molto remota di ritorno ai livelli precedenti. Rispetto agli anni passati le aziende tuttavia percepiscono minori difficoltà di approvvigionamento. Solo l’uno percento delle aziende dice di avere spesso difficoltà di reperire i materiali richiesti, mentre il 44% delle aziende ha dichiarato di non avere nessuna difficoltà in tale senso.
Fonte: CEEC Research
L’Aeroporto di Praga si conferma tra i migliori in Europa. Lo indica la direzione dello scalo sulla base di uno studio delle valutazioni espresse sulla piattaforma Google.
Nelle valutazioni l’Aeroporto di Praga ha ottenuto 4,3 stelle sulle cinque, che esprimono la massima soddisfazione. Si tratta del quarto punteggio più alto dopo Istanbul, Porto e Atene. Rispetto a un anno fa Praga ha guadagnato una posizione. “Sono felice che nonostante le complicazioni di inizio estate siamo riusciti a rimanere tra i migliori aeroporti in Europa” ha indicato il presidente del CdA dello scalo Jiří Pos.
Gli utenti menzionano gli alti standard di pulizia e comfort dell’aeroporto praghese, la facilità di movimento e la disponibilità di servizi. “Più spesso, invece, appaiono lamentele circa l’attesa per i bagagli dopo l’arrivo” ammette Pos, secondo cui lo scalo sta tentando di risolvere ogni indicazione critica.
La vendita degli appartamenti di nuova costruzione a Praga ha registrato nel corso dell’anno una forte ripresa. Lo hanno indicato le tre maggiori società sul mercato praghese, il più rilevante in Repubblica Ceca.
Secondo i dati delle società nei primi tre trimestri sono stati venduti 5350 appartamenti di nuova costruzione, circa il doppio rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Nel solo terzo trimestre il numero delle abitazioni vendute è aumentato di quasi il 75% a 1850 appartamenti. “La richiesta di nuovi appartamenti è rimasta estremamente alta nel terzo trimestre” ha indicato il presidente del CdA di Skanska Residential Petr Michálek.
La domanda rimane molto alta nonostante un ulteriore aumento dei prezzi di vendita. Il prezzo medio per metro quadrato nel terzo trimestre è salito di circa il sette percento a quasi 161.000 corone ceche.
Con un prezzo elevato per le tasche della maggior parte dei brasiliani, l'olio d'oliva è diventato un oggetto ambito dai clienti nelle promozioni del Black Friday. Anche se il prezzo del prodotto è salito alle stelle negli ultimi 12 mesi, accumulando un aumento del 50%.
I marchi Terra de Camões e Andorinha guidano la categoria extravergine, in testa alle vendite. I prezzi variavano da R $ 28,99 a R $ 75 per bottiglia da 500 ml.
Secondo un sondaggio della società di consulenza Ebit Nielsen, tra il 16 e il 22 novembre, l'olio d'oliva è stato il prodotto più ricercato.
L'indagine indica una crescita delle vendite del prodotto del 31,5% rispetto allo stesso periodo del 2023. E l’olio extravergine di oliva Gallo, Terras de Camões e Andorinha sono stati i più promossi durante il Black Friday.
Hanno contribuito a influenzare il prezzo dell’olio d’oliva, con escalation nei prezzi al dettaglio, sia la crisi produttiva degli ultimi 2 anni. Difatti, ci sono stati due anni di scarsi raccolti per i produttori di olio d'oliva in Portogallo e Spagna, che hanno trasformato il prodotto in "oro liquido", con prezzi che hanno raggiunto livelli record.
Ma, non meno determinante, il fattore che l’olio d’oliva extravergine è un prodotto di importazione, con relative tasse doganali, per mancanza di produzione locale in Brasile e destinato prevalentemente ad un pubblico di segmento A.
Inoltre, l’aumento del dollaro, la guerra in Ucraina e il fenomeno El Niño, che nel 2022 e nel 2023 hanno causato siccità e temperature elevate in Europa, hanno influenzato la raccolta delle olive e la stessa coltura dell’olivo, che impiega almeno due anni per la ripresa da eventi meteorologici di estrema gravità.
(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca)