Lunedì 28 Aprile 2025
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Le Ferrovie Ceche (ČD) proveranno il collegamento internet tramite il sistema Starlink della società americana SpaceX. Lo ha annunciato la società di trasporto.
A gennaio, le Ferrovie Ceche riceveranno un’antenna sperimentale per ottenere la connessione internet su un convoglio ferroviario. “Le Ferrovie Ceche saranno tra i primi utenti a utilizzare quest’antenna,” ha dichiarato il direttore generale Michal Krapinec. La mancanza di segnale mobile è un problema abbastanza frequente sulle linee ferroviarie ceche, comprese le tratte chiave Praga–Brno e Praga–Ostrava.
Per migliorare il segnale mobile nei treni, l’azienda prevede inoltre l’installazione di nuovi ripetitori nei convogli e di vetri speciali che migliorano la ricezione del segnale. Lo scorso anno le ČD hanno avviato una gara per l’acquisto di ripetitori per un valore di 132 milioni di corone.
Il potenziamento dell’oleodotto triestino TAL, progetto strategico nei rapporti italo-cechi, è stato completato. Lo hanno annunciato il gestore dell’oleodotto e il governo ceco.
Il progetto TAL Plus prevede l’aumento dei volumi di trasporto dell’oleodotto, affinché la Repubblica Ceca possa fare a meno delle forniture dall’oleodotto russo Druzhba. “Nel mese di dicembre è stato completato con successo il test di capacità garantita grazie all’utilizzo dei nuovi asset finora installati nell’ambito del progetto TAL Plus,” ha comunicato il gestore SIOT. Per il potenziamento, la società statale ceca Mero ha speso circa 1,6 miliardi di corone.
Grazie ai maggiori volumi di trasporto, la Repubblica Ceca può sostituire fin da subito le forniture russe. Il governo ceco prevede di farlo nei prossimi mesi. “Quest’anno faremo a meno del petrolio russo,” ha dichiarato il premier ceco Petr Fiala. “Si tratta di un momento molto importante per la sicurezza energetica del paese.”
Il settore dell’energia fotovoltaica ha registrato in Repubblica Ceca un nuovo anno da record. Lo indica l’associazione energetica ČSRES.
Lo scorso anno sono state allacciate alla rete circa 44.600 centrali fotovoltaiche nuove, con una potenza installata di 967 megawatt. Si conferma quindi il dato da record del 2023. “Nella potenza installata hanno prevalso i progetti imprenditoriali e le grandi centrali sopra un megawatt, con una potenza complessiva di 539 megawatt,” ha indicato il membro del CdA dell’associazione, Svatopluk Vnouček. La potenza media di una nuova centrale è quindi aumentata da 11,7 a 21,7 kilowatt.
Il settore fotovoltaico ha registrato una forte crescita negli ultimi tre anni. Il numero delle centrali è quadruplicato, raggiungendo circa 212.000 unità, di cui circa 184.000 installate sui tetti da privati. La potenza installata è cresciuta fino a 4.430 megawatt. In forte ascesa è anche la diffusione delle batterie collegate alle centrali.
UniCredit Bank ha prorogato il programma a sostegno delle piccole e micro imprese nel centro ed est Europa.
Il programma UniCredit for CEE 2025 dispone di circa 2,3 miliardi di euro, che potrebbero sostenere circa 9.000 piccole e micro imprese. Il precedente programma UniCredit for CEE 2024 ha erogato circa 2 miliardi di euro a 9.300 clienti. Inoltre, la banca fornisce servizi di consulenza per facilitare la transizione verso modelli di business più sostenibili.
L’obiettivo del programma è sostenere la competitività delle piccole e micro imprese, che hanno un ruolo fondamentale nel PIL e nell’occupazione dei paesi del centro ed est Europa. “Hanno tuttavia una minore produttività rispetto alle grandi aziende,” ha osservato l’analista economica di UniCredit, Gökçe Çelik.
Il mercato dei mutui abitativi ha registrato nel 2024 una forte ripresa. Lo ha indicato l’Associazione Bancaria Ceca.
Il volume dei nuovi mutui concessi dalle banche e dalle casse di risparmio è quasi raddoppiato lo scorso anno, passando da 124 a 228 miliardi di corone. Con le surroghe, i volumi sono cresciuti da 150 miliardi di corone nel 2023 a 275 miliardi di corone nel 2024. Il numero dei nuovi mutui concessi è cresciuto da 51.000 a 77.000. A spingere al rialzo i volumi è stato anche l’aumento dei prezzi degli immobili e, di conseguenza, del valore dei mutui.
Il mercato ha ricevuto lo scorso anno una spinta dal calo dell’inflazione e dei tassi d’interesse di base. A dicembre, il tasso d’interesse medio su un nuovo mutuo era del 4,8% annuo, quasi un punto percentuale in meno rispetto a dicembre del 2023.
L’Aeroporto di Praga ha registrato lo scorso anno un aumento significativo del traffico, con un contributo importante dell’Italia, che si conferma il secondo mercato aereo dello scalo. Lo indicano i dati relativi al 2024.
Lo scorso anno, per l’Aeroporto di Praga, sono transitati 16,4 milioni di passeggeri, con un incremento del 18%. Lo scalo ha avviato nel 2024 ben 41 nuovi collegamenti, inclusi il riavvio di alcune tratte intercontinentali. "Il numero dei passeggeri transitati nel 2024 è il terzo più alto nella storia dello scalo" – ha dichiarato il presidente del CdA, Jiří Pos – "Nel 2025 dovremmo raggiungere il record storico di 18,4 milioni di passeggeri". L’Aeroporto di Praga dovrebbe quindi tornare quest’anno a livelli pre-COVID-19.
Alla crescita hanno contribuito anche i collegamenti con l’Italia, che hanno trasportato 1,9 milioni di passeggeri. Si tratta di un incremento del 22% rispetto al 2023. Le mete maggiormente preferite sono l’area di Milano e Roma. L’Italia è il secondo mercato per l’Aeroporto di Praga, preceduta solo dal Regno Unito e seguita dalla Spagna.
Sul mercato ceco sono arrivati lo scorso anno dall’estero 47 nuovi marchi. Secondo l’agenzia Cushman & Wakefield, che ha pubblicato il dato, si tratta di un record.
Rispetto al 2023 il dato è aumentato di ben nove marchi. La Repubblica Ceca mantiene la sua posizione di Paese d’entrata nei mercati dell’Europa centrale e orientale. “Stiamo anche assistendo a una chiara tendenza con una grande parte dei marchi in arrivo dall’est” ha indicato Jan Kotrbáček di Cushman & Wakefield. Questi marchi utilizzano la Repubblica Ceca come base per l’espansione verso l’Occidente. I settori più rappresentati sono quelli della rapida ristorazione, della moda e dell’arredamento.
Secondo Cushman & Wakefield dall’Italia sono sbarcati nel 2024 sul mercato ceco cinque nuovi marchi. Si tratte delle aziende di abbigliamento Bikkembergs e 19V69, del produttore di eletrodomestici SMEG, del marchio di beauty Dr.Taffi e di Safe Bag, che fornisce i suoi servizi di protezione delle valigie all’Aeroporto di Praga.
I prezzi degli immobili residenziali in Repubblica Ceca hanno segnato, nel terzo trimestre dello scorso anno, una forte ripresa. Lo indicano i dati dell’Eurostat.
Nel confronto annuo, i prezzi delle case e degli appartamenti sono cresciuti in Repubblica Ceca del 5,9%. La media UE nel terzo trimestre era del 3,8%. A crescere maggiormente sono stati i prezzi degli immobili esistenti, con un incremento del 6,1%, mentre i prezzi degli immobili di nuova costruzione sono aumentati del 4,5%.
Lo scorso anno i prezzi degli immobili avevano registrato una frenata. Sul medio periodo, i valori degli immobili residenziali in Repubblica Ceca registrano performance tra le più alte in tutta l’UE. Secondo i dati dell’Eurostat, i prezzi dal 2015 sono cresciuti di oltre il 120%.
Il governo ceco spera di costruire relazioni positive con il nuovo presidente americano Donald Trump, che ha prestato giuramento lunedì a Washington.
Il premier ceco Petr Fiala ha sottolineato i forti rapporti tra la Repubblica Ceca e gli USA nell’ambito della difesa e degli affari. “Sono convinto che con il presidente Trump e la sua amministrazione continueremo a sviluppare con successo queste relazioni”, ha dichiarato Fiala. Secondo il ministro degli Esteri, Jan Lipavský, Praga è pronta ad approfondire i rapporti con gli USA, mentre altri membri del governo hanno espresso fiducia che non verranno penalizzate le relazioni economiche.
Tra i principali dossier sul tavolo ci sono la guerra in Ucraina, le grandi commesse militari e la recente decisione dell’amministrazione uscente di Joe Biden di restringere le esportazioni di microchip verso alcuni paesi europei, compresa la Repubblica Ceca. Il governo di Praga vuole convincere Washington a rivedere la decisione.
Il Ministero dello Sviluppo Locale ha introdotto nei primi uffici edili una soluzione tecnologica transitoria per migliorare il funzionamento degli iter digitali.
Il cosiddetto bypass tecnologico permette agli uffici edili di utilizzare il nuovo sistema digitale insieme agli strumenti precedentemente in uso fino al primo luglio. Questo intervento mira ad aiutare gli uffici a superare alcune difficoltà riscontrate con l’adozione del nuovo sistema. “Gli uffici potranno scegliere quali pratiche elaborare con il nuovo sistema e quali con il vecchio. Per molti si tratta di tornare a strumenti già familiari, il che potrebbe accelerare gli iter edili”, ha dichiarato il ministro dello Sviluppo Locale, Petr Kulhánek.
Gli uffici edili avevano segnalato notevoli difficoltà nell’uso del nuovo sistema digitale, entrato in vigore il primo luglio. Una modifica legislativa ha consentito fino al 2027 l’utilizzo combinato del nuovo e del vecchio sistema. Da luglio a novembre, periodo di utilizzo del nuovo sistema, il numero di permessi edili rilasciati è diminuito di circa il dieci percento.
La Repubblica Ceca ha annunciato il sostegno alla produzione di idrogeno green tramite il Ministero dell’Ambiente.
Il nuovo programma Greengas, avviato lunedì, finanzierà la realizzazione di sistemi per la produzione di idrogeno da fonti rinnovabili. Il programma, aperto fino agli ultimi giorni di giugno, dispone di tre miliardi di corone e può coprire fino al 65% dei costi riconosciuti. L’obiettivo è potenziare la produzione di idrogeno green, che entro il 2030 dovrebbe raggiungere 20.000 tonnellate all’anno.
Gli aiuti statali sono destinati alle imprese operanti su tutto il territorio della Repubblica Ceca. Tuttavia, avranno priorità le tre regioni in transizione dal carbone: Moravia-Slesia, Karlovy Vary e Ústí nad Labem.
Il settore automotive ceco ha registrato nel 2024 un anno da record. Lo ha indicato l’associazione di settore AutoSap.
Lo scorso anno sono state prodotte in Repubblica Ceca circa 1,45 milioni di automobili, con un incremento del quattro percento. In aumento la produzione di Škoda Auto e Toyota, mentre Hyundai ha registrato un lieve calo. Diminuisce, tuttavia, del 16% la produzione nel segmento elettrico, che risente del calo della domanda in Europa.
"L’automotive resta una componente fondamentale dell’economia ceca ed europea", ha indicato il presidente di AutoSap, Martin Jahn.
Il settore, tuttavia, teme gli interventi regolatori in arrivo dall’Unione Europea. „L’aumento della pressione regolatoria per la vendita delle auto elettriche arriva in un momento in cui l’interesse per questi mezzi da parte dei clienti è in calo,“ ha notato Jahn, secondo cui Bruxelles deve rivedere il quadro regolatore già approvato.
Il commercio elettronico rappresenta un’attività sempre più importante per le aziende ceche. Lo indicano i nuovi dati dell’Ufficio di Statistica Ceco.
Nel 2023 il 24% delle aziende ceche con almeno 10 dipendenti effettuava vendite online, un dato in linea con la media UE. Le vendite online hanno rappresentato circa un quarto dei ricavi delle aziende attive nel commercio elettronico. Si tratta del quinto valore più alto nell’UE, dove la media è pari al 19%.
La quota delle vendite online varia fortemente in base al settore. Realizzano online la metà o più delle loro vendite le imprese dell’industria elettronica, le agenzie di viaggio e le aziende del settore dell’accoglienza. Lo share scende sotto il 15% nella ristorazione, nell’industria tessile e, paradossalmente, nel settore IT. Tra le grandi imprese, le vendite elettroniche superano il 50% dei loro ricavi.
La società Iveco Bus ha guidato lo scorso anno la trasformazione elettrica del settore autobus in Repubblica Ceca.
La produzione di autobus a propulsione elettrica è aumentata di oltre il 700% in Repubblica Ceca lo scorso anno. Circa l’80% di questo segmento fa riferimento a Iveco Bus, che ha iniziato a produrre nel suo stabilimento di Vysoké Mýto alcuni nuovi modelli elettrici. Con 245 mezzi complessivi, il segmento elettrico rappresenta circa il cinque percento dell’intero settore autobus.
Iveco Bus ha prodotto lo scorso anno in Repubblica Ceca 4644 autobus, circa un centinaio in meno rispetto al 2023. A Vysoké Mýto viene prodotta la fortunata serie Crossway, che registra un forte interesse dall’estero. Iveco Bus ha tuttavia rafforzato la sua posizione sul mercato ceco, dove ormai detiene una quota di mercato pari al 42%.
Nel 2024 ha continuato a crescere il numero delle imprese attive in Repubblica Ceca. Lo ha indicato CRIF – Czech Credit Bureau.
Lo scorso anno sono state fondate in Repubblica Ceca ben 30.900 aziende, circa il sette percento in più rispetto al 2023. “Il numero delle imprese commerciali create è il più alto dal 2019” ha notato l’analista di CRIF – Czech Credit Bureau Věra Kameníčková. Lo scorso anno è tuttavia aumentato a circa 17.000 il numero delle società, che hanno cessato l’attività. Il rapporto tra nuove imprese e quelle liquidate è rimasto pertanto stabile a 18:10.
Il numero complessivo delle imprese è aumentato in tutte le regioni ceche con l’eccezione di quella di Ústí nad Labem. La condizione finanziaria delle aziende rimane buona e i loro depositi bancari continuano a essere superiori ai prestiti.
Il Senato della Repubblica Ceca ha approvato senza modifiche il pacchetto regolatore delle criptomonete.
Le leggi approvate dal parlamento stabiliscono un quadro normativo per il settore delle criptomonete recependo le regole comunitarie. A vigilare su questo mercato sarà la Banca Centrale Ceca. Gli intermediari nella vendita delle criptomonete dovranno avere una licenza e potranno aprire un conto in banca con le criptomonete. Maggiore sarà anche la protezione dei piccoli investitori. „Abbiamo risolto molti problemi, che esistevano in questa attività imprenditoriale promettente“ ha detto il ministro delle finanze Zbyněk Stanjura.
Il pacchetto legislativo contiene anche le regole per la tassazione delle plusvalenza dalla vendita delle criptomonete. A tali plusvalenza sarà possibile applicare la soglia di 100.000 corone per l’esenzione dalla tassazione dei redditi sui capitali. Se il contribuente deterrà le criptomonete per almeno tre anni, la plusvalenza sarà esente dalla tassazione fino alla soglia di 40 milioni di corone prevista per tutti i redditi da capitale.
(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca)