Martedì 16 Dicembre 2025
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Dall'inizio dell'aggressione russa le imprese di difesa ceche hanno erogato all'Ucraina beni e materiali militari per oltre 260 miliardi di corone. Lo ha indicato il Ministero della Difesa ceco.
Il materiale è stato acquistato dall'Ucraina o dai suoi alleati. La parte più importante delle commesse riguarda l'iniziativa per la fornitura delle munizioni per l'artiglieria per un valore complessivo di 93 miliardi di corone. “Secondo le loro stime le imprese di difesa hanno creato 2600 posti di lavoro e hanno investito o prevedono di investire 15 miliardi di corone” ha indicato il premier Petr Fiala.
Il governo ceco ha poi erogato all'Ucraina aiuti militari diretti per circa 17 miliardi di corone in linea con le richieste della NATO. Il governo quindi sostiene che i programmi di aiuto all'Ucraina, che la nuova maggioranza di governo potrebbe rivedere, hanno portato prestigio internazionale alla Repubblica Ceca nell'Alleanza Atlantica e nell'Unione Europea.
Fonte: mocr.mo.gov.cz
Nel suo outlook di autunno l'FMI prevede che l'economia ceca crescerà quest'anno del 2,3% e il prossimo anno del due percento. Si tratta di un netto miglioramento rispetto alle previsioni di primavera, quando secondo il fondo la crescita dell'economia ceca nel 2025 e nel 2026 non doveva superare l'1,8%. L'economia ceca dovrebbe quindi crescere a un ritmo quasi doppio rispetto all'area euro.
L'FMI poi prevede una sostanziale stabilità del tasso d'inflazione che non dovrebbe superare il 2,5%, mentre per il tasso di disoccupazione è previsto un leggero calo. L'attivo della bilancia dei pagamenti è dato in netto calo probabilmente a causa di maggiori importazioni.
Fonte e fonte fotografia: imf.org
Lo ha annunciato il consorzio CZAI, che cura il progetto dell'intelligenza artificiale.
La AI Factory in Repubblica Ceca è stata scelta tra i progetti da sostenere dalla rete europea EuroHPC, che integra altre strutture simili negli stati dell'Unione Europea. “La Czech AI Factory si concentrerà sulle applicazioni pratiche, le infrastrutture tecnologiche e lo sviluppo delle competenze” ha indicato l'EuroHPC, che coprirà la metà dei costi di realizzazione. La Factory sarà anche il punto di contatto nazionale per le PMI e le start-up e i loro progetti di sviluppo e applicazione dell'intelligenza artificiale.
Il progetto si appoggia al supercomputer KarolAIna dell'Università Tecnica di Ostrava, che è capofila del consorzio nazionale. Il progetto “sosterrà l'introduzione dell'AI nell'industria per la riduzione dei tempi morti, per l'utilizzo dei gemelli digitali e della robotica”, sostiene l'università. Potranno utilizzare le capacità della Czech AI Factory anche le imprese degli altri stati UE.
Fonte e fonte fotografia: eurohpc-ju.europa.eu
L'Unione dell'Industria e del Trasporto della Repubblica Ceca ha espresso alcune richieste nei confronti del nuovo governo, tra cui minore burocrazia ed energie meno care.
La principale associazione industriale del Paese si è riunita come da tradizione durante la prima giornata della Fiera Internazionale della Meccanica a Brno. L'organizzazione ha presentato un decalogo di richieste al governo. Ai primi due posti le richieste di alleggerire il carico burocratico e i prezzi delle energie più accessibili.
Gli industriali chiedono di snellire anche i processi di autorizzazione, ad esempio nell'edilizia, una maggiore flessibilità del mercato di lavoro, ad esempio con una maggiore apertura al personale da paesi extra UE, di procedere con la digitalizzazione della pubblica amministrazione e sostenere la ricerca e le innovazioni.
Fonte e fonte fotografia: spcr.cz
La Camera dei Deputati nella nuova legislatura sarà più giovane e con una maggiore presenza delle donne. Lo indica l'Ufficio di Statistica.
Durante lo scorso week-end sono state elette alla Camera dei Deputati, che è formata da 200 legislatori, 67 donne. Si tratta del numero più alto nella storia della Repubblica Ceca. Molte deputate sono state elette grazie ai voti di preferenza scalzando i colleghi maschi. In due gruppi le donne saranno la maggioranza, un fatto inedito per il Parlamento Ceco. Tra i 18 deputati del Partito Pirata solo tre sono uomini, mentre 13 dei 22 deputati del movimento dei sindaci STAN sono donne.
L'età media dei deputati è calata rispetto alla legislatura in chiusura di circa un anno a 48,8 anni. Ha ringiovanito la Camera la pattuglia dei dodici deputati under 30. Tra questi c'è anche il politico del Partito Pirata Samuel Volpe, che ha radici italiane.
Fonte: csu.gov.cz
(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca)