Mercoledì 30 Aprile 2025
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Il mercato degli alberghi in Repubblica Ceca sta dando segnali di ripresa. Lo scrive il quotidiano Hospodářské noviny.
Le transazioni immobiliari con gli alberghi sono state per lungo tempo congelate per effetto della pandemia da Covid-19 e dell’instabilità del settore. “Sul mercaro ci sono i grandi alberghi, strutture boutique nella capitale e immobili in regioni (fuori Praga)” scrive il quotidiano. Alcune possibili transazioni sono state annunciate pubblicamente, come la vendita dell’hotel Hilton grazie alla risoluzione delle controversie tra gli attuali proprietari, o dell’hotel Four Season vicino al Ponte Carlo. E’ stato invece già venduto il hotel Perla nella Città Vecchia.
Sul mercato immobiliare degli alberghi c’è vita anche fuori Praga. Una cordata di investitori, tra cui la miliardaria Renata Kellnerová, ha acquisito per 700 milioni di corone l’hotel Harmony nella nota località di montagna Špindlerův Mlýn. In vendita sono poi due famosi alberghi a Karlovy Vary – il Sanssouci e l’Imperial.
Il bilancio della pubblica amministrazione in Repubblica Ceca ha registrato nel primo semestre un miglioramento rispetto agli anni precedenti. Lo ha comunicato il Ministero delle Finanze.
Nei primi sei mesi il deficit di bilancio ammontava a 178,6 miliardi di corone. Il dato del primo semestre di quest’anno è il migliore degli ultimi cinque anni e registra un miglioramento di quasi 37 miliardi di corone rispetto al 2023.
“Le entrate nel bilancio dello stato stanno crescendo a un ritmo più veloce, di quello previsto” ha indicato il ministro delle Finanze Zbyněk Stanjura. Le entrate nei primi sei mesi sono cresciute del 39 miliardi di corone con un buon aumento del gettito dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e dell’IVA. Le uscite dello stato sono invece rimaste sostanzialmente stabili con un aumento di appena due miliardi di corone.
(Fonte: https://www.mfcr.cz/cs/ministerstvo/media/tiskove-zpravy/2024/pokladni-plneni-sr-56290)
Migliora la digitalizzazione dei processi amministrativi e imprenditoriali in Repubblica Ceca. Lo indica l’indice DESI.
Il punteggio conseguito dalla Repubblica Ceca lo scorso anno è migliorato al 68%. Nonostante l’aumento la Repubblica Ceca si piazza in fondo alla classifica comunitaria, al 20simo posto tra i 27 stati dell’UE. “I risultati dell’indice DESI riflettono lo vero stato della digitalizzazione nel paese, che è stata a lungo trascurata” ha indicato il vicepremier Ivan Bartoš che vede i maggiori handicap nella pubblica amministrazione.
La valutazione non è univoca in tutte le aree. La popolazione ceca ha un buon livello di skills digitali. Quasi il 70% dei cechi ha almeno le competenze di base, quindici punti percentuale sopra la media UE. Molto scarsi invece i risultati ad esempio per quanto riguarda i moduli precompilati o il cambio di residenza.
(Fonte: https://www.dia.gov.cz/wp-content/uploads/2024/07/TZ_DESI_Ceska_republika_.pdf)
(Contributo editoriale a cura della Camera di Commercio e dell'Industria Italo-Ceca)