Mercoledì 23 Luglio 2025
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L'adozione dell'intelligenza artificiale (IA) sta trasformando il panorama delle piccole e medie imprese (PMI) negli Stati Uniti, con New York al centro di questa evoluzione. Secondo un rapporto dell’Initiative for a Competitive Inner City (ICIC) in collaborazione con Intuit, quasi il 90% delle piccole imprese statunitensi utilizza strumenti basati sull’intelligenza artificiale, con un’adozione crescente di tecnologie generative come chatbot, assistenti alla scrittura e software per la creazione di immagini e contenuti digitali.
Tuttavia, un'analisi di Crain's New York Business evidenzia che solo il 3,3% delle PMI a New York ha integrato l'IA nelle operazioni quotidiane, indicando un ampio margine di crescita e innovazione nel mercato locale.
Per le aziende italiane, questo scenario rappresenta un'opportunità strategica per offrire soluzioni tecnologiche e servizi specializzati. Organizzazioni come il New York Small Business Development Center (NYSBDC) supportano le PMI nell'adozione dell'IA, offrendo consulenza su marketing, gestione finanziaria e automazione dei processi.
Inoltre, il governatore Kathy Hochul ha annunciato iniziative per sostenere le piccole imprese nello sviluppo dell'IA, inclusi programmi di formazione e investimenti in startup tecnologiche.
Per le PMI italiane interessate a espandersi nel mercato di New York, collaborare con partner locali e partecipare a programmi di supporto può facilitare l'ingresso e la crescita in un ambiente imprenditoriale dinamico e in evoluzione.
Enel Green Power North America si conferma protagonista della transizione energetica negli Stati Uniti, con una presenza significativa anche nello Stato di New York. Tra i progetti di rilievo, il Fenner Wind Farm, situato nella contea di Madison, rappresenta uno dei primi impianti eolici operativi nello stato, con una capacità di 30 MW, sufficiente a fornire energia ad oltre 7.800 abitazioni.
Nel contesto urbano di New York City, Enel X ha implementato soluzioni innovative di storage energetico. Ad esempio, presso il Marcus Garvey Village, un complesso residenziale di 625 unità, è stato realizzato il primo microgrid della città, integrando sistemi di accumulo, pannelli solari e celle a combustibile, migliorando l'efficienza energetica e riducendo le emissioni di gas serra.
Queste iniziative si inseriscono nel più ampio impegno dello Stato di New York verso l'energia pulita, con l'obiettivo di raggiungere il 70% di elettricità da fonti rinnovabili entro il 2030. Tuttavia, secondo quanto riportato da E&E News nel maggio 2025, la Commissione per i Servizi Pubblici dello Stato di New York ha avviato una revisione delle sue politiche energetiche, ammettendo che l’attuale traiettoria non è sufficiente per raggiungere l’obiettivo nei tempi previsti. Il presidente Rory Christian ha sottolineato la necessità di un approccio più misurato e realista per affrontare le sfide emergenti del settore.
Per le imprese italiane del settore cleantech, queste dinamiche rappresentano un'opportunità per offrire soluzioni tecnologiche avanzate, partecipare a progetti di storage e collaborare con partner locali. La presenza consolidata di Enel Green Power e le politiche statali favorevoli rendono New York un mercato strategico per l'espansione internazionale nel campo dell'energia sostenibile.
New York City si conferma uno degli ecosistemi imprenditoriali più avanzati al mondo, offrendo opportunità concrete alle imprese italiane interessate ad espandersi negli Stati Uniti. In particolare, i settori dell’intelligenza artificiale, dell’economia verde e delle scienze della vita sono al centro delle strategie di sviluppo economico della città.
Nel 2025, NYC è stata riconosciuta come primo hub mondiale per l’intelligenza artificiale applicata. Con oltre 40.000 professionisti impiegati nel settore e una rete di oltre 1200 venture capital attivi, la città ospita più di 25.000 startup tecnologiche. Iniziative come il lancio della strategia AI di NYC e la piattaforma “AI in NYC” confermano il forte impegno pubblico nel sostenere l’innovazione. Programmi dedicati alla collaborazione tra aziende e centri di ricerca locali aprono spazi di sinergia interessanti anche per le PMI italiane attive nel settore tech.
Anche il settore della green economy si presenta in forte espansione. New York ospita uno dei maggiori programmi statunitensi per l’energia eolica offshore, con 700 MW già in fase di installazione su un totale autorizzato di 4 GW. La città ha avviato investimenti per oltre 1 miliardo di dollari in infrastrutture per sostenere la crescita delle imprese del settore. Il piano d’azione Green Economy Action Plan, articolato in 63 misure operative, mira alla creazione di oltre 375.000 posti di lavoro entro il 2040.
Nel comparto life sciences, New York è il primo destinatario nazionale di fondi NIH e si colloca al terzo posto negli USA per investimenti VC in biotech. Con oltre un milione di lavoratori nell’ambito healthcare e 19.000 addetti alla ricerca e sviluppo in ambito biomedico, la città offre un ecosistema altamente competitivo. Il programma LifeSci NYC prevede investimenti pubblici per 1,1 miliardi di dollari per la creazione di un nuovo polo di innovazione e ricerca, incluso il futuristico campus SPARC Kips Bay, che sorgerà a Manhattan.
Le imprese italiane che desiderano avviare o espandere la propria attività a New York possono inoltre beneficiare di oltre 70 agevolazioni fiscali e strumenti di supporto.
In questo contesto, la collaborazione tra la Italy-America Chamber of Commerce e NYCEDC (New York City Economic Development Corporation, che mette a disposizione gli incentivi fiscali per le aziende) apre scenari strategici per valorizzare le eccellenze italiane nei settori più promettenti della transizione tecnologica e sostenibile.
(Contributo editoriale a cura della Italy-America Chamber of Commerce)